Ho fatto martedì con un amico la traversata dal rifugio baroni al rifugio coca attraverso il passo "simal"sentiero alto,una breve descrizione per chi ci volesse andare
Partiti dal parcheggio al cimitero di fiumenero,si comincia a salire sulla valle,scortati perennemente dal bel fiume,il dislivello è notevole ben 1500 mt,il rifugio è a 2297
in effetti dopo tre ore di salita ero ben cotto e ce ne vuole ancora una,la mattina seguente partiamo con un cielo fantastico e terso,saliamo faticosamente un ghiaione,poco attrezzato con cavi,spuntiamo su una bocchetta,che sarà solo la prima di una serie di faticosi saliscendi,incontriamo una bella valle in ombra,dove in piano troviamo ancora un bel pò di neve,ma facilmente camminabile anche senza ramponi,attraversiamo la vedretta dei secreti,una splendida cascata di roccioni levigati dal ghiaccio nel tempo,atmosfera lunare,poi finalmente dopo circa un paio d'ore il fantastico passo simal,complice la splendida giornata,lo sguardo spazia dal redorta,al pizzo del diavolo e diavolino,fino in lontananza la vetta dell'adamello
da lì uno splendido canalone detritico,attrezzato con cavi"PER FORTUNA"ci permette di cominciare la discesa,davvero voltandoci,ci chiediamo più volte "da dove siamo sciesi
"dopo una serie ancora di saliscendi,si perde quota,fino a vedere lo splendido laghetto di coca
a mio parere per colori il più bello delle orobie,certo qualcuno me ne manca,ma pochi.tra foto e quant'altro arriviamo al coca a mt 1892,verso le 11,30 dopo esser partiti verso le sette,dopo un lauto pranzo a base di polenta semiaffogata con formaggio
sciendiamo,ancora un ora e trenta,con i piedi in fiamme,li immergiamo nelle fredde acque del serio e battiamo il cinque.Consiglio vivamente per chi non l'avesse ancora fatto, di farlo,vi regalerà scienari splendidi e inaspettati per chi sottovaluta le orobie,andateci però con almeno nelle gambe un pò di camminate.