Sulla "montagna di casa" - Sassolungo di Cibiana, 06/08/2014
Inviato: 08/08/2014, 15:16
sin da quando avevo otto anni, ogni qualvolta mi sono affacciato dal terrazzo di casa dei miei nonni, ho visto sempre la stessa "cartolina"... questa...
ça va sans dire, quella cima dall'accattivante forma piramidale non poteva non esercitare un notevole fascino su un giovane appassionato di montagna qual ero io ai tempi... nel corso degli anni mi sono riproposto più e più volte di salire su quella che consideravo la montagna “di casa” ma, per gli innumerevoli casi della vita, l'occasione giusta non si è mai presentata... fino a due giorni fa...
complice il fatto di dover portare su in montagna un po' di armi e bagagli in vista delle ferie, ho approfittato delle ottime previsioni meteo per mercoledì e mi sono deciso ad andare... a causa di una serie di contrattempi, sono arrivato a passo cibiana un po' tardino per i miei gusti, ma la giornata era talmente bella che sono partito lo stesso...
vi rimando al bellissimo report di blitz per dettagli e immagini sul percorso che dal passo conduce a f.lla bella... qui, mi limito a postare una panoramica della vista che si gode dalla forcella (senza nome?) che s’incontra poche decine di metri prima di f.lla bella, salendo...
dopo aver ripreso fiato, scendo un centinaio di metri lungo il sentiero che conduce al biv. canpestrin e imbocco la traccia ben segnata che, tagliando sotto le rocce, conduce alla base della parete ovest del sassolungo di cibiana, lungo la quale sale la “nuova” via normale…
dopo i primi saltini rocciosi, la via segue una bella cengia ascendente verso sinistra che, a un certo punto, presenta anche una specie di mini passo del gatto…
al termine della cengia, si continua a salire per paretine e caminetti, alla base di uno dei quali si trova un (abbastanza inutile) punto di assicurazione…
i tratti di arrampicata sono facili ma divertenti e su buona roccia…
continuando a salire, altre cengette e canalini conducono all’interno di una specie di antro, da cui si esce attraverso un caratteristico foro…
in un’alternanza di paretine, canalini e gradoni, in breve si sbuca sulla dorsale ghiaiosa del monte, in vista della cima… sapevo che il panorama sarebbe stato eccezionale, ma la vista di cui si gode dalla sommità di quella che, in fin dei conti, è una montagna di altezza modesta, supera ogni mia più rosea previsione… lo sguardo spazia libero a 360°, dagli spalti di toro alle marmarole, dall’antelao al pelmo, dal civetta alle pale di san martino, dalla marmolada al sassolungo (quell’altro), dal duranno al lago di santa croce…
mi siedo e mi godo la bellezza e la solitudine di quel luogo… ho fatto proprio bene a concedermi questa mezza giornata di fuga… sfogliando il libro di vetta, noto la recente visita di alcuni personaggi illustri…
firmo anch’io e mi appresto a scendere lungo il versante sud… non prima, però, di aver dato una controllatina a casa…
lungo la cresta, il sentiero è comodo e piacevole… tuttavia, quando si volta a ovest, la faccenda si fa abbastanza “ravanosa” e non manca un breve tratto “attrezzato”…
un ultimo, divertente canalino-diedro consente di arrivare alle ghiaie basali, da cui per tracce si torna a incrociare il sentiero 483 che da casera canpestrin sale a f.lla bella…
una volta sul sentiero, incontro finalmente le prime anime vive della giornata, se si esclude una mandria di ragazzini che attendeva la navetta per il museo di messner… si tratta di una coppia che mi chiede, in tono abbastanza perplesso, da dove diavolo fossi sbucato…
dopo una breve spiegazione, li saluto e mi avvio in direzione del passo, felice per aver finalmente realizzato quel mio vecchio sogno di bambino, anche se con più di 25 anni di ritardo…
prima di infilarmi nel bosco, tuttavia, non posso non fermarmi un’ultima volta ad ammirare la bella silhouette del sassolungo che, illuminato dal sole del pomeriggio, si protende verso cibiana come la prua di un grande sommergibile che emerge dal fondo del mare…
se vi interessano le altre foto, le potete trovare qui:
https://picasaweb.google.com/1152742983 ... directlink
ça va sans dire, quella cima dall'accattivante forma piramidale non poteva non esercitare un notevole fascino su un giovane appassionato di montagna qual ero io ai tempi... nel corso degli anni mi sono riproposto più e più volte di salire su quella che consideravo la montagna “di casa” ma, per gli innumerevoli casi della vita, l'occasione giusta non si è mai presentata... fino a due giorni fa...
complice il fatto di dover portare su in montagna un po' di armi e bagagli in vista delle ferie, ho approfittato delle ottime previsioni meteo per mercoledì e mi sono deciso ad andare... a causa di una serie di contrattempi, sono arrivato a passo cibiana un po' tardino per i miei gusti, ma la giornata era talmente bella che sono partito lo stesso...
vi rimando al bellissimo report di blitz per dettagli e immagini sul percorso che dal passo conduce a f.lla bella... qui, mi limito a postare una panoramica della vista che si gode dalla forcella (senza nome?) che s’incontra poche decine di metri prima di f.lla bella, salendo...
dopo aver ripreso fiato, scendo un centinaio di metri lungo il sentiero che conduce al biv. canpestrin e imbocco la traccia ben segnata che, tagliando sotto le rocce, conduce alla base della parete ovest del sassolungo di cibiana, lungo la quale sale la “nuova” via normale…
dopo i primi saltini rocciosi, la via segue una bella cengia ascendente verso sinistra che, a un certo punto, presenta anche una specie di mini passo del gatto…
al termine della cengia, si continua a salire per paretine e caminetti, alla base di uno dei quali si trova un (abbastanza inutile) punto di assicurazione…
i tratti di arrampicata sono facili ma divertenti e su buona roccia…
continuando a salire, altre cengette e canalini conducono all’interno di una specie di antro, da cui si esce attraverso un caratteristico foro…
in un’alternanza di paretine, canalini e gradoni, in breve si sbuca sulla dorsale ghiaiosa del monte, in vista della cima… sapevo che il panorama sarebbe stato eccezionale, ma la vista di cui si gode dalla sommità di quella che, in fin dei conti, è una montagna di altezza modesta, supera ogni mia più rosea previsione… lo sguardo spazia libero a 360°, dagli spalti di toro alle marmarole, dall’antelao al pelmo, dal civetta alle pale di san martino, dalla marmolada al sassolungo (quell’altro), dal duranno al lago di santa croce…
mi siedo e mi godo la bellezza e la solitudine di quel luogo… ho fatto proprio bene a concedermi questa mezza giornata di fuga… sfogliando il libro di vetta, noto la recente visita di alcuni personaggi illustri…
firmo anch’io e mi appresto a scendere lungo il versante sud… non prima, però, di aver dato una controllatina a casa…
lungo la cresta, il sentiero è comodo e piacevole… tuttavia, quando si volta a ovest, la faccenda si fa abbastanza “ravanosa” e non manca un breve tratto “attrezzato”…
un ultimo, divertente canalino-diedro consente di arrivare alle ghiaie basali, da cui per tracce si torna a incrociare il sentiero 483 che da casera canpestrin sale a f.lla bella…
una volta sul sentiero, incontro finalmente le prime anime vive della giornata, se si esclude una mandria di ragazzini che attendeva la navetta per il museo di messner… si tratta di una coppia che mi chiede, in tono abbastanza perplesso, da dove diavolo fossi sbucato…
dopo una breve spiegazione, li saluto e mi avvio in direzione del passo, felice per aver finalmente realizzato quel mio vecchio sogno di bambino, anche se con più di 25 anni di ritardo…
prima di infilarmi nel bosco, tuttavia, non posso non fermarmi un’ultima volta ad ammirare la bella silhouette del sassolungo che, illuminato dal sole del pomeriggio, si protende verso cibiana come la prua di un grande sommergibile che emerge dal fondo del mare…
se vi interessano le altre foto, le potete trovare qui:
https://picasaweb.google.com/1152742983 ... directlink