In primis un grazie a chi ha voluto e potuto esserci. Un grazie particolare a Storm che, nonostante l'infortunio del giorno prima, ha voluto quanto meno essere al parcheggio di Pian Meluzzo sabato mattina presto per un saluto. Grazie di cuore Stefano.
Anche per questo secondo evento siamo stati assistiti dalla fortuna meteo. Dopo il corposo scroscio di sabato sera, ma ormai in rifugio, solo per poco domenica mattina ci siamo incontrati con qualche goccia di pioggia. Ma la sorte, nell'evolversi della giornata, ci ha regalato una soleggiata pausa alla casera Valbinon (con mega pastasciutta) e quantomeno un pomeriggio asciutto che ci ha consentito di ammirare vedute uniche dell'Oltrepiave. Quel particolare angolo ancora fuori target turistico che - unico nelle Dolomiti - si contraddistingue per le sue guglie, pinnacoli, torri... Le Dolomiti gotiche.
Questo non è un report-relazione ma solo qualche immagine che fotografa l'ambiente e l'atmosfera che ci ha accompagnato in quei due giorni.
Sabato mattina, poco sotto il rifugio Pordenone, ci accoglie una prima veduta verso la Val Montanaia...

ed i primi controluce verso le Cime di Brica

Cattedrali d'Oltrepiave

Sorgente d'acqua dagli effetti allucinogeni...

Cima Brica e dell'Inferno

Verso forcella Pramaggiore





In forcella

Il versante di salita del Pramaggiore

Un giovane local ci aspetta...


E poi ci accompagna da poco sopra...



Lungo la normale al Pramaggiore


Sulla cresta terminale ormai in cima

Brindisi sulla cima



Oltrepiave

Rientro in Val Meluzzo

Al rifugio Pordenone

Domenica mattina - foto di gruppo al completo con Ivan & Marika gestori del rifugio.

Breve sosta alla casera dei Pecoli aspettando che spiova

Casera Valbinon


Neanche il tempo di preparare la macchina... mega pentola spazzolata!

Il grandissimo trio della casera Valbinon, grazie ragazzi!

Si parte per un pomeriggio al cinema



Monfalconi

Cime Fantulina - Cima e Punte di Brica

Alle spalle Cime di Lavinal e Cimacuta





Cason di Brica

Ennesima vaduta verso l'Oltrepiave

Rientro a Pian Meluzzo

Una dedica speciale va al piccolo ma grandissimo Giacomo che ci ha accompagnati con una volontà di ferro.

