Percorso ieri, l'itinerario è quasi completamente sgombro da neve, quella che c'è, comunque, non cambia la classificazione F del percorso.
Gran bel tracciato in luoghi selvaggi: neccessita di sapersi muovere in ambiente roccioso, poco frequentato, con terreno franoso, a tratti esposto (anche se alcuni serviti da cavetto interdentale), con splendidi panorami sul Lago di Garda, Monte Baldo, Valvestino ecc..
Unica nota dolente è che all'inizio si può sbagliare "strada" perché ci sono pochi segni, molto sbiaditi e di svariati colori che confondono le idee.
presa la stradina al cui inizio v'è il cartello Tre Amici la si segue senza indugio fin ad arrivare a una bella casetta che dovremo lasciare sulla nostra dx e oltrepassare una sbarra, lì di fronte c'è una freccia, su di un'albero, che indica la via giusta. Poco oltre troviamo un'altro punto ingannevole, sulla dx c'è un canalino con ai bordi alberi e dei segni giall-rossi sbiaditi, dobbiamo prendere quella direzione, anche se verrebbe da proseguire dritti.
A q.720 c.ca il sentiero prosegue verso sud ma è sbagliato, ce se ne accorge dal fatto che non troveremo più segni, bisognerà tornar indietro e reperire i sbiaditissimi segni, comunque se siete giusti arriverete ad un pulpito roccioso (q.730) da cui un grandioso panorama. Di lì in poi, stando attenti, non ci si può sbagliare.
Attenzione: presenza di zecche (mi adorano, quando passo io mi saltano letteralmente adosso )
Il rientro avviene per il Passo dello Spino e Palazzo di Archesane, un po' monotono ma, il gioco vale la candela!
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