Ferrata Vandelli e Sentiero Minazio
Inviato: 13/08/2012, 20:25
Ieri abbiamo percorso la ferrata Vandelli e il sentiero Minazio, partendo dal rifugio Vandelli con discesa attraverso la Val Granda fino a Palus.
La ferrata Vandelli è relativamente semplice, bellissima la vista sul lago e verso le Tre Cime, neanche tanto faticosa. Quello che è tosto, a mio avviso, è il sentiero Minazio, poco attrezzato con cavo a volte molto lasco e mal tenuto, un sentiero alpinistico molto spesso assai esposto, con tratti con ghiaino carogna e roccette da fare in libera. Il continuo saliscendi, l'esposizione e la lunghezza tagliano un pò le gambe e se il tempo non è buono c'è il rischio di beccarsi qualche franetta o fulmine. La vista è bellissima ma non si gode molto stante la costante attenzione a dove si mettono i piedi .
A mio modesto avviso è meglio percorrerlo in salita ovvero andando verso il Vandelli e il bivacco Comici (senso antiorario) piuttosto che al contrario. Le roccette le fai in salita (più agevolmente) e ti risparmi un pò di salitine fastidiose. C'è pero da mettere in conto la salita dal bivacco Comici fino all'attacco superiore della Vandelli, da fare in discesa.
Ovviamente abbiamo incontrato un bauscia con cordino fatto di fettuccia, senza casco, un moschettone a ghiera (che non ha usato finchè è passato), senza dissipatore e con la classica aria strafottente di chi vede negli altri ferratisti solo dei rompi***c**i incapaci e semi handicappati e che non capiscono un c***o, con quell'aria da 'fatevi in là che passo io, incapaci'. Ma va a ca****re....dovunque egli sia in questo momento.
Buone ferrate a tutti
Max Guderian
La ferrata Vandelli è relativamente semplice, bellissima la vista sul lago e verso le Tre Cime, neanche tanto faticosa. Quello che è tosto, a mio avviso, è il sentiero Minazio, poco attrezzato con cavo a volte molto lasco e mal tenuto, un sentiero alpinistico molto spesso assai esposto, con tratti con ghiaino carogna e roccette da fare in libera. Il continuo saliscendi, l'esposizione e la lunghezza tagliano un pò le gambe e se il tempo non è buono c'è il rischio di beccarsi qualche franetta o fulmine. La vista è bellissima ma non si gode molto stante la costante attenzione a dove si mettono i piedi .
A mio modesto avviso è meglio percorrerlo in salita ovvero andando verso il Vandelli e il bivacco Comici (senso antiorario) piuttosto che al contrario. Le roccette le fai in salita (più agevolmente) e ti risparmi un pò di salitine fastidiose. C'è pero da mettere in conto la salita dal bivacco Comici fino all'attacco superiore della Vandelli, da fare in discesa.
Ovviamente abbiamo incontrato un bauscia con cordino fatto di fettuccia, senza casco, un moschettone a ghiera (che non ha usato finchè è passato), senza dissipatore e con la classica aria strafottente di chi vede negli altri ferratisti solo dei rompi***c**i incapaci e semi handicappati e che non capiscono un c***o, con quell'aria da 'fatevi in là che passo io, incapaci'. Ma va a ca****re....dovunque egli sia in questo momento.
Buone ferrate a tutti
Max Guderian