Vieferrate.it

Sui seguenti due link trovate le descrizioni e la storia di questa Alta Via.
http://www.guidelariogrigne.it/html/rel ... hevole.pdf
http://www.conlatestatralenuvole.org/_s ... assina.pdf
E' un itinerario escursionistico con alcuni facili passaggi alpinistici che richiede un buon allenamento e capacità di muoversi su creste esposte.
Da percorrere in due giorni con due pernottamenti.
La proposta è per il weekend 20 - 21 settembre con l'aggiunta di venerdì 19 sera, ovviamente meteo permettendo.
Allo stato attuale il percorso è libero da neve.
Venerdì sera dopo il lavoro si va a dormire al rif. Roccoli Lorli.
Sabato si parte di buon mattino (è la tappa più lunga: 12 ore). Nell'ordine si salgono il Monte Legnone poi per cresta Cima Moncale, laghi del Deleguaccio, Pizzo Alto, Monte Rotondo poi Bocchetta Colombana ed infine Bocchetta Laresec fino al rif. Casera Vecchia Varrone oppure rif. Falc. Secondo pernottamento.
Domenica si sale il Pizzo dei Tre Signori da cui poi si scende sul versante opposto per la via del caminetto ed infine per sentiero fino ai piani di Bobbio e quindi a Barzio.
Trattandosi di un itinerario non ad anello è necessario organizzarsi con due macchine. Venerdì sera si lascia una macchina a Barzio e poi l'altra al rif Roccoli Lorli dove si pernotta. Domenica si recupera prima l'auto a Barzio e poi quella al rif. Roccoli Lorli.
Qualcuno interessato?

Ciao Andrea,

il programma da te prospettato sarebbe il massimo per una due giorni in Valsassina...

Purtroppo quei due giorni a disposizione non li ho... Ma ti garantisco che il tuo programma è davvero da "leccarsi i baffi" (per amanti di un sano escursionismo, ovviamente).

Aggiungo solo che il non plus ultra sarebbe il rifugio FALC come punto d'appoggio, ma anche il Santa Rita, come alternativa, non mi pare andar male...

Peccato non poterti dire "ci si vede ai Roccoli del Lorla" mi sarebbe piaciuto davvero. Postate qualche foto...

Ciao!

L.

Eventualmente si potrebbe anche spostare al weekend seguente 27 - 28 con l'aggiunta di venerdì 26 sera per il pernottamento al Rif. Roccoli Lorla. Oppure il primo weekend di ottobre. Comunque prima dell'arrivo della neve autunnale. Io posso solo nei fine settimana.

ciao,
ho risposto all'invito di Champions: è stato particolarmente convincente!
siamo andati in tre: lui, io ed un mio amico.

abbiamo dormito ai Roccoli dei Lorla il venerdì sera e al rifugio Casera Vecchia di Varrone il sabato sera.

il Sabato abbiamo fatto la traversata della Val Varrone, salendo 4 cime (Legnone, Moncale, Pizzo Alto e Rotondo): 15 ore in giro per le montagne su tratti attrezzati e su sentieri quasi sempre infidi, partendo con il buio e giungendo al rifugio con il buio: non siamo mica dei super-eroi che fanno 25 km in 3 ore...!
giornata bellissima! per me il percorso era totalmente inedito!

la Domenica non abbiamo fatto il Pizzo dei Tre Signori, ma abbiamo fatto una tappa di defaticamento di soli 20 km: abbiamo raggiunto Barzio, passando per il rifugio Santa Rita, il rifugio Grassi e i Piani di Bobbio.
a parte il breve tratto tra Il Santa Rita e il Grassi (con qualche tratto attrezzato ed anche il meno battuto e più infido), tutto il petrcorso lo avevo già effettuato. beh, è una zona ben più conosciuta di quella della tappa precedente.

bestiale!
ciao e alla prossima!
Boris/Iris/Pudra

Alla fine abbiamo optato per il weekend 27 e 28 Settembre con l'aggiunta di venerdì 26 sera. Due splendide giornate con temperature estive (sabato nemmeno una nuvola) nonostante sul calendario siamo in autunno. L'esatto contrario di quello che è accaduto questa estate con molte giornate piovose autunnali.
Quest'Alta Via è pochissimo battuta a causa dell'assenza di veri punti di appoggio. Il bivacco Taeggio a metà percorso ed il ricovero poco sotto la vetta del Monte Rotondo sono delle strutture fatiscenti senza letti, materassi e coperte dove non trascorrerei volentieri una notte. Sono da considerare solo come ricoveri di emergenza.
In alcuni punti la natura si è rimpossessata del sentiero coprendoolo con l'erba. Non è quidni sempre chiaro se si debba rimanere sul filo di cresta oppure poco più in basso. Alcune volte rimaniamo sulle creste salvo poi accorgersi che i rari segni di vernice sono più in basso e viceversa.
15 fantastiche ore di escursione di creste impegnative per un totale di 25 km, circa 2400 m di dislivello in salita e 1600 m in discesa per la sola prima tappa di sabato 27 settembre.
Ho finalmente realizzato un sogno che da molto tempo giaceva nel cassetto.
In ottima compagnia di Pudra ed Alessandro che ringrazio per aver condiviso con me questa splendida avventura. Nei vari momenti di crisi del primo giorno siamo stati sempre solidali l'uno con l'altro. Alla Bocchetta Stavello c'è l'unica sorgente di acqua di tutto il percorso a cui giungiamo dopo ben 10 ore di cammino, durante le quali avevo quasi terminato i miei due litri di acqua. Grazie a questa fonte riesco a riprendermi bevendo molta acqua e quindi poi mangiando un po'.
L'unica nota negativa del weekend è domenica mattina quando incrociamo una dozzina di moto da enduro al rif. Santa Rita: parecchio rumore e puzza dei tubi di scappamento. Per nostra fortuna le moto non proseguono sul nostro sentiero. Questo spiacevole episodio purtroppo è dovuto al fatto che a luglio di quest'anno il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una legge che dà la possibilità ai Comuni di autorizzare lo svolgimento di manifestazioni che prevedano l’uso di mezzi a motore su sentieri, mulattiere e boschi.

Champions ha scritto:L'unica nota negativa del weekend è domenica mattina quando incrociamo una dozzina di moto da enduro al rif. Santa Rita: parecchio rumore e puzza dei tubi di scappamento. Per nostra fortuna le moto non proseguono sul nostro sentiero. Questo spiacevole episodio purtroppo è dovuto al fatto che a luglio di quest'anno il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una legge che dà la possibilità ai Comuni di autorizzare lo svolgimento di manifestazioni che prevedano l’uso di mezzi a motore su sentieri, mulattiere e boschi.

Che brava gente, i politici!

Sono stato sul Legnone e sul Tre Signori, ma penso siano quelli più frequentati del vostro giro...comunque, a me le Orobie piacciono

Fitman ha scritto:

Champions ha scritto:L'unica nota negativa del weekend è domenica mattina quando incrociamo una dozzina di moto da enduro al rif. Santa Rita: parecchio rumore e puzza dei tubi di scappamento. Per nostra fortuna le moto non proseguono sul nostro sentiero. Questo spiacevole episodio purtroppo è dovuto al fatto che a luglio di quest'anno il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una legge che dà la possibilità ai Comuni di autorizzare lo svolgimento di manifestazioni che prevedano l’uso di mezzi a motore su sentieri, mulattiere e boschi.

Che brava gente, i politici!

Proprio brava gente! Quelli che hanno approvato/consentito una nefandezza del genere sarebbero da stivare in una grande stanza chiusa dove far girare a pieno tutti i motori delle moto a cui hanno concesso tale scempio...

a proposito di moto sui sentieri in Lombardia segnalo questo articolo di Renata Viviani, presidente del CAI Lombardia, in risposta al presidente del CAI Umberto Martini.
http://www.banff.it/lorgoglio-del-cai/