Monte Tefassane, Monte Pallotto. Area Wilderness
Inviato: 24/03/2013, 9:05Sulla scia dell'escursione fatta giovedì con Luigi, percorrendo tutto il versante nord-occidentale del Lago di Valvestino con annessa visita al Cuel Sant https://plus.google.com/photos/10829678 ... banner=pwa e, quella fatta (e descritta qui sul nostro Forum viewtopic.php?f=3&t=694) sulle Creste Alberelli-Pra Calvis, sono tornato sui luoghi di questa bellissima Wilderness per percorrere la cresta che dal lago sale al Monte Tefassane e si porta verso il Monte Pallotto e il Passo di Vesta.
Il percorso parte dal Molino di Bollone, dove si può parcheggiare nei pressi del Ristorante, da li si segue il sentiero 471, non vi sono segnalazioni in loco.
Sull'album fotografico ci sono le didascalie che vi guideranno nel percorso https://plus.google.com/photos/10829678 ... banner=pwa .
Siccome è un'area protetta, potete trovare il regolamento sulle foto, è importante entrarci come se fosse qualcosa di "santo", di "unico", a cui bisogna portare grande rispetto, soprattutto perché luoghi del genere ce ne sono, aimè, pochi!
Non è un itinerario per turisti che vogliono i segnavia, i sentieri puliti e i rifugi, è un ambiente selvaggio, dunque, bisogna aver senso dell'orientamento e sapersi scegliere i punti migliori dove passare.
Do una valutazione A-F, tenete sempre presente che le valutazioni sono soggettive!
Abbiamo impiegato 7h effettive (senza, cioè, contare le pause) per 1300md e 13km circa.
La giornata, in questo caso, non era delle migliori, ma il belvedere è la tranquillità di quei luoghi c'erano ugualmente!
Il percorso parte dal Molino di Bollone, dove si può parcheggiare nei pressi del Ristorante, da li si segue il sentiero 471, non vi sono segnalazioni in loco.
Sull'album fotografico ci sono le didascalie che vi guideranno nel percorso https://plus.google.com/photos/10829678 ... banner=pwa .
Siccome è un'area protetta, potete trovare il regolamento sulle foto, è importante entrarci come se fosse qualcosa di "santo", di "unico", a cui bisogna portare grande rispetto, soprattutto perché luoghi del genere ce ne sono, aimè, pochi!
Non è un itinerario per turisti che vogliono i segnavia, i sentieri puliti e i rifugi, è un ambiente selvaggio, dunque, bisogna aver senso dell'orientamento e sapersi scegliere i punti migliori dove passare.
Do una valutazione A-F, tenete sempre presente che le valutazioni sono soggettive!
Abbiamo impiegato 7h effettive (senza, cioè, contare le pause) per 1300md e 13km circa.
La giornata, in questo caso, non era delle migliori, ma il belvedere è la tranquillità di quei luoghi c'erano ugualmente!