Terza Piccola
La più piccola delle sorelle disposte tra Sappada e la Val Pesarina. La più piccola ma la più ostica. Posta poco a sudovest del paese di Sappada un segnavia CAI ne attraversa il circo da nord a sud lungo la Val Eichenkofel e nella parte alta ci si addentra in un circo di cimette, guglie e torrioni che isolano praticamente da tutto il circondario. Il segnavia porta sullal'omonima forcella per divallare verso sud e scendere al bel passo della Digola da cui ci si può solo sbizzarrire nelle varie combinazioni possibili in zona.
Siamo ormai oltre metà ottobre e per il giorno dopo le previsioni parlano di un cambiamento.
Tra qualche idea e qualche mezza andiamo sul sicuro sperando in una clemenza (visiva) del meteo.
In pratica dai nostri rispettivi PP sino all'alto Cadore coperto fisso senza speranza. Ma è oltre la galleria che anticipa Santo Stefano di Cadore che il blu si apre ed arrivati a Sappada la giornata sembra darci grazia.
In verità solo in prima mattinata è stata definita la nostra cima, in ballo tra la Media ed appunto la Piccola.
Partiamo presso il Piave, alle porte di Sappada e ci portiamo attraverso il bosco della Digola verso il contafforte est del gruppo della Terza Piccola.
Il monte del Ferro alle spalle di Sappada
Salendo verso il gruppo della Terza Piccola
Approcciando la Val Eichenkofel appare la Piccola
Lungo la parte alta del vallone
Ad ovest miriadi di piccole punte
In forcella si apre la vista sulle altre Terze, Brentoni, Cornon...
Una falsa traccia ci porta a risalire un primo ghiaione a destra della forcella
con dietro front al suo esaurirsi per mancanza di riferimenti e soluzioni accettabili
scendiamo e ne addocchiamo un secondo che presenta al suo termine un masso incastrato, riferimento dalle note che ci portiamo appresso...
ma attorno al masso si esauriscono le eventuali possibilità e tornano tutti i dubbi sulla corretta via
Ancora dietrofront verso la forcella consolandoci con qualche bella vista
Breve verifica nei dintorni e oltre una macchia di mughi una traccia gira attorno allo spigolo ed appena oltre a sinistra rinveniamo il corretto canale di salita.
Da questo punto è tutto logico ed il canale, con opportuni districamenti e scostamenti porta sotto il vero masso incastrato
A sinistra del masso troviamo un cordone per l'eventuale variante a sinistra che ignoriamo... il cordone non mi era poi neanche sembrato in ottime condizioni
Optiamo per il sotto-masso (medesime difficoltà) con qualche passo divertente
Sopra il buco una paretina ed una breve lama esposta
Una breve pala erbosa e si arriva in cima, bella, panoramica, isolata e soprattutto luminosa
Sappada e spazio ad est
Clap, Creton, Terze, Brentoni e Cornon a sud
Cadore e Dolomiti d'Auronzo & Sesto a nordovest
Al centro si intravvedono gli Splati di Toro
Riscendiamo per la stessa via fino alla sottostante forcella
Scendiamo a nord al passo della Digola lasciandoci alle spalle il versante sud della Terza Piccola
Rientriamo lungo il bosco della Digola agli incroci di salita e quindi tranquillamente al parcheggio.
Il tempo e la fatica persi nei due ravanamenti dei primi due canali non ci fanno neanche pensare di allungare il giro in qualche modo. Chiudiamo l'anello che comunque è stato divertente e piacevole e ringraziando per la tregua meteo-luce-temperatura ci congediamo con la seconda Terza, rimandando ormai l'appuntamento con la conclusiva Terza Media alla prossima occasione. Chissa che ci bocciano tutti...
Ora aspetto il sciur...