Attenzione, che l'affermarsi del "ferratismo" come disciplina sportiva a se stante, come avvenne per l'arrampicata, potrebbe essere già una realtà.
La AFSI e la trasformazione completa di questi percorsi in "parchi di divertimento in alta quota" potrebbero non essere così remoti.
Un saluto,
dokkodo
Da "www.montagn@vera.it" del 19 Aprile 2025
Chiusura di tutti i percorsi AFSI ai non iscritti
E' ufficiale: dalla prossima estate le ferrate di proprietà della AFSI (Associazione Ferratisti Sportivi Italiani) potranno essere percorse solo dai tesserati.
Lo ha dichiarato durante una conferenza stampa il presidente dell'Associazione, Libero Li Ferri.
"E' stata una scelta dolorosa, ma, riteniamo, giusta. Finalmente le nostre ferrate saranno percorse solo da chi è in grado di affrontarle in sicurezza e da chi contribuisce a manutenerle, vale a dire i nostri tesserati".
Quindi dalla prossima estate entrerà in vigore il divieto di percorrenza di tutte le vie attrezzate AFSI nei confronti di tutti i non tesserati, esclusi naturalmente gli operatori di Soccorso e di Pubblica Sicurezza.
Ricordiamo che la AFSI è proprietaria di circa il 90% di queste strutture in alta e bassa quota, avendole rilevate dal demanio e dalle amministazioni locali non più in grado di sostenerne i costi di gestione.
Alla domanda su come la AFSI intenda far rispettare il divieto, il Li Ferri ha risposto:
"Metteremo recinzioni e cartelli con indicazione di divieto di accesso su tutti i nostri percorsi. Faremo ispezioni a campione e tutti i non tesserati sorpresi a precorrere le nostre ferrate potranno essere puniti a norma di legge per violazione di proprietà privata."
"A ciascun ingresso porremo un cancello elettrico, che potrà essere aperto con il badge in dotazione a tutti i nostri iscritti. In questo modo saremo anche in grado di registrare l'accesso e il tempo di percorrenza del nostro iscritto e il tutto verrà automaticamente inserito nel suo curriculum elettronico presso la AFSI".
E' stato chiesto al presidente se ciò non costituisse una limitazione della libertà di fruire la montagna nei confronti dei non-iscritti AFSI.
"Neanche per sogno", ha replicato il Li Ferri.
"Turisti e villeggianti, se vorranno, potranno dotarsi di un badge temporaneo da acquistare presso le associazioni turistiche locali e potranno percorrere le nostre ferrate purchè accompagnati da un istruttore AFSI" - sempre a pagamento NDR - "il tutto compatibilmente con le eventuali gare di salita e gli allenamenti che periodicamente organizziamo sui nostri percorsi."
"Tutto ciò renderà le ferrate e i loro percorritori molto più sicuri, altro che limitazione alla libertà !"
"Vi ricordo che queste sono strutture private, realizzate in zone impervie e quindi con elevati costi di gestione e manutenzione. Quando andate a visitare un parco avventura, vi meravigliate se dovete pagare il biglietto ?"
Alla domanda se alcuni percorsi potranno comunque restare ad accesso libero, il Li Ferri ha sorriso.
"Noi della AFSI siamo per un ferratismo sostenibile e abbiamo già preso accordi con le principali multinazionali per una operazione di sponsorizzazione globale dei percorsi.
Fra le opzioni già previste ci sono spazi pubblicitari lungo le ferrate e sconti e convenzioni presso i migliori negozi di articoli sportivi, riservate ai percorritori.
Se gli sponsor lo vorranno, non avremo nessun problema ad aprire a tutti qualche percorso in occasione di particolari campagne di marketing".
L'iniziativa ha già riscosso migliaia di "twit" e di "mi-piace" sul sito facebook della AFSI.