Alle volte m' accompagno............

Percorsi non attrezzati con difficoltà tecniche contenute.

Alle volte m' accompagno............

Messaggioda FaFo » 11/09/2016, 17:22

Recentemente ho potuto leggere qui sul forum interessanti post sull' opportunità o meno di fare certi percorsi in solitaria.
Io sono un classico esempio di escursionista solitario; solitario perche è bello e (in misura minore)solitario per necessità.
In solitaria ho fatto le escursioni più toste sia come dislivelli assoluti che come difficoltà tecniche. In solitaria non mi spaventa affatto arrivare vicino ai limiti (ma comunque dentro) delle mie possibilità. Probabilmente in compagnia di qualcuno potrei 'osare' di più ma non molto. Ad esempio un percorso come quello della cengia Paolina (visto che se ne è parlato recentemente) con meteo ottimo e roccia asciutta sarei in grado di farlo ma, in realtà, mai mi arrischierei a farlo visto le difficoltà di individuazione della traccia. Quindi quel qualcuno di cui sopra dovrebbe essere più esperto di me............
E poi solo chi si muove spesso in solitaria riesce a capire quanto bello è essere soli con se stessi, tuttosommato si tratta di inclinazioni, di preferenze personali. E a me piace da solo!
Però è ugualmente bello poter condividere un' escursione con un caro amico, una persona con cui c'è feeling: è il caso di Ivan detto Fransuà.
Ivan detto Fransuà è un gran camminatore, soffre solo un po' la quota (sopra i 2600 ha un evidente calo fisico), ma il suo limite più grande è tecnico: nei passaggi un po' più pepati dove io passo trotterellando lui comincia ad avere qualche difficoltà.
E' per questo che quando so che verrà con me mi sento responsabilizzato: voglio evitare accuratamente i percorsi più adrenalinici della mia famosa lista. E la cosa non mi pesa neanche un pò: 'rinuncio' a cose toste ma che spasso sparando cagate a ripetizione lungo il percorso!

Domenica 11 Settembre 2016- Picco di Vallandro da Cimabanche
Dopo aver scartato varie proposte ne restano in ballo solo due: il Picco di Vallandro e il Durrenstein. Lascio scegliere ad Ivan detto Fransuà e dopo vari tira e molla si decide: andiamo al Picco di Vallandro, il Durrenstein ce lo teniamo buono per la prossima volta. :D
Alle 8.15 arriviamo al parcheggio della casa cantoniera (al km 119) nei pressi di Cimabanche: il sentiero 18, ben segnalato, si avvia piacevole lungo il bosco seguendo il corso di un torrente con moderata pendenza; ottimo per scaldare i muscoli.
Dopo un primo attraversamento del torrente su ghiaie lo riattraversa con guado semplice (almeno in questo periodo) e solo allora comincia a salire più deciso e in breve si arriva nella verde piana di Pratopiazza. Da qui è già possibile vedere la meta finale ma l' occhio è rapito dal massiccio della Croda Rossa che presenta veramente degli assurdi ghiaioni rossastri oltre ad un singolare buco nella roccia: qualcuno ne sa qualcosa? Arrivati al rifugio Pratopiazza l'ottima cartellonistica ci guida senza possibilità di sbagliare lungo il sentiero 40. Piccola nota di servizio: il sentiero 33 (parte dell' altavia 3) risulta interroto per manutenzione post frana nel tratto che da pratopiazza va verso nord.
Dicevo, il sentiero 40 è ben segnato e porta direttamente alla cima del Picco senzà difficoltà se non quelle dovute alla quota raggiunta (2839). In reltà proprio in dirittura d'arrivo c'è un brevissimo tratto leggermente esposto attrezzato con catena ma è veramente una cosa minima; che se proprio uno non se la sente di passare può comunque godersi appieno il panorama.
Alle 11:30 siamo in cima e la Croda Rossa è il massiccio in primo piano ma quante altre cime è possibile vedere: sia di mai viste sia da angolazioni diverse dal solito (almeno per me che difficilmente vado così a nord). In particolare l' attenzione va verso le Tre Cime e la zona dei Cadini di Misurina, oltre a tutte quelle belle crode attorno al lago di Braies (non visibile).
Stavolta mi fermo qua: non scriverò delle innumerovoli cagate sparate con Ivan detto Fransuà: ne sono geloso, le tengo per me.
Però, se qualcuno vuole ulteriori info sul percorso sarò ben lieto di dargliele.
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Re: Alle volte m' accompagno............

Messaggioda terrealte » 12/09/2016, 22:19

Be fafo ,prova a fare quel brevissimo tratto attrezzato con catena in invernale.
Come cambiano le cose.
Fatto a gennaio 2016
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Re: Alle volte m' accompagno............

Messaggioda FaFo » 13/09/2016, 17:53

Ovvio che cambia!
A Gennaio, con la temperatura prossima allo zero, mi diventa più pericoloso anche scendere le scale di casa mia giacchè gli ultimi due scalini tendono a ghiacciare! ;) :P
Infatti va tutto preso molto con le pinze. Anche il guado che si affronta all'inizio potrebbe essere un problema non da poco in certi periodi dell' anno.
In effetti affrontando quel brevissimo tratto di cresta finale ho giusto pensato che,con la neve, gli eventuali ciaspolatori si fermerebbero quasi tutti all' anticima.
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Re: Alle volte m' accompagno............

Messaggioda terrealte » 13/09/2016, 19:14

Ti confermo che i ciaspolatori si fermano tt sull anticima.
Noi per fare quel pezzetto di cresta,il cavo era ovvimente sepolto,ci siamo legati e gradinato con ramponi e picca.
Breve ma intenso
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