Situazione neve in Alpi Giulie
Inviato: 27/07/2014, 11:23
Ciao a tutti.
Rientro adesso da Valbruna dopo tre settimane di vacanza. Non ho mai postato su questo forum, ma la quantità di neve che ho visto e calpestato nel corso di alcune escursioni mi induce a mettere in guardia tutti coloro che volessero frequentare le Giulie/Carniche in questo periodo.
A seguito delle forti nevicate dell'inverno scorso e della situazione meteo anomala di quest'anno su tutti i versanti settentrionali sono presenti estesi nevai anche a quote basse (1700/1800 mt.), non sto parlando di lingue di neve, ma di estensioni di decine ed a volte centinaia di metri.
Da non escludere la presenza di neve anche sugli altri versanti in punti un poco riparati, quindi OCCHIO a quello che si fa. Obbligatori i ramponi nello zaino e attenta valutazione del percorso a tavolino e sul campo, meglio farsi un piatto di frico al rifugio che ficcarsi nelle peste (anche perchè per tirarcene fuori ci vogliono 10 o 12 persone e sai i cancheri e le madonne che ci si pigliano).
Per chiarire il concetto allego una foto del catino del Canin presa dal Sentiero del Centenario (300 metri di neve ripida in uscita verso il bivacco Gorizia).
Forse sembrerò esagerato ma la situazione è oggettivamente pericolosa, ci hanno già lasciato le penne in due quest'anno e non credo che il meteo attuale possa far prevedere un soltanziale miglioramento nelle prossime settimane.
Buone montagne ed un mandi a tutti.
Rientro adesso da Valbruna dopo tre settimane di vacanza. Non ho mai postato su questo forum, ma la quantità di neve che ho visto e calpestato nel corso di alcune escursioni mi induce a mettere in guardia tutti coloro che volessero frequentare le Giulie/Carniche in questo periodo.
A seguito delle forti nevicate dell'inverno scorso e della situazione meteo anomala di quest'anno su tutti i versanti settentrionali sono presenti estesi nevai anche a quote basse (1700/1800 mt.), non sto parlando di lingue di neve, ma di estensioni di decine ed a volte centinaia di metri.
Da non escludere la presenza di neve anche sugli altri versanti in punti un poco riparati, quindi OCCHIO a quello che si fa. Obbligatori i ramponi nello zaino e attenta valutazione del percorso a tavolino e sul campo, meglio farsi un piatto di frico al rifugio che ficcarsi nelle peste (anche perchè per tirarcene fuori ci vogliono 10 o 12 persone e sai i cancheri e le madonne che ci si pigliano).
Per chiarire il concetto allego una foto del catino del Canin presa dal Sentiero del Centenario (300 metri di neve ripida in uscita verso il bivacco Gorizia).
Forse sembrerò esagerato ma la situazione è oggettivamente pericolosa, ci hanno già lasciato le penne in due quest'anno e non credo che il meteo attuale possa far prevedere un soltanziale miglioramento nelle prossime settimane.
Buone montagne ed un mandi a tutti.