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Oggi meraviglioso giro autunnale sul gruppo del Brenta,uno dei miei preferiti...............e' la mia 21 esima escursione sul Brenta,cercando di scoprire sentieri sempre nuovi ....dal lago di Tovel ,passando per malga Pozzol,fino al Turion Basso,Turion Alto e fino quasi a Bocca della Vallazza ....a 2350 metri e poi ritorno ad anello passando da malga Flavona fino a malga Termooncello : 7 ore e mezza nette, 1350 metri fra su e giu' vari, e soprattutto uno sviluppo di 24 km (cosi' ha sentenziato il gps del mio amico)......colori meravigliosi......i larici ormai sono passati dal giallo al quasi arancio,e' un color rame,bellissimo.....l'erba sui 2-2300 metri e' color paglia.........una meraviglia...........l'autunno per i monti e' da favola,sembra un altro mondo..... e' poesia pura.......quanta gente non se ne rende conto....passa le giornate a centri commerciali,a far sfilate nelle vie del centro, o peggio ai bar.....che squallore.......

Il Brenta e' un grande gruppo,complesso e vario....si possono trovare ancora sentieri isolati e appartati dove non trovi nessuno o quasi......penso ad esempio al sottogruppo della Campa con le sue malghe.....alla catena settentrionale (il Costanzi e' nel mirino......) ..........alla val di Jon e la Busa del Senaso.......al misterioso inoltrarsi nella Busa del Vallon basso e del Vallon alto..........e ad altri della parte Sud che non ancora fatto ma che mi ispirano molto ...penso alla salita al rif.pedrotti partendo dall'Alpenrose,passando dal passo Rossati,val di S.Lorenzo e val Noghera........insomma,non ci sono solo le Bocchette e dintorni.......e soprattutto l'autunno aguzza la fantasia,basta cercare e trovare......

Ottime sensazioni da queste uscite autunnali!. Visto che ti piace "uscire" dai classici itinerari del Brenta,mi sai dire qualcosa riguardo il Sasso Rosso????

.....come ho scritto ieri ,ho nel mirino il sentiero Costanzi che atteraversa in cresta tutta la catena settentrionale..............ho fatto un paio di escursioni in zona attraversando la catena, valicandola dalla bocchetta dei tre sassi e,un'altra volta camminando su parte del sentiero delle Palete in val Pestacapre e val Gelada di Tuenno, e mi e' rimasta dentro la sensazione di silenzio e isolamento ,quella appunto che ti fa venir voglia di ritornarci,cambiando pero' sempre itinerario e sentieri..........proprio per "scoprire" sempre il nuovo,l'incognita,l"esplorazione" ,che secondo me e' proprio questa l'essenza dell'escursionismo.....se rifai sentieri gia'fatti,magari ti soffermi ad apprezzare squarci e dettagli che prima non avevi notato, ma non hai quella sensazione di "meraviglioso brivido" che senti dentro quando percorri itinerari nuovi.......sensazione che si amplifica ulteriormente se cammini in solitaria........

e il brenta, è sempre il BRENTA