Triplice incidente mortale sul Sassolungo.

Percorsi non attrezzati,su roccia od in ambiente Alpinistico.

Re: Triplice incidente mortale sul Sassolungo.

Messaggioda giubi_pd » 05/09/2013, 10:30

giovanni, cosa intendi per chiodo?
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....

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Re: Triplice incidente mortale sul Sassolungo.

Messaggioda Xtreme » 05/09/2013, 10:43

Magari intende questo:

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Michele
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Re: Triplice incidente mortale sul Sassolungo.

Messaggioda Arterio Lupin » 05/09/2013, 10:58

Ma piantatela di fare i sapientini, professorini del cactus che non siete altro.

Per la progressione ho sempre usato questi:

Immagine

Come dici Fedipos? Non vanno bene? Ma sei fuori??? Mai provato un vin brulè fatto col fornelletto a 3500 mt con la tormenta????

Lasciate perdere, va...

Per le doppie, poi, se ne collegano sempre due o tre. Come questi non ce n'è per nessuno:

Immagine

Come Fedipos? Non c'è l'anello??

Uff che palle... Togliti la fede, scendete su quello e opi risali a recuperarla, no???

Tsik, che Alpinione questo Fedipos...



P. S. Giovanni, Storm... A tutti - più o meno - è capitato di scendere su "un chiodo solo". In ritirata veloce da qualche parte... Fatti diciotto segni della croce, lo si è fatto. Però occhio... Venticinque-trent'anni fa si girava REGOLARMENTE con un paio di chiodi in più, quelli ad anello. Erano la "scorta di salvezza"... Al giorno d'oggi non si lascia una fettuccia, come scrive il buon Stefano, ma anche un sano moschettone. O una maglia rapida (se di quelle buone), ma bisogna vedere che materiale c'è in parete o se uno sa armare il minimo indispensabile per una doppia in discreta sicurezza, perché è inutile pensare di aver risolto tutto lasciando in parete un moschettone se lo attacca ad un chiodino unico di dubbia tenuta.... Magari imparare a capire come piazzare chiodi, o un chiodo ed una clessidra, o due clessidre, in modo tale che lo sforzo sia distribuito o proprio grazie allo sforzo esercitato dalla corda quelli tengano (tutte cosettine che Fedipos vi può far capire senza sforzo in pochi minuti, prima che lo lapidiate)... Beh, quello è fondamentale per avere un "Minimo di sicurezza". Poi esiste l'imponderabile ed amen... Ma almeno uno non se la cerca.

Fedipos sicuramente è un rompicoglioni logorroico che si scrive addosso e bla bla bla... Dite quello che volete. Ma per quanto attiene ciò cui bisogna fare attenzione nel muoversi e nell'uso dei materiali... Si ascolta e si impara. Lo si ringrazia e solo dopo si ricomincia a mandarlo a fanculo (che non guasta mai). Dopo, però, cioè una volta scesi dalla parete e rimessi i piedi su terreno sicuro.

Scusate se ho ripetuto concetti che dovrebbero essere di pubblico dominio generale, ma repetita iuvant, soprattutto per i più giovani.
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Re: Triplice incidente mortale sul Sassolungo.

Messaggioda Storm Sentry » 05/09/2013, 11:54

Solo una cosa non ho capito...porta pazienza
(una cosa che peraltro ha scritto anche filippo di là)

come mai oltre alla fettuccia/cordino occorre lasciarci anche un moschettone?
dal basso della mia poca esperienza direi che se ho un cordino/fettuccia regolarmente messo sui giusti appigli e "stabile" (qualunque cosa voglia dire stabile, mi riferisco alla sicurezza), in teoria mi basta infilarci dentro la corda, farla scorrere fino a metà e poi calarmi su quella. in fondo, durante la calata, corda e cordino/fettuccia non strisciano tra di loro. L'unico momento di strisciata è quando la devo recuperare, ma non è in tensione, quindi non dovrebbe sviluppare troppo calore..


fatemi capire dove sbaglio...
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Re: Triplice incidente mortale sul Sassolungo.

Messaggioda giubi_pd » 05/09/2013, 11:59

Xtreme ha scritto:Magari intende questo:

Immagine


per questo gli ho fatto la domanda.. credo anche io che con chiodo intendesse l'anello di calata e non il chiodo che si pianta o di quelli vecchi che si trovano lungo le vie ..
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....

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Re: Triplice incidente mortale sul Sassolungo.

Messaggioda Laustorre » 05/09/2013, 13:27

Storm...l'anno scorso...quando ci ha beatamente mandato a fare in culo ogni volta che facevamo un'armo...confessa che guardavi le tette di quelle che arrampicavano di fianco.Ti ricordi come abbiamo fatto l'armo su clessidra?....e come poi ci ha fatto testare l'armo e poi verificare la strozzatura della corda?....e come ha spiegato come SE non hai più moschettoni distribuire il carico girando l'armo facendo un anello di cordino oppure fare due armi e collegarli tra loro?....ma sempre e solo se non hai più moschi da sacrificare....come bloccare il doppio inglese sulla clessidra in maniera che blocchi tra armo e armo lo sfregamento della corda che si traduce in spostare il baricentro sempre al 50% sulla calata.....poi....cali sulla singola doppiata o sulle gemelle.....STORM...dove azz stavi...amico mio....sei il mio idolo!!!!! :lovemo: :lovemo: :lovemo:
......quando dice "giro le alpi con 20 metri di corda....5 moschettoni e dei cordini e qualche fettuccia...."....non ha parlato di niente altro...chiodi...anelli...picche...cazzi e mazzi.E sai bene che Filippo fa solo quello che dice...
Abbraccio.
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Re: Triplice incidente mortale sul Sassolungo.

Messaggioda giubi_pd » 05/09/2013, 14:21

C'è anche chi fa e non dice..
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....

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Re: Triplice incidente mortale sul Sassolungo.

Messaggioda Storm Sentry » 05/09/2013, 15:59

Andrea...tu lo sai che io ti voglio bene...ma non hai risposto alla mia domanda... :lol: o perlomeno non l'ho capito
(guarda che la tipa di fianco a noi...la tetteskina, aveva si e no 12 anni...sì, quella con quindici rinvii attaccati all'imbrago)


al di là che il doppio inglese sulla clessidra onestamente non me lo ricordo, ma a parte questo...la prossima settimana ho l'esame di riparazione

segui il mio ragionamento...
io sono in un punto dove devo calarmi e ho (almeno) due punti, diciamo A e B dove mettere il mio cordino...
ipotizziamo che sti due punti siano sufficientemente sani e stabili, che non suonano vuoto....etc...
allora piglio il mio pezzo di cordino, nodo, lo faccio passare nei due spuntoni (chiaramente se uno dei due spuntoni è una clessidra, si fa al contrario :D ), ottenendo il vertice della sosta, su cui nel lato alto faccio un mezzo giro...bon
Ora ci attacco il mosco al vertice e faccio il resto , infilando la corda nel moschettone...
bon fin qua?
ok

ora...se la corda di calata la infili direttamente nell'armo...non capisco dove sia lo sfregamento
il problema semmai è in fase di rimozione, che la corda ti sfrega direttamente nell'armo...però in teoria (e anche in pratica perché l'ho provato...diverse volte) la sollecitazione e il calore prodotto dalla corda che scorre nel discensore è di gran lunga maggiore di quello che hai a far scorrere corda contro corda sul vertice...anche perché la forza che viene prodotta è MOLTO minore. in calata hai il tuo peso, quando sfili la corda eserciti una forza di poche decine di newton

non sto dicendo che non si debba fare! anzi, in condizioni di sicurezza sarebbe sempre da usare il moschettone, sto dicendo solo che, in mancanza, non intravedo il problema che può sorgere dal fare corda su corda...
mi son addentrato un po' troppo nel tecnico mi sa...ma ste cose mi incuriosiscono
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Re: Triplice incidente mortale sul Sassolungo.

Messaggioda alfpaip » 05/09/2013, 19:46

Se infili direttamente la corda di calata nel cordino di sosta a cui hai fatto il mezzo giro, quest'ultimo strozza la corda e non la tiri più giù...
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Re: Triplice incidente mortale sul Sassolungo.

Messaggioda Laustorre » 05/09/2013, 19:55

alfpaip ha scritto:Se infili direttamente la corda di calata nel cordino di sosta a cui hai fatto il mezzo giro, quest'ultimo strozza la corda e non la tiri più giù...


......grazie Alfpaip...credevo non fosse chiaro....
Ciao.
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