Banche del Sass de Mura
Inviato: 07/10/2014, 14:31
Il Sass de Mura è la cima principale del gruppo del Cimonega nelle prealpi Feltrine.
Oltre alla storia delle sue vie prettamente alpinistiche è conosciuta anche per una concatenazione circolare delle sue banche ghiaiose. Ai piedi delle pareti, tra i 2200 ed i 2300 metri, il percorso corre quasi sempre a ridosso delle pareti su camminamenti più o meno esposti ma solitamente solidi, se si esclude un solo tratto appena schifido dove ci si alza con cautela per una decina di metri.
Le varianti di accesso sono due.
La più lunga prevede l'accesso dal bivacco Feltre (già di suo impiega un primo giorno) fino a forcella Cimonega da nord est oppure dalla Val Canzoi per passo Alvis e quindi il rifugio Boz.
La nostra opzione, dettata da tempi ristretti il venerdì pomeriggio, ci porta invece da Imer in Val Noana, oltre il rifugio Fonteghi alle Buse, dove lasciamo l'auto per salire facilmente id in poco tempo al rifugio Boz per la notte.
La scelta di salire alle banche per il Cadin di Neva ripaga la giornata con i suoi rilassanti verdi. Sopra il Cadin ma prima dell'anello delle banche si trova anche l'unico passaggio prettamente tecnico del percorso: una spaccatura di 5 metri da scendere (all'andata) discretamente verticale.
Il giro consigliato prevede il senso orario per il migliore approccio dei punti più delicati e quindi in sequenza: banca Posterna/nord > banca Est > banca Soliva/sud > banca Ovest ed il ritorno a ritroso al rifugio.
La nord risulta quella più appoggiata, la est presenta appunto una breve salita sulle uova, la sud la più esposta, la ovest la più facile. Un percorso che, pur non essendo neanche lungo e senza comportare particolari impegni tecnici, richiede comunque confidenza su terreni 'particolari'.
Poco sole in verità nella giornata di sabato soprattutto nei panorami circostanti, ma i giochi di luce hanno reso un'atmosfera particolare.
Sveglia al rifugio Boz da dove la salita verso forcella Neva è quasi coperta
Spiragli di luce verso il vicino monte Neva
Si apre la luce sulla forcella ed a destra il Sass de Mura
Spectral Morning
Sotto le nuvole la Val Fonda sovrastata dal Col Sent
Sul fiabesco Cadin de Neva verso la forcella in alto a sinistra con la spalla ovest
Giochi di luce sul sottostante Cadin de Neva
La spaccatura da scendere sulla cresta nord-ovest
Inizio della banca Pusterna - nord
Lo sviluppo della banca nord sempre a ridosso della parete sulle ghiaie
La seconda parte della banca nord
Sulla banca est
Passo del gatto con Dorz alla disperata ricerca di alternativa...
Breve risalita su schifido a riprendere la banca più sopra
Parte terminale della banca est
Sotto la caratteristica finestra ormai sulla banca sud
In forcella Finestra
Sulla banca sud
Sulla banca ovest
Breve apertura con visione sull'ormai lontana finestra
Cima settentrionale del monte Neva
Sulla risalita della spaccatura
Sul Cadin di Neva
Un pò di stretching dopo i colpi in banca...
Al rifugio Boz
link alla gallery: https://picasaweb.google.com/1155452945 ... directlink
Oltre alla storia delle sue vie prettamente alpinistiche è conosciuta anche per una concatenazione circolare delle sue banche ghiaiose. Ai piedi delle pareti, tra i 2200 ed i 2300 metri, il percorso corre quasi sempre a ridosso delle pareti su camminamenti più o meno esposti ma solitamente solidi, se si esclude un solo tratto appena schifido dove ci si alza con cautela per una decina di metri.
Le varianti di accesso sono due.
La più lunga prevede l'accesso dal bivacco Feltre (già di suo impiega un primo giorno) fino a forcella Cimonega da nord est oppure dalla Val Canzoi per passo Alvis e quindi il rifugio Boz.
La nostra opzione, dettata da tempi ristretti il venerdì pomeriggio, ci porta invece da Imer in Val Noana, oltre il rifugio Fonteghi alle Buse, dove lasciamo l'auto per salire facilmente id in poco tempo al rifugio Boz per la notte.
La scelta di salire alle banche per il Cadin di Neva ripaga la giornata con i suoi rilassanti verdi. Sopra il Cadin ma prima dell'anello delle banche si trova anche l'unico passaggio prettamente tecnico del percorso: una spaccatura di 5 metri da scendere (all'andata) discretamente verticale.
Il giro consigliato prevede il senso orario per il migliore approccio dei punti più delicati e quindi in sequenza: banca Posterna/nord > banca Est > banca Soliva/sud > banca Ovest ed il ritorno a ritroso al rifugio.
La nord risulta quella più appoggiata, la est presenta appunto una breve salita sulle uova, la sud la più esposta, la ovest la più facile. Un percorso che, pur non essendo neanche lungo e senza comportare particolari impegni tecnici, richiede comunque confidenza su terreni 'particolari'.
Poco sole in verità nella giornata di sabato soprattutto nei panorami circostanti, ma i giochi di luce hanno reso un'atmosfera particolare.
Sveglia al rifugio Boz da dove la salita verso forcella Neva è quasi coperta
Spiragli di luce verso il vicino monte Neva
Si apre la luce sulla forcella ed a destra il Sass de Mura
Spectral Morning
Sotto le nuvole la Val Fonda sovrastata dal Col Sent
Sul fiabesco Cadin de Neva verso la forcella in alto a sinistra con la spalla ovest
Giochi di luce sul sottostante Cadin de Neva
La spaccatura da scendere sulla cresta nord-ovest
Inizio della banca Pusterna - nord
Lo sviluppo della banca nord sempre a ridosso della parete sulle ghiaie
La seconda parte della banca nord
Sulla banca est
Passo del gatto con Dorz alla disperata ricerca di alternativa...
Breve risalita su schifido a riprendere la banca più sopra
Parte terminale della banca est
Sotto la caratteristica finestra ormai sulla banca sud
In forcella Finestra
Sulla banca sud
Sulla banca ovest
Breve apertura con visione sull'ormai lontana finestra
Cima settentrionale del monte Neva
Sulla risalita della spaccatura
Sul Cadin di Neva
Un pò di stretching dopo i colpi in banca...
Al rifugio Boz
link alla gallery: https://picasaweb.google.com/1155452945 ... directlink