MAGICHE PALE: giro dei Campanili di Focobón 13-14/09/ 2014

Percorsi non attrezzati con difficoltà tecniche contenute.

MAGICHE PALE: giro dei Campanili di Focobón 13-14/09/ 2014

Messaggioda Blitz » 15/09/2014, 17:42

Meteo meteo meteo quanto mi fai dannare quest' anno...
Guarda da una parte, non mi ispira, guarda da un' altra, idem... :mmemo: alla fine BINGO, vedo che in zona Pale dovrebbe essere decente nel weekend... in zona attualmente non ho nulla di già pianificato ma ho varie idèe, soprattutto ho i Focobón che mi ronzano in testa da un po'... cosí visto che ho voglia di fare una dormita in quota imbastisco questo giro - tranquillamente fattibile in giornata - spezzandolo in 2 in modo da godermelo con calma e dormire in rifugio.

Sabato mattina mi sveglio e con moooolta calma parto verso Garès, nell' omonima valle, uno degli accessi più selvaggi alle Pale di San Martino.

Parcheggio e mi avvio lungo la strada forestale per Malga Stia (il vicino sentiero è inagibile per i danni dell' inverno)

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La strada sale piacevolmente, e lungo il percorso incontro alcune delle mucche della malga in sosta durante la "desmontada" (la discesa a valle a fine stagione).

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la strada si alterna tra bosco e pascolo

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ed in breve arrivo nei pressi della malga, dove rendo gli omaggi ai padroni di casa

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IL padrone

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arrivo cosí a Malga Stía, dove mi fermo a mangiare (si mangia davvero bene! ) e scopro che ci lavora una ragazza di Padova

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mangiato bevuto e chiaccherato sono pronto a ripartire, non prima però di una foto di gruppo

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mi avvio lungo il sentiero 752, direzione Forcella Stia

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mentre loro si godono la pennichella

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e subito ho un' anticipazione dei campanili dei Focobón

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il sentiero sale piacevolmente tra i pascoli della malga

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con alle spalle la possente mole dell' Agnèr :lovemo:

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qualcuno non è molto contento del mio passaggio

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e lo fa capire con tutte le sue forze, tanto da risvegliare anche i propri avi

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fa un pandemonio che ad un certo punto esce sua cognata dalla pennica a vedere chi è che scassando i maroni fischiando in quel modo

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io intanto continuo a salire

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girandomi ogni tanto a godere di questo bel panorama

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ormai sono sulla cresta dei Mar

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e raggiungo in breve la Forcella Stia

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alzo lo sguardo e...

e...

e...

e niente! che cavolo vuoi dire quando ti trovi lo spettacolo dei Focobón la davanti, cosí? :lovemo: :lovemo: :lovemo:

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niente puoi dire, non puoi far altro che star la imbambolato a guardarli :lovemo: :lovemo: :lovemo:

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poi ti ripigli, ti giri, e ti trovi pure tutto il gruppo della Marmolada :lovemo:

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proprio senza panorami questa forcella :lol:

dopo una sosta contemplativo-svarionativo-fotografica mi rimetto in marcia, inizio a scendere per ripidi tornanti sul prato ma quasi subito vengo catapultato nella giungla :shock:

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mai visto piante cosí alte a 2100 metri, a tratti è da far baruffa per passare...

quando riemergo mi trovo davanti la bella Valle di Focobon

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con la graziosa vecchia Casera Focobon, lungo il sentiero che sale da Falcade

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davanti a me è spettacolo puro :lovemo:

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mentre alla mia destra ho la dorsale che congiunge il Mùlaz con i Fochèt

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arrivo cosí al bivio col sentiero 722 che sale da Falcade verso il Rifugio Volpi di Misurata - al Mulaz, devo dire che queste tabelle hanno visto tempi migliori, se tutto va bene son più vecchie di me... :?

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prendo dunque questo sentiero, inizialmente ancora sull' erba

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ma quasi subito l' ambiente inizia a cambiare diventando più consono ai miei gusti

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do un ultimo sguardo alla verde Forcella Stia

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e mi avvio a risalire attorno al Col dei Pedòci

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con i Campanili di Focobon sempre incombenti :lovemo:

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adesso il vallone si spalanca: spettacolo :lovemo:

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e da questo brullo balcone mi godo la vista sulla Marmolada, o almeno ci provo visto che si è coperta...

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il sentiero adesso sale piacevolmente per ghiaie

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e va a costeggiare questo laghetto gelato sotto il Sasso Arduini

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breve parentesi verde che sembra quasi una cosa estranea, buttata là...

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ma si torna subito nella mia brulleria :lovemo:

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più salgo e più lo spettacolo aumenta

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purtroppo però salgono anche quelle carogne delle nuvole :sbaemo:

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amen, ormai manca poco ed in fatti in breve arrivo al bel Rifugio Volpi di Misurata, dove passerò la notte

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il rifugio è pieno, e per la prima volta da quando giro per rifugi i tedeschi sono la minoranza: sono addirittura di più gli australiani!!! :shock:

inizia la cena, ha appena smesso di piovere (aveva iniziato poco dopo il mio arrivo in rifugio) e tra primo e secondo esco a vedere se le nuvole concedono un po' di enrosadira

intanto mi becco la Civetta

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verrà o non verrà? un po' tenue per le nuvole che filtrano il sole ma eccola! :lovemo:

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bene, sono soddisfatto, posso andare a dormire sereno (e con qualche grappino lo sarò ancora di più :lol: )

Arriva mattina, sveglia, colazione, praparazione zaino e via: adesso il giro entra nel vivo, nella sua parte più puramente dolomitica, più aspra, più spettacolare: mi avvio lungo il sentiero 703 in direzione Passo delle Faràngole

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e subito arriva un anticipo di quello che sarà il leit-motiv della prima parte della mattinata: la neve :lovemo:

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il sentiero adesso inizia a salire a piacevoli tornanti

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mentre do uno sguardo indietro al Passo del Mulaz

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e comincio a calpestare neve "quasi fresca", nel senso che è caduta venerdí sera e non so se ieri qua fosse già neve quando al rifugio pioveva

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qualche metro, e arrivo a Forcella Margherita, e SBAM, guarda che roba che mi trovo sbattuta in faccia... anche qua inutile commentare... :lovemo: :lovemo: :lovemo:

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alle spalle ho monte Mulaz con il rifugio ai suoi piedi

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mentre a destra si apre la valle della Vezzàna

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riparto, sotto parete puntando dritto allo spettacolo

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e arrivo all' inizio di questa conca candida, ai piedi di Cima del Focobón

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inizio ad attraversarla ma faccio fatica a procedere, sono imbambolato e non vorrei più venire via :lovemo:

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uscito dalla conca delle meraviglie ricomincio coi tornanti di misto

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e inizio a puntare il canale che scende dal passo

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do uno sguardo dall' alto alla conca nevosa

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ma subito devo rizzare le antenne: c'è da attraversare questa lingua che non sembra ma è ripida

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la supero, e il misto diventa neve quasi completamente

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prima di imbudellarmi nel canale mi godo gli ultimi scampoli di cielo blu: si sta infatti rannuvolando :(

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Arrivo quindi all' inizio del lungo ma facile tratto attrezzato che risale il canale e scende dall' altro lato evitando di dover ravanare in presenza di neve o vetrato che potrebbero causare non pochi problemi

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mmm direi che col canale messo cosí è decisamente utile

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ultime fatiche

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e arrivo al Passo delle Faràngole, spettacolare balcone panoramico

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da una parte il Mulaz e, sullo sfondo, il Catinaccio :lovemo:

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dall' altra l' Altopiano delle Pale, il Deserto dei Tàrtari di Dino Buzzati :lovemo:

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inizio a scendere il budello, sempre aiutandomi con le attrezzature

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ed inizio a vedere l' alta Valgrande

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che culmina sotto le Ziròcole :lovemo:

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arrivo al bivio sotto il passo dove prendo il sentiero 755, alias Banca delle Fede, uno spettacolare percorso di cengia che mi porterà a costeggiare l' alta Valgrande (anche qua devo dire che le tabelle hanno visto tempi migliori, a occhio da queste parti non ci vanno d' accordissimo :lol: )

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ultimo sguardo alla meraviglia delle Ziròcole

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e via lungo questo ardito percorso panoramico

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ve l' avevo detto che ho un debole per le cenge? :lol: più ci cammino e più i pensieri escono in un turbine aggrovigliato, per poi svuotarti la testa e lasciarti libero, tu e la montagna :lovemo:

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C' è un breve nevaio da attraversare, breve ma ripido, ma con la dovuta attenzione si passa senza troppi problemi

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per poi riprendere questa grandiosa passeggiata in balcone

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sono ormai prossimo alla fine della cengia, e una tabella ne indica l' inizio a chi sale nell' altro verso (anche la segnaletica è più "dedicata" a chi sale in senso contrario)

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e arrivo cosí al Passo delle Fede

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qua l' aereo percorso di cengia si esaurisce, in compenso comincia la parte ravanatoria: neve, passo, cengia, ghiaione: il mix perfetto :uhaemo:

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sotto di me il Campanile dei Campidèi

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nel frattempo fa la sua comparsa anche l' Agnèr :lovemo:

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arrivo ai piedi della Cima di Campído, e mi accoglie ancora una volta la neve

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la attraverso

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e arrivo in questa bella brulleria

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Mi sto godendo la passeggiata quando sento dei rumori provenire da sotto: un branco di camosci è in corsa :lovemo:

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corrono, si arrampicano, e tirano giù mezza montagna :lol:

io intanto proseguo lungo il piacevole sentiero

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e arrivo al pascolo d' alta quota di Pian di Campído

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il sentiero da qua inizia a scendere deciso

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e in fondo si vede già l' abitato di Garés

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ultimo tratto ghiaioso

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per poi passare sul prato

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L' ambiente adesso, pur rimanendo aspro e selvaggio, non è più quel grigio-roccioso che tanto mi piace

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in compenso però il cielo si sta aprendo, e compaiono panorami da urlo!!! :lovemo:

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giusto per nominarne due a caso, Sorapíss e Cristallo

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e poi spunta anche Lei, la Regina, con la sua grandiosa parete Sud :lovemo:

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in lontananza compare anche Malga Stia, che da l' illusione di essere arrivati: solo una pia illusione, la rogna deve ancora arrivare :shock:

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coccolato dalle visioni e dall' illusione, proseguo nella brulleria

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che adesso diventa vero e proprio prato

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e arrivo cosí Col dei Lareséi, dove c' è il bivio col sentiero 770 per Malga Stia.
Il bivio non è indicato da tabelle (c'erano, ma non ci son più, e ovviamente il CAI locale, cui a occhio stanno antipatiche le tabelle, si guarda bene dal rimpiazzarle) solo un segno bianco/rosso all' inizio di una traccia che va ad imboscarsi... sostanzialmente se sai che c'è il bivio, sai dov'è e te lo stai aspettando, lo becchi, altrimenti tiri dritto e te lo fumi...
Io lo becco

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e mi ritrovo cosí impegolato nel peggior sentiero di tutte le Dolomiti: ripidissimo, fangoso stile sabbie mobili, con l' erba alta che spesso non ti fa vedere dove metti i piedi, viscido che ogni 10 passi rischi di andare culo a terra... mai vista una porcheria del genere, e che stiamo parlando di un sentiero indicato sulle cartine come sentiero facile e segnato... :evil:

alla fine, con gli scarponi che pesano 3 kili l' uno per il fango e i pantaloni che dal ginocchio in giù sono diventati marron, esco dal bosco con questa piacevole visione

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ma la gioia dura poco: il sentiero attraverserebbe la Val del Rif, che è tappata da un blocco di neve ricoperto da fango e detriti: una traccia alternativa non si vede, devo farmi strada, rischiando di farmi male, su un pendio ripido tra ortiche e rovi :evil:

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ne vengo fuori malconcio: braccia e gambe sono doloranti per le mille ortiche e le diecimila spine

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finalmente dopo qualche minuto arrivo in vista di Malga Stia

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dove mi viene a salutare questo simpatico somarello

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mentre il suo compare si gode la pennichella

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mi siedo ai tavoli fuori (non è il caso di entrare con due tonnellate di fango) e lei viene a vedere chi sia sto ospite che pare cascato nelle sabbie mobili

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E questo avventuroso giro, che mi ha portato in uno degli angoli piuù belli delle magiche Pale, si conclude cosí, con questo bel piatto di gnocchi prima di tornare giù alla macchina

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Buon appetito! :okkemo:
Ultima modifica di Blitz il 18/10/2017, 20:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: MAGICHE PALE: giro dei Campanili di Focobón 13-14/09/ 20

Messaggioda FaFo » 15/09/2014, 21:32

Blitz ha scritto: e arrivo cosí Col dei Lareséi, dove c' è il bivio col sentiero 770 per Malga Stia.
Il bivio non è indicato da tabelle (c'erano, ma non ci son più, e ovviamente il CAI locale, cui a occhio stanno antipatiche le tabelle, si guarda bene dal rimpiazzarle) solo un segno bianco/rosso all' inizio di una traccia che va ad imboscarsi... sostanzialmente se sai che c'è il bivio, sai dov'è e te lo stai aspettando, lo becchi, altrimenti tiri dritto e te lo fumi...
Io lo becco
e mi ritrovo cosí impegolato nel peggior sentiero di tutte le Dolomiti: ripidissimo, fangoso stile sabbie mobili, con l' erba alta che spesso non ti fa vedere dove metti i piedi, viscido che ogni 10 passi rischi di andare culo a terra... mai vista una porcheria del genere, e che stiamo parlando di un sentiero indicato sulle cartine come sentiero facile e segnato... -)


Giro bellissimo e report fantastico (come al solito).
Ti 'sfrutto' per chiederti una info: visto che il sentiero 770 ho appena provveduto a cancellarlo dalle mie cartine (se l'hai trovato rognoso al massimo grado pure tu che sei un ravanatore seriale!......), secondo te il sentiero 755 che scende direttamente verso Gares è fattibile? esiste? o devo provvedere a cancellarlo dalle cartine?
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Re: MAGICHE PALE: giro dei Campanili di Focobón 13-14/09/ 20

Messaggioda Blitz » 15/09/2014, 21:56

guarda io ho trovato rognosissimo il 770 perché sono un ravanatore da ghiaia e non da fango, magari qualcuno è più avvezzo e lo trova pure piacevole :shock:
comunque il problema principale è quel tappo di neve ricoperto dai detriti che ostruisce il torrente

proseguire col 755 non ho idea, andrebbe ad innestarsi sul 754 che però è formalmente chiuso... :mmemo:
magari l' anno prossimo sono messi bene tutti...
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Re: MAGICHE PALE: giro dei Campanili di Focobón 13-14/09/ 20

Messaggioda Arterio Lupin » 16/09/2014, 12:52

Pura goduria...
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Re: MAGICHE PALE: giro dei Campanili di Focobón 13-14/09/ 20

Messaggioda Koyaanisqatsi » 16/09/2014, 16:22

Non ricordavo così attrezzato il Passo delle Farangole, anche se sono ormai 10 anni che non ci passo.

Piccola nota: se non sbaglio, quelli che tu chiami Campanili del Focobon sono in realtà i Campanili dei Lastèi.
Il Campanile del Focobon è uno solo e incombe proprio sul Passo delle Farangole (sulla sx salendo dal versante del Mulaz).
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Re: MAGICHE PALE: giro dei Campanili di Focobón 13-14/09/ 20

Messaggioda Blitz » 16/09/2014, 17:04

il nome completo sarebbe Campanili dei Lastèi di Focobón, ma era troppo lungo da scrivere e io son pigro quindi ho compresso :lol:
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Re: MAGICHE PALE: giro dei Campanili di Focobón 13-14/09/ 20

Messaggioda Koyaanisqatsi » 16/09/2014, 17:21

Alla faccia della pigrizia!
Quest'anno nonostante il tempo balordo hai ravanato ala grande!
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Cino dixit 2: il sole è vita, l'acqua...vite
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Re: MAGICHE PALE: giro dei Campanili di Focobón 13-14/09/ 20

Messaggioda Blitz » 16/09/2014, 18:09

diciamo che quest' anno (s)fortunatamente ho avuto molto tempo libero quindi ne ho approfittato...
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Re: MAGICHE PALE: giro dei Campanili di Focobón 13-14/09/ 20

Messaggioda alverspir » 17/09/2014, 7:41

Blitz ha scritto:il nome completo sarebbe Campanili dei Lastèi di Focobón, ma era troppo lungo da scrivere e io son pigro quindi ho compresso :lol:

Bliss, pigron de un muflon! A parte i campanili di Lastiei, hai messo tutto assieme anche Cima Zopel e Cima di Campido. :aaaemo:
Guarda che i cultori delle Pale ti mettono nel mirino...
Cmq, battute a parte, pensa che il sentiero a malga Stia che tu hai trovato semiabbandonato-sporco-unto-da-sacramentare è dichiaratamente abbandonato e non mantenuto da un pò di tempo e anche due australiani incontrati sabato sull'AV1 lo sapevano...
Le notizie nel web ci sono basta leggerle, ma tu vuoi apposta ravanare nella m**da per arrivare alla malga coll'aspetto affranto e giustificare sia la benevola comprensione della ragazzotta di turno sia la serie di grappe che ti tirano sù. :aaaemo: :aaaemo: :aaaemo: :aaaemo:
Ciao bestia. Our LORD OF THE SCREES.
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Re: MAGICHE PALE: giro dei Campanili di Focobón 13-14/09/ 20

Messaggioda Blitz » 17/09/2014, 8:42

err mi puoi dare un link perché al riguardo non ho trovato nulla...
inoltre mi era stato consigliato da gente del posto in quanto unica alternativa alla discesa per il 754 (Garès - M.ga Stia) che è chiuso con ordinanza...
Blitz
 
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