[Report] Antelao - via normale
Inviato: 13/08/2012, 13:55
Piccolo report per quanto riguarda la salita lungo la via normale all'Antelao.
Prima di iniziare con il report mi preme precisare una cosa che magari non tutti sanno. Il rifugio Pietro Galassi (che si trova a 2018m poco dietro alla forcella Piccola, che è anche il punto di partenza ideale per fare la normale dell'Antelao) è gestito dalla sezione CAi di Mestre. Circa 150 VOLONTARI della sezione Cai di Mestre, a turno e a rotazione mettono a disposizione il loro tempo e le loro ferie per gestire questo rifugio e offrire a noi un servizio più che ottimo. Vi assicuro che per la misera cifra di 35€ (con sconto socio Cai-SAT) ho cenato/dormito/fatto colazione in un atmosfera molto accogliente, goliardica, pulita e con una cucina buonissima. Cena più che abbondante e anche la colazione è stata veramente notevole! Quindi, complimenti davvero a questi volontari! Rifugio più che consigliato!
il rif. P. Galassi
La via normale in questione, a differenza di altre vie normali, presenta alcune difficoltà "tecniche" in quanto va ad affrontare vari tipi di terreno, faticoso ghiaione nel tratto iniziale che porta a "la Bala", placche, laste e strette cenge fino ad affrontare alcuni risalti rocciosi lungo "la Bala" e nel tratto finale per arrivare alla cima! E anche qualche passaggio in facile arrampicata (non assicurata) fino al II - II+ grado!
Diciamo che la salita può essere divisa in 3 sezione:
- dal rifugio, salendo alla forcella Piccola e poi lungo il ghiaione che porta all'attacco del passaggio de "la Bala"
- "la Bala"
- il famoso tratto delle Laste (inferiori e superiori) che da poco oltre i 2600m porta quasi fino alla cima
>> La prima sezione non presenta alcuna difficoltà ne in salita ne in discesa. C'è questo tratto di faticoso ghiaione di avvicinamento, ma non c'è alcuna difficoltà
ghiaione con la evidente traccia che lo attraversa, in direzione de "la Bala"
>> "la Bala" è un grande risalto roccioso formato da delle cengie, più o meno strette, che va affrontato a risalendo i vari "gradini" rocciosi. Questo tratto presenta non poche difficoltà nel momento della discesa, infatti le placche che formano queste cenge sono lisce e molto inclinate e non essendoci alcun tipo di assicurazione è meglio prestare molta attenzione
"la Bala"
>> le Laste è l'ultima e lunga parte della salita. Si va ad affrontare la salita su ripide (le laste superiori sono più ripide) laste di roccia lisciate e lavorate dall'acqua e il ghiaccio. La salita non è difficoltosa ed è ben segnalata sia da bolli rossi che da ometti di pietra. Per quanto riguarda la discesa c'è da prestare attenzione in quanto non c'è nulla di assicurato ne niente ed invece è presente del ghiaino che sulle ripide Laste può dare non poco fastidio o pericolo di scivolate. Dopo aver superato il Bivacco Cosi (attualmente inagibile) e prima di arrivare alla cima c'è da superare un camino. Un risalto di roccia di 4/5m attrezzato con un vecchio cordino di ferro e con una corda doppia. Si può evitare stando più a destra e superando questo risalto roccioso arrampicando.
le Laste
Conclusioni: le tempistiche danno dalle 6 alle 8 ore tra andata e ritorno con partenza dal rifugio Galassi. Io e il mio socio ci abbiamo messo circa 6.30/6.45 andata + ritorno (comprese un paio di pause per mangiare, un pò di pausa in vetta e un attimo di riflessione per superare il camino finale). Il meteo è molto variabile e cambia in maniera repentina. Assolutamente consigliato partire molto presto la mattina (alle 6 noi eravamo già in partenza) e affrontare la salita solo con meteo stabile. La discesa non ne facile ne banale, ne va presa sottogamba. Partendo dalla cima e rientrando a ritroso, prima di arrivare al camino superato in precedenza, bisogna affrontare una strettissima, molto esposta e parecchio inclinata cengia (non si riesce a vedersi i piedi perchè c'è una piccola pancia rocciosa). Prestare la MASSIMA attenzione perchè non c'è alcun tipo di assicurazione e se qualcosa va storto fate un bel volo di 8/900m verso San Vito!
Prima di iniziare con il report mi preme precisare una cosa che magari non tutti sanno. Il rifugio Pietro Galassi (che si trova a 2018m poco dietro alla forcella Piccola, che è anche il punto di partenza ideale per fare la normale dell'Antelao) è gestito dalla sezione CAi di Mestre. Circa 150 VOLONTARI della sezione Cai di Mestre, a turno e a rotazione mettono a disposizione il loro tempo e le loro ferie per gestire questo rifugio e offrire a noi un servizio più che ottimo. Vi assicuro che per la misera cifra di 35€ (con sconto socio Cai-SAT) ho cenato/dormito/fatto colazione in un atmosfera molto accogliente, goliardica, pulita e con una cucina buonissima. Cena più che abbondante e anche la colazione è stata veramente notevole! Quindi, complimenti davvero a questi volontari! Rifugio più che consigliato!
il rif. P. Galassi
La via normale in questione, a differenza di altre vie normali, presenta alcune difficoltà "tecniche" in quanto va ad affrontare vari tipi di terreno, faticoso ghiaione nel tratto iniziale che porta a "la Bala", placche, laste e strette cenge fino ad affrontare alcuni risalti rocciosi lungo "la Bala" e nel tratto finale per arrivare alla cima! E anche qualche passaggio in facile arrampicata (non assicurata) fino al II - II+ grado!
Diciamo che la salita può essere divisa in 3 sezione:
- dal rifugio, salendo alla forcella Piccola e poi lungo il ghiaione che porta all'attacco del passaggio de "la Bala"
- "la Bala"
- il famoso tratto delle Laste (inferiori e superiori) che da poco oltre i 2600m porta quasi fino alla cima
>> La prima sezione non presenta alcuna difficoltà ne in salita ne in discesa. C'è questo tratto di faticoso ghiaione di avvicinamento, ma non c'è alcuna difficoltà
ghiaione con la evidente traccia che lo attraversa, in direzione de "la Bala"
>> "la Bala" è un grande risalto roccioso formato da delle cengie, più o meno strette, che va affrontato a risalendo i vari "gradini" rocciosi. Questo tratto presenta non poche difficoltà nel momento della discesa, infatti le placche che formano queste cenge sono lisce e molto inclinate e non essendoci alcun tipo di assicurazione è meglio prestare molta attenzione
"la Bala"
>> le Laste è l'ultima e lunga parte della salita. Si va ad affrontare la salita su ripide (le laste superiori sono più ripide) laste di roccia lisciate e lavorate dall'acqua e il ghiaccio. La salita non è difficoltosa ed è ben segnalata sia da bolli rossi che da ometti di pietra. Per quanto riguarda la discesa c'è da prestare attenzione in quanto non c'è nulla di assicurato ne niente ed invece è presente del ghiaino che sulle ripide Laste può dare non poco fastidio o pericolo di scivolate. Dopo aver superato il Bivacco Cosi (attualmente inagibile) e prima di arrivare alla cima c'è da superare un camino. Un risalto di roccia di 4/5m attrezzato con un vecchio cordino di ferro e con una corda doppia. Si può evitare stando più a destra e superando questo risalto roccioso arrampicando.
le Laste
Conclusioni: le tempistiche danno dalle 6 alle 8 ore tra andata e ritorno con partenza dal rifugio Galassi. Io e il mio socio ci abbiamo messo circa 6.30/6.45 andata + ritorno (comprese un paio di pause per mangiare, un pò di pausa in vetta e un attimo di riflessione per superare il camino finale). Il meteo è molto variabile e cambia in maniera repentina. Assolutamente consigliato partire molto presto la mattina (alle 6 noi eravamo già in partenza) e affrontare la salita solo con meteo stabile. La discesa non ne facile ne banale, ne va presa sottogamba. Partendo dalla cima e rientrando a ritroso, prima di arrivare al camino superato in precedenza, bisogna affrontare una strettissima, molto esposta e parecchio inclinata cengia (non si riesce a vedersi i piedi perchè c'è una piccola pancia rocciosa). Prestare la MASSIMA attenzione perchè non c'è alcun tipo di assicurazione e se qualcosa va storto fate un bel volo di 8/900m verso San Vito!