Caregata - Il ritorno (Onurb for Sherpa reprise)
Succedeva un anno fa. La prima caregata sulle Piccole con affluenza ridotta aveva comunque regalato due giorni intensi conditi con l'intermezzo del pernotto al rifugio Passo Pertica. Ci eravamo lasciati con il proposito di ritornare l'anno seguente (era saltato il Vajo Scuro) e così è stato.
Premetto da subito che il tutto è condensato sul sabato in quanto il giorno dopo si è ridotto, per le condizioni meteo del primo mattino, ad un banale trasferimento motorizzato alle auto. Ma la cosa non ha tolto nulla all'intensità della giornata come pure alla serata in rifugio.
[modalità-serio:On]
Mentre i due veronesi ci aspettano al parcheggio del rif. Battisti alla Gazza, il resto della ciurmaglia (sì, vabbè, cricca dai...) si raduna al casello di Thiene e senza riguardo per i due succitati se la piglia comoda arrivando pure con mezz'ora di ritardo.
Oggi si avrà pure la piacevole occasione di incontrare un tal Filippo, frequentatore di VF, col quale condividere la prima giornata e di scambiarci qualche parola. Eppoi, vuoi mettere l'incontro tra Fafo ed il presidente del suo Fan club? Mica roba da tutti i giorni...
Il branco marca il territorio...
Le prime vedute rincuorano verso le cime circostanti
Puntiamo su quanto saltato l'anno prima: il Vajo Scuro
Dopo un lungo traverso un tratto attrezzato aiuta a superare un marcato vajo intermedio
Sotto la nuova variante iniziale tre decidono di percorrerla... ci ritroveremo all'attacco classico del Vajo Scuro. La variante si rivelerà (come previsto) una vera scimmiata. Il grosso segue il percorso originale risalendo la parte bassa del vajo dove i resti di un recente distacco si sono fatti ben vedere.
Alla base del Vajo Scuro attendiamo i tre 'variantisti' e constatiamo favorevolmente che la roccia (pur lisciata per i passaggi) oggi è abbastanza asciutta. Siamo in un fase meteo di primo mattino velato, non abbiamo idea di cosa troveremo sopra...
Questa è la parte più bella del vajo, non lunga ma suggestiva
La parte superiore è più aperta, sempre interessante
Alle spalle spuntano le cime del gruppo Tre Croci
Usciti alla vista dell'ultima parte della risalita la luce apre all'azzuro ed alle prime guglie della zona
Un'ultima discesa attrezzata porta in vista della forcellina terminale
Dove si apre lo spettacolo del Fumante che ci accompagnerà per un buon tratto e dove ritengo superfluo qualsiasi commento
Nonostante sia almeno la quinta volta che percorro questo tratto l'emozione è sempre la stessa
Uno sguardo ai gruppetti sotto i quali traverseremo nel pomeriggio (Plische, Tre Croci, Zevola, Gramolon)
A nord il gruppo del Carega col rif. Fraccaroli e la Costa Media su cui abbiamo viaggiato l'anno scorso
Scendiamo allo Scalorbi, tra la gente che ci bazzica attorno notiamo qualche individuo sospetto... ma non ci facciamo caso
Ripartiamo e traversiamo lungamente verso sud inizalmente sul versante est del Plische
Non senza concederci, prima, un mega-selfie di branco
Al passo Tre Croci/Lora una breve apertura apre le velature sul Tre Croci
Superiamo anche passo Zevola traversando sotto l'omonima cima e continuiamo la rilassante discesa verso il successivo passo Ristele
Salutiamo Filippo che rientrerà verso il Battisti
E continuiamo la discesa verso l'ultimo passo della Scagina
Da cui in veloce discesa e qualche saliscendi finale verso il rifugio Bertagnoli
Al rifugio foto di gruppo al motto delle nostre caregate
Il resto della serata (che sarà lunga lunga) è qualcosa d'altro e non se ne può parlare in modalità-seria. Eventualmente sarà oggetto di successivi interventi. Un sentito e riconoscente grazie a tutti per la compagnia ed altrettanto per la sobria, astemia e quasi noiosa cena in rifugio...
[modalità-serio:Off]