Il Paterno..... Un sogno diventato un incubo.

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Messaggioda pimpa » 10/09/2015, 18:48

Dal basso della mia esperienza ho voluto organizzare ieri una gita che da tanto tempo avevo messo nel mirino. Arrivato al rifugio Auronzo dove ho parcheggiato l'auto ci incamminiamo verso il Locatelli per poi proseguire verso il sentiero attrezzato. Non abbiamo molta esperienza di ferrate e leggendo sulle guide abbiamo evitato il mese di agosto prediligendo un infrasettimanale di settembre. In gallerie tutto bene, bei posti, clima perfetto, adrenalina al punto giusto ...........fino a quando non si arriva all'attacco. Voi non ci crederete davanti a noi comitiva di ALMENO VENTICINQUE tedeschi ultra settantenni con guida e, aggiungo, penso alla loro prima esperienza Tempi di attesa Biblici, al di fuori di ogni più pessima previsione. Il tratto prima della forcella del camoscio ha comportato una attesa di oltre un'ora con colonna dietro a noi di almeno 30/40 persone.
Comunque, proseguendo, alla forcella, complice una loro pausa, avviene il sorpasso che ci permette di raggiungere la vetta e di prepararci l'agognato panino....... So già che non mi crederete quando vi dico che a metà della pausa arrivano ancora tutti i venticinque che accomodatisi sotto la croce iniziano a mangiare un piccolo spuntino lasciando presumere che da lì a pochi minuti sarebbero ripartiti con.......ancora una volta noi dietro di loro.
Ecco, rovinato anche il momento di vetta, decidiamo di anticipare il rientro per non avvelenarci il fegato un'altra volta.
Bene, anzi male, adesso vi ho raccontato questa brutta esperienza che sinceramente non mi ha permesso di apprezzare fino in fondo la maestosità e la solennità dei luoghi e di vivere "la storia" come avrei voluto , per chiedervi se in ferrata esiste un galateo, per sapere se in occasioni come questa è lecito alzare la voce e manifestare il proprio disappunto magari con la guida che avrebbe, a mio parere, dovuto comportarsi in maniera più corretta lasciando passare chi non era in gita con lui.
Grazie e scusate lo sfogo.
Ultima modifica di pimpa il 10/09/2015, 19:22, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il Popera..... Un sogno diventato un incubo.

Messaggioda terrealte » 10/09/2015, 19:15

Scusa ma hai sbagliato il nome della cima, nn credo si tratti del popera ma del paterno!!!!!!!!!!

Io un mesetto fa all attacco di una ferrata lunga e duretta,mi sono trovato un armata branca leone fiorentina di circa 25 imbranati.
Abbiamo chiesto il permesso e siamo passati,ci siamo spostati di un paio di metri dal cavo e abbiamo proseguito oltre.
arrivati vicino al capobranco ci siamo presi un cazziatone da questo,sul fatto che nn ci si comporta cosi in ferrata,cioe' nn si sorpassa!!!

Quando e' stato il mio momento di sfilarlo ho notato che questo espertissimo direttore di gita era sprovvisto di set da ferrata sostituito con un solo cordino con moschettone volante,e cosa molto piu" grave mancante del casco

Da c he pulpito viene la predica

Ps nn so se esiste un regolamento
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Re: Il Popera..... Un sogno diventato un incubo.

Messaggioda Arterio Lupin » 10/09/2015, 19:27

Gli escursionisti che salgono per ferrate, (come anche chi vorrebbe essere un alpinista) non si differenziano dal resto dell'umanità:

ci sono persone normali e coglioni patologici, gente che si comporta bene, altri che si comportano male perché stronzi ed altri ancora che si comportano male perché nessuno ha insegnato loro a comportarsi bene.

Non esiste una legge o una consuetudine "ferrea" e precisa.

Si dà atto che"DOVREBBE" esistere il buonsenso...

Dovrebbe...

In assenza di quello esiste solo il vaffa.

Comunque, se il tratto è tale da permettere il superamento, prego. Purché non metta a repentaglio la sicurezza di nessuno.

Se, invece, il superamento dovesse mettere a rischio quelli da superare o altro, no, si sta in coda, oppure, se non vi va, girate i tacchi e salite su zone meno frequentate.

Senza offesa, ma salire sul Paterno o su altre mete escursionistiche extra-frequentate e lamentarsi della frequenza è quanto meno risibile...

Se uno sale sul Paterno o sulle Bocchette centrali ad agosto e dice "cazzo ma che folla" si deve ricordare che lui non subisce la folla, lui (o lei) E' parte di quella folla.

Non c'è da lamentarsi se i venticinque arrivati in vetta volevano farsi un panino sotto la croce di vetta... Volevano fare la stessa cosa che avete fatto voi, nient'altro. Salendo lungo la stessa ferratina che avete fatto voi come mille altri escursionisti al giorno in quella zona.

In conclusione: non c'è una regola, non ci dovrebbe nemmeno essere. basta tornare al caro vecchio buon senso e prima di pensare a cosa fanno gli altri analizzare bene ciò che stiamo facendo noi.

Buone montagne.
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Re: Il Paterno..... Un sogno diventato un incubo.

Messaggioda FaFo » 10/09/2015, 19:29

Come ti capisco!
Una cosa simile mi successe anni fa scendendo dal Mulaz; credo fosse in atto una mega gita CAI di almeno tre pullman di caiani.........non ti nascondo, però, un certo senso di libidine nel superare la "gente" saltellando tra una roccetta e l'altra.
Però, obiettivamente, che poteva fare la guida alpina?
Con 25 persone in ferrata credo sia molto difficile far passare gli altri. (in realtà non conosco la ferrata in questione)
Magari, dal loro punto di vista, è stato già un atto di cortesia essere andati infrasettimana per rompere le pall......ehm......per creare disagio al minor numero di persone.
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Re: Il Paterno..... Un sogno diventato un incubo.

Messaggioda SHERPA61 » 10/09/2015, 19:33

penso che porterò FAFO in Giulie prima o poi......mi sa che se lo merita.... :okkemo:
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Re: Il Paterno..... Un sogno diventato un incubo.

Messaggioda ONURB » 10/09/2015, 19:39

.....le Giulie.......l'anno prossimo ci ritornero',dopo 7 anni....ho gia' messo in programma per il 2016 4 o 5 giorni.....giri che non avevo fatto l'altra volta,fra tutti la via Amalia sul Montasio....il Ceria-Merlone....il Chersi........devo ancora finire questa stagione e ho gia' programmato la prossima......sono malato............
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Re: Il Paterno..... Un sogno diventato un incubo.

Messaggioda SHERPA61 » 10/09/2015, 19:51

forse l'Amalia Bruno è la più bella via/ferrata del Friuli; poche volte percepisci la maestosità della Montagna come sull'Amalia, dal Grego...allo Stuparic....passando accanto alla Sfinge del Montasio.....sfiorando il Suringar....e poi su per il canalone Finnedeg; e poi......giù per la "normale" con la scala Pipan.

il Ceria-Merlone forse il più bello della "trilogia" Leva-Ceria Merlone-Anita Goitan, con pernotto finale al Corsi....

il Chersi mi manca, ma è impraticabile il più delle volte.

Giulie.....altra cosa raga.

(studiati il Canin, è il più bel posto in cui camminare del Friuli)

fammi saprere, che se non sarò a seguire Dokkodo nella sua campagna al massacro....potrei esserci....con qualche Somaro....che non aspettan altro.
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Re: Il Paterno..... Un sogno diventato un incubo.

Messaggioda ONURB » 10/09/2015, 21:00

......si l'anno prossimo si potrebbe fare un bel "ritrovo" nelle giulie......il Canin ci sono salito in cima,tramite la ferrata Julia.....a/r stessa via.....e basta.....ero cotto,il giorno prima avevo fatto la ferrata dei 50 sul Creton dei Culzei,una delle piu' belle ferrate e non solo delle dolomiti..........montagna vera.......e impervia.............
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Re: Il Popera..... Un sogno diventato un incubo.

Messaggioda alverspir » 11/09/2015, 8:20

Molto sinteticamente diretto:
1 - la considerazione di Art non fa una grinza, nel senso che su certi percorsi, in certi periodi, in certi orari... se si trova gente non ci si può meravigliare se poi si è in qualche modo costretti a code, confusione, ecc... purtroppo è così; scoccia ma va messo in preventivo
2 - vale anche il discorso sulla stupidità, arroganza, cortesia, buonsenso et simili; pianura, lago, collina, montagna... c'è tutto e di più, senza differenze sostanziali; chi avrebbe pensato che c'è gente che sale oltre i 3000 per lasciare lattine vuote e rifiuti dopo averli portati su a pieno carico? :maaemo:
3 - il regolamento è appunto del buonsenso: si attende e in mancanza di giusta presa d'atto di chi precede più lento, si chiede cortesemente di passare; l'intelligenza (basta la versione base senza rotelle in lega!) dovrebbe far considerare a chi 'guida' il gruppo di far fermare il gruppo-vacanze-piemonte e far passare chi più veloce senza creare intasamenti ulteriori
4 -.....

terrealte ha scritto:Io un mesetto fa all attacco di una ferrata lunga e duretta,mi sono trovato un armata branca leone fiorentina di circa 25 imbranati.
Abbiamo chiesto il permesso e siamo passati,ci siamo spostati di un paio di metri dal cavo e abbiamo proseguito oltre.
arrivati vicino al capobranco ci siamo presi un cazziatone da questo,sul fatto che nn ci si comporta cosi in ferrata,cioe' nn si sorpassa!!!
Quando e' stato il mio momento di sfilarlo ho notato che questo espertissimo direttore di gita era sprovvisto di set da ferrata sostituito con un solo cordino con moschettone volante,e cosa molto piu" grave mancante del casco
Da c he pulpito viene la predica
Ps nn so se esiste un regolamento

Sul caso in questione una mia personale considerazione che vale come punto 4 - del precedente paragrafo:
regolamento o meno, chi 'guida' un gruppo in montagna, principalmente in ferrata/sent. attrezzato se solo fosse dotato di un minimo di materia grigia (no polverina grigia!) nella testa non accompagnerebbe un gruppo-serpentone lungo, ma ridurrebbe la comitiva in più piccoli gruppi dotantone ognuno di una persona più esperta (così vuole la sicurezza e logica progressione).
Se poi il tipo (arrogante e stronzo peraltro!) che guida il gruppo-vacanze è il primo a dar dimostrazione di incoscienza e cattivo esempio allora si consiglia di stare ben zitto, di dotarsi di idonea attrezzatura, di condurre il gruppo nei termini di sicurezza e di imparare quelle 'regole' magari non scritte ma - appunto - dettate dal buon senso, dalla logica e dalla serietà. In ferrata non si sorpassa non vuol dire una beata minchia di nulla! (vedi considerazioni di Art).
"Caro Lei, faccia un'altra parola e io fotografo lei ed il gruppo intero; poi vediamo chi è fuori bolla!"
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Re: Il Paterno..... Un sogno diventato un incubo.

Messaggioda alverspir » 11/09/2015, 8:23

ONURB ha scritto:......si l'anno prossimo si potrebbe fare un bel "ritrovo" nelle giulie......il Canin ci sono salito in cima,tramite la ferrata Julia.....a/r stessa via.....e basta.....ero cotto,il giorno prima avevo fatto la ferrata dei 50 sul Creton dei Culzei,una delle piu' belle ferrate e non solo delle dolomiti..........montagna vera.......e impervia.............

Il prossimo anno, alcuni target in Carnia e Giulie, ma... in primis... Amalia.
Poi,... altro.

E tu Bruno se non vuoi essere picchiato di brutto vedi di esserci!
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