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Ritorno in Apuane: il Pizzo delle Saette

MessaggioInviato: 20/06/2017, 21:29
da dokkodo54
'Sta "cimetta" delle Alpi Apuane giaceva già da lungo tempo nel mio cassetto delle cose da fare. Ma per andare in Apuane, Montagne "Vere", e godersele, occorre che ci siano le condizioni "giuste".
Perchè qui, in Montagna ma a pochi chilometri dal mare, il meteo può essere veramente bizzarro e pronto a giocare in fretta dei brutti tiri a chi volesse azzardarsi a sfidarlo.
Se poi si intende salire una cima che per giunta si chiama "Pizzo delle Saette" (già il nome è tutto un programma), la giornata bisogna scegliersela davvero bene :lol:
Questo periodo di bel tempo stabile mi pareva ideale per tirar fuori finalmente questa salita, ma nonostante l'alta pressione e le ottime previsioni, qualche "nuvoletta" di troppo si è fatta ugualmente vedere (le Apuane non si smentiscono mai), senza causare però troppi patemi.

Si parte dalla località di Piglionico, raggiungibile in auto su strada stretta ma asfaltata e in buone condizioni. Gli ultimi quattro chilometri sono a pagamento, o meglio, in questo tratto della strada è a pagamento il parcheggio. Questo per contribuire alla manutenzione, come spiega un cartello posto nei pressi del parcometro. Tre euro per una giornata si spendono tutto sommato volentieri.
Già dalla strada si può subito godere di alcune visioni che fanno scalpitare e danno l'idea dell'ambiente a cui andremo a far visita...

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La Pania Secca
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Lasciata l'auto al termine della strada, si imbocca un comodo sentiero segnato che traversa all'interno del bosco per aggirare le propaggini della Pania Secca. In breve la parte "comoda" lascia il posto a tratti più ripidi e sconnessi che consentono di guadagnare quota abbastanza rapidamente.
Usciti dalla faggeta sui prati, ecco apparire lassù il Rifugio Rossi alla Pania, giusto sotto al cosiddetto "Naso dell'Uomo Morto" (il Puntone). Manca ancora un centinaio di metri di salita, ma la vista del rifugio da una parte e della Pania Secca dall'altra (ma soprattutto quella del rifugio :lol:), fanno dimenticare la fatica e continuare la salita con rinnovata energia.
Si arriva così al Rifugio Rossi, una piccola perla incastonata fra queste Montagne (ma veramente piccola: 18 posti letto in tutto :lol:).

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Il Rifugio Rossi alla Pania
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Dopo una doverosa pausa, si lascia alle spalle il rifugio per traversare in leggera discesa verso la Focetta del Puntone (in Apuanese: foce = forcella, focetta = forcelletta :lol:).
Crocevia di sentieri, dalla Focetta ora si vede bene il Pizzo delle Saette (a destra), le incombenti pareti della Pania della Croce (a sinistra) e il lungo crinale che li collega (in mezzo :lol:).
Si vede molto bene anche il sentiero che scende alla Borra di Canala e la traccia che da esso si stacca e traversa in quota verso il Pizzo passando tra ghiaioni e pietraie.

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Il Pizzo delle Saette
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Ora si scende per qualche decina di metri lungo il sentiero che percorre la Borra di Canala. Trattasi questo di uno stretto vallone, incassato fra il labirintico altopiano carsico della Vetricia e le pendici del Pizzo delle Saette (la Pianiza). L'aspetto della Borra è davvero selvaggio, il fondo tutto una pietraia completamente priva di vegetazione.
Molto, molto interessante. Si prospetterebbe anche una bella ravanata, ma bisogna invece "accontentarsi" solo di un piccolo assaggio stando attenti alla debole traccia che si stacca sulla sinistra (scendendo) e imboccarla senza esitazione evitando di perdere troppa quota.
Comunque, un buon spunto per una eventuale prossima volta.

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La Borra di Canala
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Per la "ravanata" giù (o su :lol:) per la Canala forse ci sarà un'altra occasione, ma non è che la traversata verso il Pizzo la faccia poi troppo rimpiangere, eh.
Anche qui, fra ghiaioni e pietraie c'è di che divertirsi.
Qualche segno blu (un classico dei percorsi "pelosi" apuanici) aiuta a districarsi nel labirinto caotico di sassi venuti giù dalle pareti soprastanti, mentre sui ghiaioni la traccia resta abbastanza buona.

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Traversata verso il Pizzo
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Re: Ritorno in Apuane: il Pizzo delle Saette

MessaggioInviato: 20/06/2017, 21:34
da dokkodo54
La traversata termina un pò prima di raggiungere le pareti del Pizzo vero e proprio. Ora la traccia si impenna e sale decisa puntando al crinale soprastante.
Qualche passaggetto di I grado invita a mettere le mani sulla roccia, e una bella cengia inclinata e moderatamente esposta porta infine sul filo di cresta. Questo percorso è davvero una bella intuizione, passando in mezzo a pareti con tutt'altro genere di difficoltà.
Ora da qui si vede bene la via di salita al Pizzo delle Saette, cima isolata che conta poche visite all'anno. La traccia segue l'affilato crinale per poi abbandonarlo sotto i primi salti di roccia, andando a cercare il punto debole della Montagna. Un ripido canalino rotto da percorrere con cautela, vista la quantità di sfasciumi e il fondo davvero friabile e instabile.
Non sto a fare il disegnino, eh, che in foto si vede già abbastanza bene :lol:

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Il crinale verso il Pizzo
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Giunti in vetta al Pizzo e volgendo lo sguardo indietro, si può avere una visione d'insieme di tutta la cresta che collega il Pizzo delle Saette alla Pania della Croce e che sarà la prosecuzione di questo interessante itinerario.

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Il crinale verso la Pania della Croce
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La vetta del Pizzo delle Saette è un posto ideale per meditare, splendidamente isolato com'è. Ma qui, in particolare, c'è una cosa che raramente capita a chi frequenta la Montagna.
E' la vista del mare, che dista solo pochi chilometri.
Proprio qui, in cima a questa impervia Montagna, veder il mare, piatta tavola azzurra, ci trasmette un senso di pace e di tranquillità che è quanto di più rilassante si possa chiedere.
Un posto unico, questo, dove chi è costretto a viver nella frenesia delirante della civiltà cittadina non può far a meno di fermarsi ed assaporare ogni istante che gli è concesso di rimanervi. Assecondando, per una volta, lo scorrer del tempo.

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Mare & Montagna
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Ma per quanto ci si possa piacevolmente immergere nella totalità di questo luogo, esso non è il nostro ambiente e fatalmente ogni volta dobbiamo abbandonarlo portando via con noi solo il ricordo.
Perchè questa terra è dei folletti: Linchetti, Buffardelli e i non meglio identificati "omobestie", che quando si incontran quelli non si sa cosa succede...
A noi umani non è concesso di restar qui per molto tempo, a meno che non si abbia con sè pane e formaggio :lol:
Si riprende allora con la discesa lungo il canalino (attenzione!) per riguadagnare il crinale, da risalire fino alla cima della Pania della Croce per traccia non segnata ma evidente.
La cresta regala panorami a volontà, con le montagne da una parte e il mare dall'altra e, pur essendo relativamente stretta, non lo è mai in modo da dare troppa preoccupazione a chi la percorre.
Almeno finchè non si arriva in vicinanza del sentiero che sale dal Rifugio Del Freo.
Qui la faccenda si assottiglia decisamente, con un versante completamente verticale e l'altro non proprio verticale ma inclinato comunque quanto basta :lol:
Un tratto decisamente "poco invitante" che fa sorgere spontanea la domanda: "ma che ca22o, devo passare proprio per di lì ?" :lol:
In realtà il passaggio è più semplice di quel che sembra di primo acchito. Certo, bisogna fare attenzione, aver piede fermo e assenza di vertigini, eccetera eccetera. Le solite cose.
Ma se si ha un pò di abitudine al vuoto e sicurezza mentale, punti paricolarmente impegnativi dal punto di vista tecnico non ce ne sono e si arriva dall'altra parte gustandosela proprio.

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Passaggio "ostico"
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Superato l'"ostico" passaggio :lol:, si raggiunge il sentiero segnato che sale alla Pania della Croce.
Oramai manca poco alla cima e guardando indietro si può avere un bel colpo d'occhio su tutto il crinale appena percorso.

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Il crinale
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Re: Ritorno in Apuane: il Pizzo delle Saette

MessaggioInviato: 20/06/2017, 21:38
da dokkodo54
Il sentiero risale il versante sud della Pania fino a guadagnare una lunga dorsale che porta infine alla vetta della "Regina delle Apuane".
La cima della "Regina" è ben presidiata, oggi, e un pò me lo aspettavo (vista la quantità di macchine giù al parcheggio, tutta 'sta gente da qualche parte sarà pure andata, no ? :lol:).
Ma non m'importa, oramai la mia "solita" evasione dalle folle l'ho già avuta.
E comunque, anche da qui, la visione delle Montagne e del Mare che fonde con il cielo senza far capire dove finisce uno e comincia l'altro è talmente appagante che riconcilia anche con una vetta frequentata. Persino il fitto e continuo cicaleccio con le inconfondibili sonorizzazioni della parlata Toscana che si ode in vetta, risulta gradevole all'udito e mi piacerebbe avere più orecchio per distinguere le varie inflessioni. Insomma: 'sti Toscani non se ne stanno mai zitti! :lol:

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Cielo & Mare
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Ora c'è la discesa lungo il Vallone dell'Inferno che riporta alla Focetta e, nome a parte, anche questo devo dire che è un'ambiente niente male (teniamo sempre presente la quota relativamente bassa di queste Montagne: la Pania della Croce è poco sotto i 1900, il Pizzo delle Saette poco sopra i 1700).
Percorso decisamente più semplice e più frequentato del Pizzo, ma ugualmente bello.

12.Pania.della.Croce.discesa.JPG
Discesa dalla Pania della Croce
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In fondo al vallone, uno sguardo indietro alla croce in cima alla Pania e all'esercito di formichine che ancora stanno percorrendo la dorsale verso la vetta.

13.Pania.della.Croce.JPG
La Pania della Croce
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E naturalmente un'ultima occhiata anche al Pizzo delle Saette, ora nuovamente tutto per gli "omobestie", in attesa del prossimo visitatore.

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Il Pizzo delle Saette
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La discesa prevede il ritorno al rifugio e il rientro al parcheggio per il sentiero percorso all'andata.
Ma per chi avesse ancora gamba, si può abbinare anche la salita alla Pania Secca seguendo la traccia che si stacca dal sentiero principale poco sotto al rifugio.
Io non ce l'ho fatta: diciamo che era tardi ed ero stanco, ma in realtà la vera ragione è che ho voluto lasciare qualcosa come scusa per poter tornare, un giorno, a visitare questi splendidi luoghi :lol:

Per chiudere, qualche info sulle Apuane in generale e sull'altopiano della Vetricia in particolare, gentilmente offerte dal Parco delle Apuane :lol:

15.Un.po.di.info.JPG
Qualche info
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Alla prossima,
dokkodo

Re: Ritorno in Apuane: il Pizzo delle Saette

MessaggioInviato: 21/06/2017, 8:30
da alfpaip
sembra proprio un bel giro... :)

grazie mille per le foto e il racconto... ;)

Re: Ritorno in Apuane: il Pizzo delle Saette

MessaggioInviato: 27/06/2017, 12:15
da dokkodo54
Oh, ti garantisco che è davvero un bel giro, alfpaip, altrochè ;)
Le Apuane sono un micromondo pieno di sorprese, pronto a stupire chi abbia voglia di fare un pò di "ricerca".
Grazie a te per aver letto e lasciato il tuo commento :)

Buone Montagne,
dokkodo

Re: Ritorno in Apuane: il Pizzo delle Saette

MessaggioInviato: 27/06/2017, 12:37
da Campioncino
Nella foto n.11 si vede bene il mio ombrellone ben piazzato tra le sdraio... :uhaemo: per il resto, grande Dok come sempre!