Ricordando Ueli Steck
Inviato:
18/09/2017, 10:03
da VinciMountain
Non molti mesi fà purtroppo è venuto a mancare uno dei più grandi alpinisti degli ultimi decenni.. (a mio parere anche di più ma è un giudizio personale)
Sicuramente a molti non piaceva o comunque criticavano il suo modo di fare montagna e magari anche qui nel forum non a tutti "andava a genio"..
Per quanto mi riguarda l'ho sempre visto come un grandissimo alpinista, un di quei atleti d'elite che li conti sulle dita di una mano a livello mondiale.
Ma per me è anche stato di profonda ispirazione! Non per i record, che non mi importa, ma per il suo modo di fare montagna!
Ho trovato per caso questo video/documento in merito alla sua impresa delle 82cime oltre 4000m in 62 giorni! Visto ieri sera e secondo me merita
https://www.youtube.com/watch?v=zatASLv12PE
Re: Ricordando Ueli Steck
Inviato:
18/09/2017, 13:22
da fudos
era mio amico su F.B. onore a Ueli
Re: Ricordando Ueli Steck
Inviato:
18/09/2017, 19:54
da MOTP
Re: Ricordando Ueli Steck
Inviato:
18/09/2017, 20:16
da SHERPA61
..non ti preoccupare.......altri sicuramente vedono col binocolo qualcosa che sai fare tu.....è questa la vita.....
per quello è una fortuna incontrare qualcuno che ti presta il suo "binocolo"..
Re: Ricordando Ueli Steck
Inviato:
19/09/2017, 10:43
da VinciMountain
bè non è vero.. è un discorso di obbiettivi!
ci sono alcuni 4000 "facili" che a meno di non avere insormontabili problemi particolari (che onestamente non mi vengono in mente), con un pò di preparazione fisica e tecnica sono raggiungibili. Bisogna avere l'obbiettivo e la motivazione..
Fermo restando che interessi l'alpinismo d'alta quota. Altrimenti si lascia perdere il discorso e morta là..
Re: Ricordando Ueli Steck
Inviato:
19/09/2017, 12:43
da fedipos
Non sono d'accordo su nulla, e quando sento dire " ......più grande di tutti i tempi" sclero. Quando "percepirò" ( voce del verbo avere la senzazione) che la gente, prima di sparare giudizi, avrà un minimo di cultura relativa alla memoria storica , può darsi che proverò a spiegare-commentare-interpretare qualcosa, anche se non ve ne frega un cazzo, ma soprattutto, a quanto pare, visto che non siete capaci di distinguere un atleta, bravissimo, da qualcosa che abbia a che fare con la montagna, allora siamo alla frutta. Chiudo, alla faccia di quelli che hanno gli "amici" su fb, io li ho da un'altra parte. Ueli è caduto scendendo di corsa dal campo 2 al campo 1, se pensate che sia dimostrazione di qualcosa scendere di corsa da 7100 su pendii a 50° allora devo decidermi a dedicarmi al lancio del francobollo controvento e alla pesca alla trota facilitata.
Re: Ricordando Ueli Steck
Inviato:
19/09/2017, 12:56
da MOTP
Apprezzo molto la metafora di Sherpa, però credo di essermi espresso male, più che altro è un confronto tra quello che fa lui e quello che faccio io sentendomi un bravo alpinista (tipo io salgo il cevedale per la normale e mi sento dio poi c'è lui che fa quelle cose). Ok che è una cosa relativa alle proprie capacità però mi fa capire quanto sia piccolo io rispetto ai giganti dell'alpinismo, quali siano i livelli dei campioni e quanto non possa neanche reggerne il confronto. Per carità io mi accontento del mio livello però fa comunque impressione
Re: Ricordando Ueli Steck
Inviato:
19/09/2017, 14:57
da fedipos
Caro Mopt, vedi che senza saperlo mi dai ragione? Tu noi,loro, essi,facciamo montagna, loro sono atleti, come lo sono tanti altri. La settimana scorsa Luca Pedrali è sceso nel Garda a 262 metri di profondità con i respiratori , e allora? Vai sul tubo, digita Abisso Krubera Vorojna, e guarda cosa è la speleologia estrema oggi. Alcuni anni fa , Luigi Casati , alle grotte di Oliero ha percorso quasi dieci km di fiume sotterraneo in immersione durata una decina d'ore senza riemergere, ma quando da vecchietto scendo a 15 metri non mi sento per niente un demente, anzi, faccio il paragone con i tempi nei quali scendevo a 60/70 metri con le mute umide, senza pc, senza gav, senza miscele senza un cazzo, solo con amici altrettanto bravi che facevano su e giù a portare bombole di ricambio per le decompressioni. Mallory, nel 1924 ,con Irvin, sono stati visti a 8650 metri ,in discesa dalla cima dell'Everest. Sono spariti, e nessuno saprà mai se erano arrivati in cima o meno. Nel 1990 hanno ritrovato il corpo di Mallory, solo la macchina foto l'aveva Irvine e il mistero resta. Voglio semplicemente dire che basta essere polivalenti e informati ,documentati e molto obiettivi per formulare giudizi che altrimenti finiscono solo nella esaltazione di qualcosa che rientra nella realtà delle cose. Oltretutto devi considerare che quei personaggi sono professionisti a tutti gli effetti, strapagati e finanziati. Il nome di Sergio Martini ti dice qualcosa? Non credo, semplicemente è un insegnante di ginnastica di Rovereto che durante le ferie, senza sponsor e senza un accidente di finanziatori è stato il quarto uomo al mondo a salire tutti gli ottomila senza ossigeno. Vedi come si ridimensionano subito uomini e imprese se messi a confronto? Un caro saluto.
Re: Ricordando Ueli Steck
Inviato:
19/09/2017, 15:25
da gianverd
fedipos ha scritto: Mallory, nel 1924 ,con Irvin, sono stati visti a 8650 metri ,in discesa dalla cima dell'Everest. Sono spariti, e nessuno saprà mai se erano arrivati in cima o meno. Nel 1990 hanno ritrovato il corpo di Mallory, solo la macchina foto l'aveva Irvine e il mistero resta.
Già e resta il mistero se c'era salito prima lui di Hillary nel 1953. Quella macchina fotografica................
Re: Ricordando Ueli Steck
Inviato:
19/09/2017, 15:39
da ONURB
eh si Fed ....Sergio Martini .....e' venuto tre anni fa a fare una serata nel mio paese.....una bella persona....uno normale che non se la tira.......