Ecco realizzato un altro sogno che avevo nel cassetto da anni e anni ......
premessa: l'ho inserito in itinerari ferrate ma in qualsiasi parte l'avessi messo era solo una forzatura....non e' una ferrata ,non e' un trekking,non e' alpinismo nel senso che devi fare gradi di difficolta' alti....non si va mai oltre il primo o poco piu'....e' semplicemente un lungo sentiero di cresta e di traversi espostissimi e solo parzialmente attrezzati....dico questo perché chi ci legge( e non parlo degli amici che scrivono abitualmente e che piu' o meno ci conosciamo ,ma di tutti quelli che leggono e che non so chi siano,che potrebbero farsi un idea errata....informatevi bene prima di intraprendere questa avventura......) - stop
sentiero riaperto ufficialmente quest'anno,dopo anni di chiusura .....dopo alcune mail con la Sat di Dimaro ho l'ok .....come impostare il giro? la catena settentrionale del Brenta e' appartata,fuori dalla bolgia del Brenta piu' "addomesticato",quello delle Bocchette.....non trovi niente per ore e ore....sei isolato....ci sono un paio di bivacchi....uno in cresta a 2800,dove abbiamo dormito......il Costanzi e' lungo,credo che prosegue fino al rif.Peller ,ma la parte spettacolare e piu' impegnativa parte dopo il Vidi ,fino al passo di Pra Castron.....inizialmente pensavo di prendere la funivia del Groste',fare il Vidi e poi proseguire fino al bivacco Bonvecchio o,se il tempo regge,fino all'altro bivacco,il Costanzi....si parla pero' di piu' di 8 ore e la funivia parte alle 8 e 30 ....e se piove' o si alza il nebbione? la parte piu' difficile e' quella che va dal bivacco Bonvecchio al passo di Pra Castron....sono circa 3 ore e mezza.....alla fine ho optato per la soluzione "via il dente via il dolore", e cioe' fare subito la parte difficile ,anche se questo significa molto piu' dislivello e fatica......
quindi primo giorno partenza da malga Tuena,salita al passo di Pra Castron in ambiente bucolico ....in fianco il Sasso Rosso....sembra di essere in Colorado....da li parte il Costanzi ...subito dopo la parte che miricordero'di piu',la cresta del mul....un centinaio di metri di crestina sottile e sconnessa con i baratri ai due lati...io non sono un drago sulle creste ma con calma e cautela si va....il mio amico saltella invece sulle creste....poi tutto un susseguirsi di cenge ,traversi espostissimi su ripidissimi pendii ,sul verde,sulle roccette....la attrezzature sono nuove di zecca e i cavi,dove ci sono,ben tesi....non so se ne hanno aggiunti nuovi o se hanno solo sostituito quelli vecchi e inagibili....e cosi' avanti per un tre ore e mezza circa,senza mollare un attimo,con continui sali e scendi da una cima all'altra (cima di Tuenno,cima del Vento,cima delle Livezze,cima Rocca,cima Paradiso)......arriviamo al bellissimo bivacco Bonvecchio a quota 2800 circa dove decidiamo di fermarci....bivacco a soli 6 posti ma molto grande e spazioso,ben tenuto...in realta' dormendo anche sulle panche ci sono un paio di materassi in piu' ,ci si sta anche in 8 .....alla fine eravamo in 7...noi tre,piu' una coppia di russi e altri due italiani,uno con un ginocchio infiammato che stava meditando se chiamare l'elicottero o no.....non so come e' andata dopo per lui,il giorno dopo.....li in fianco si puo' salire alla cima Sassara ,il punto piu' alto mt 2900 circa....
il secondo giorno alle 6 partenza all'alba....panoramam spaziale con nebbia sotto in valle e cime tutte scoperte e nitidissime....spettacolo .....il costanzi prosegue,ncora su creste,cenge,salite ,discese ....qua e' piu' attrezzato...alla bocca di Val Gelada si puo' scendere per il sentiero delle Palete ...poi si arriva alla bocca dei tre Sassi....qua abbiamo deciso di proseguire oltre e di fare anche il Vidi,percorso attrezzato di cengia che ci ha portati fino al passo Groste' dove arriva la funivia di Madonna di Campiglio....ecco,dal nulla e silenzio della catena settentrionale alla bolgia piu' totale.....guide alpine che portavano su a fare il vidi i turisti....addirittura la rai di Trento con la telecamera che facevano un servizio sulle guide di Madonna di Campiglio.....un mondo variopinto.....
ora pero' ci aspetta il ritorno alla malga Tueno....l'ideale completamento sarebbe stato fare il sentiero delle Palete.....ma il meteo ieri davano probabilita' di temporali alta nel pomeriggio e poi in verita' ho letto e visto foto sul Palete non tanto rassicurabili......non so se erano foto vecchie ...parti franate....gente che passava sui traversi con appigli sui ciuffi d'erba....non so come e' messo....so che e' bellissimo perché passa sotto il Costanzifra la val Gelada di Tuenno....il giorno prima sul Costanzi l'avevamo visto un pezzo su traversi espostissimi.....
siamo quindi scesi su un sentiero in zone remote,trovato nessuno...nella val delle Giare.....poi pero' controsalita finale alla malga Tuena di 450 metri......un massacro,sono arrivato all'auto divelto......
totale primo giorno 1450 mt salita , 6 ore scarse
secondo giorno 1000 mt salita ,7 ore nette
e' la mia 28 esima escursione sul Brenta,il gruppo che ho esplorato di piu'
un mese di luglio per me pazzesco,sono in overdose di dolomiti,anche troppo( corno di Cavento,Bivera, Sassolungo di Cibiana,Terza Grande,Punta anna+Aglio,cima dei Baranci e Costanzi.....).....ma chi ce lo fa fare? ogni tanto penso che potrei essere a Sottomarina o in riviera steso su un lettino sotto l'ombrellone a fare un cas.. ,che bello