Ciam di Campido - via normale
Inviato: 29/09/2014, 15:48
Sabato scorso è stata con ogni probabilità una delle più belle (e rare) giornate in Dolomiti. Assenza di nubi per tutto il giorno e temperature da fine agosto ci hanno invogliato a salire per un obiettivo da tempo pensato e rimirato più volte da sotto e da lontano. Cima di Campido sulle Pale nord. Situata tra la cima Zopel e la Cima di Focobon supera di un niente i 3000 metri e più che per le difficoltà tecniche (I+) comporta un grosso impegno se fatta in giornata essendo il PP Gares a 1380 metri.
Quello che ripaga ampiamente la fatica non è tanto la parte finale di facile arrampicata (peraltro su passi talvolta di ghiaie e/o roccette da testare ben bene), quanto gli scenari che si visitano e si vedono lungo il percorso. In primis il Pian di Campido con il corollario di cime ed il suo aspetto particolare.
Sopra Gares, sotto la linea dei Campanili di Lastei di Focobon
Cimon de la Stia sopra l'omonima malga
Lungo traverso sui prati alti sopra la Val Gares
Pale San Lucano ed il gruppo Agner sopra la conca agordina
Ancora lontani dal Pian di Campido quasi sotto la Taiada
A sinistra il Sasso Todesco - al centro il Campanile dei Campidei sopra il Pian di Campido
Cima Pape - San Lucano - Agner - Pale dei Balconi. In primo piano il Driopare
Si intravvede la Cima di Campido
Il canale di accesso, a destra il primo tratto di salita oppure direttamente sulle rocce al centro
Al centro la cresta rocciosa sopra la Banca de le Fede
Sulle terrazze soprastanti il canale di accesso
A sinistra la parete est della Cima di Campido - al centro le torri Campido e 24^ Compagnia Alpini - a destra l'intaglio di passo Zopel
La Cima di Campido con la parete est e la cresta
Il vallone salito verso passo Zopel: il profilo della Taiada, l'altopiano delle Pale ed il Sasso Todesco
Primi passaggi sulla roccia
Ricerca dei migliori passaggi verso la cresta
In prossimità del filo di cresta
Sul filo di cresta: il Mulaz
Marmolada
Val Biois con Falcade, Cimon de la Stia, Campanili di Lastei, Cima Zopel
Ultimi metri sotto la cima
La breve ed esigua crestina sino all'ometto terminale
Cima di Campido - Altopiano delle Pale - Vezzana - Ziroccole - Bureloni - Valgrande - Cima Focobon
Cima Focobon - Mulaz - Val Biois - Cimon de la Stia - Campanili di Lastei e dietro la Marmolada
La Val Biois, Cima Pape e dietro la Civetta
Rientro
Grande faticata ma ne valeva la pena.
Quello che ripaga ampiamente la fatica non è tanto la parte finale di facile arrampicata (peraltro su passi talvolta di ghiaie e/o roccette da testare ben bene), quanto gli scenari che si visitano e si vedono lungo il percorso. In primis il Pian di Campido con il corollario di cime ed il suo aspetto particolare.
Sopra Gares, sotto la linea dei Campanili di Lastei di Focobon
Cimon de la Stia sopra l'omonima malga
Lungo traverso sui prati alti sopra la Val Gares
Pale San Lucano ed il gruppo Agner sopra la conca agordina
Ancora lontani dal Pian di Campido quasi sotto la Taiada
A sinistra il Sasso Todesco - al centro il Campanile dei Campidei sopra il Pian di Campido
Cima Pape - San Lucano - Agner - Pale dei Balconi. In primo piano il Driopare
Si intravvede la Cima di Campido
Il canale di accesso, a destra il primo tratto di salita oppure direttamente sulle rocce al centro
Al centro la cresta rocciosa sopra la Banca de le Fede
Sulle terrazze soprastanti il canale di accesso
A sinistra la parete est della Cima di Campido - al centro le torri Campido e 24^ Compagnia Alpini - a destra l'intaglio di passo Zopel
La Cima di Campido con la parete est e la cresta
Il vallone salito verso passo Zopel: il profilo della Taiada, l'altopiano delle Pale ed il Sasso Todesco
Primi passaggi sulla roccia
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In prossimità del filo di cresta
Sul filo di cresta: il Mulaz
Marmolada
Val Biois con Falcade, Cimon de la Stia, Campanili di Lastei, Cima Zopel
Ultimi metri sotto la cima
La breve ed esigua crestina sino all'ometto terminale
Cima di Campido - Altopiano delle Pale - Vezzana - Ziroccole - Bureloni - Valgrande - Cima Focobon
Cima Focobon - Mulaz - Val Biois - Cimon de la Stia - Campanili di Lastei e dietro la Marmolada
La Val Biois, Cima Pape e dietro la Civetta
Rientro
Grande faticata ma ne valeva la pena.