6 giorni dalla Val Malenco alla Val Grosina, passando per Val Poschiavo e Val Viola
1° giorno: Chiesa in Val Malenco – rifugio Gerli Porro all’Alpe Ventina
L’idea è di fare un giro in Val Malenco, bellissima valle giustamente frequentata dagli escursionisti milanesi tranne dal sottoscritto. È necessario riempire questo gap! Percorrerei parte dell’Alta Via della Val Malenco, ma per dare un pizzico d’avventura, passando per la Val Poschiavo in Schwizzera , arriverei fino alla Val Viola, al rifugio Federico Valgoi al Dosdé, questo sì ben conosciuto dal sottoscritto.
Il 19 Luglio chiamo il rifugio Gerli Porro per prenotare il posto e per capire se c’è neve sul passo Ventina: quasi pulito!
Sono riuscito a ridurre molto il bagaglio e oltre al materiale di rito mi porto dei semi-ramponi a 4 punte per eventuali passaggi su neve dura. Non so se ho abbastanza cibo, ma eventualmente compero dei panini ai rifugi.
parto sabato 20 Luglio, giorno del mio compleanno.
Dopo un passaggio in auto e un tratto in treno e uno in bus giungo a Chiesa Val Malenco alle 11:15.
Il primo giorno è il tappone: prevede la salita al Passo di Ventina (1700 m disl. +) e la discesa al rifugio Gerli Porro.
Non è molto saggio giungere ad un passo a 2675 m di quota in pieno pomeriggio con rischio temporali, ma decido di provarci...
Attraverso una bella mulattiera giugno a Primolo, balcone sulla Val Malenco e sul Cervino della Val Malenco (il Pizzo Scalino), quindi mi inoltro nel bosco verso dei bei alpeggi che portano sul versante sud del Passo Ventina e mi fermo nel bosco su un laghetto. Da qui in poi incontrerò solo tre persone (una signora che 20’ dopo Primolo raccoglie erba e una coppia che scende dai laghetti di Sassersa a valle del passo).
Il cielo si rannuvolo, ma per fortuna tiene e verso le 17 sono al passo Ventina. Solo poche macchie di neve a sud e a nord del passo (più fastidiose nel versante sud paradossalmente) infastidiscono la salita e la discesa. Dal passo si ammira la sottostante alpe Ventina, la valle del Muretto che porta al Maloja e il gruppo del Disgrazia (Cime di Rosso, Vazzeda ...).
Alle 18.30 sono al piano dell’Alpe Ventina ove vi sono i rifugi Gerli Porro e Ventina. Il rifugio Ventina era l’unico rifugio della Val Malenco visitato d’estate dal sottoscritto nel lontano 2008. Pertanto opto per il rifugio Gerli Porro. Siamo nella famosa piana del Ventina a valle del Ghiacciaio del Ventina nel gruppo del Disgrazia.
Il rifugio è molto bello ed è pieno (è un posto rinomato ed è sabato sera, molta gente il giorno dopo salirà alla cima del Cassandra). Io però sono da solo a mangiare (si mangia alla grande e ho fatto molti bis!) in mezzo alla sala ed è un po’ una tristezza, ma i rifugisti sono simpatici. La sera fa un bel temporale.