VAIO SCURO E SENTIERO ALTO DEL FUMANTE

[daniela]

Comunque Tanin era attrezzatissimo: spezzone di corda, moschettoni vari, telo di protezione, pila frontale,....ho imparato qualcosa,........però io avevo il fischietto .

Giornata divertente e istruttiva ( tutte le esperienze torneranno utili), buona compagnia : Tanin sicuro di se' e avventuroso, M. calmo e prudente, i due insieme si completano.....e io? io ero concentratissima, ma non ho mai percepito un senso di pericolo, abbiamo sempre avuto modo e tempo di ragionare e decidere la cosa migliore da fare, con calma e serenità.

Però la prossima volta che vengo dalle tue parti, caro Tanin, prendo un treno alle 5 e si parte prima

[ONURB]

X TANIN :
toglimi una curiosita'........ma hai fatto ancora il vaio di Pelegatta? quello che volevi fare in discesa?

ciao

[tanin]

Si. Non è una passeggiata, lo so. Ritengo più difficoltoso comunque il Vajo Lovaraste.
Il Pelegatta era comunque da valutare dall'alto dell'imbocco e secondo capacità fisiche e di fiato di noi tre una volta arrivati lì. Lo spezzone di corda poteva essere utile proprio in questo tratto.
L'alternativa era continuare per il passo tre croci e poi scendere al rifugio (giro molto più lungo di circa 1ora e mezza). E' per questo motivo che visto si avvicinava il buio abbiamo optato per l'altro percorso.
Comunque è un giro che rifarò il prossimo anno ovviamente con tempi partenza completamente diversi e assicurandomi che la giornata sia di quelle giuste.
Tornando al Pelegatta, per chi volesse affrontarlo ricordo che è un vajo che scarica tantissimo e non solo .. ghiaia o sassolini!!! Va percorso possibilmente in un numero molto ristretto e salendo, nella parte terminale, o scendendo all'inizio si posso incontrare difficoltà con passaggi di II/III- su terreno "particolare".
Onurb, il prossimo anno concordiamo il giro assieme se ti va.

[ONURB]

Fra tutti i vaj "a secco" che ho fatto sul Carega,il Pelegatta,pur essendo il piu' breve,e' schifosamente il piu' pericoloso.......l'inclinazione massima e' sui 45° - 50° ,come sull'uscita del vajo dei Colori, ma e' l'imbuto finale che mette paura......si sale aggrappandosi al "niente" e camminando sul "nulla" ,con continue scariche di piccoli sassi.......l'ho fatto un paio di volte ma mi sono giurato di non rifarlo piu'.......ogni anno fra l'altro peggiora pure,per continui smottamenti....per farlo in discesa c'e' un chiodo all'uscita,provvidenziale per calarsi con una corda.......personalmente se devo tornare al rif.Battisti,scendo "dall'Omo e la Donna" tutta la vita.....tra l'altro e' anche un bel sentiero tra i due monoliti che ne danno appunto il nome........
si dai l'anno prossimo ad ottobre lo facciamo insieme,e' un 4 - 5 anni che non lo faccio piu'..................

ciao

[daniela]

Comunque è un giro che rifarò il prossimo anno ovviamente con tempi partenza completamente diversi e assicurandomi che la giornata sia di quelle giuste.

Beh a me è rimasta la voglia di finire il giro e, soprattutto, di VEDERE ciò che ci circondava !!!!