fedipos ha scritto:Ciao dokko, sei un poveraccio. Per il mio amico: il Sosat, detto anche bocchette basse, collega il rif. Tuket con il Brentei, i tempi con il percorso che ti ho dato sono di circa 6/7 ore totali per la gente normale.. Io ce ne metto almeno otto tra guardare la carta di identità, le foto, la pipì, poi mangio anche, poi devo riposare le ginocchia ecc. ecc.
Lariano ha scritto:Bravo Nicola!!
In molti domandano qui sul forum e poi si scordano di scrivere un commento su quello che hanno fatto.
Battute a parte, mi fa piacere che tu ti sia divertito, adesso dovresti continuare con altre escursioni per non perdere la gamba e l' abitudine, se non al vuoto, diciamo alla montagna.
Buone montagne.
Lariano
3DTrento ha scritto:Senza nessuna voglia di fare polemiche, m non esiste solo il "pericolo" del vuoto e dell'esposizione, anche il Matarot e il rifugio Lobbie presentano dei rischi che sono stati molto probabilmente sottovalutati in questo caso, almeno dalle tue parole: "eravamo sprovvisti di attrezzatura da ghiacciaio". Questo percorso presenta di sicuro delle difficoltà e problematiche molto diverse dagli altri sentieri che hai citato, spero tu non l'abbia fatto con troppa leggerezza. Vorrei capire come eri attrezzato per risolvere eventuali problemi o difficoltà, considerando che eravate comunque a 3000 m.
Ripeto, nessuna voglia di fare polemica
nicola84 ha scritto:3DTrento ha scritto:Senza nessuna voglia di fare polemiche, m non esiste solo il "pericolo" del vuoto e dell'esposizione, anche il Matarot e il rifugio Lobbie presentano dei rischi che sono stati molto probabilmente sottovalutati in questo caso, almeno dalle tue parole: "eravamo sprovvisti di attrezzatura da ghiacciaio". Questo percorso presenta di sicuro delle difficoltà e problematiche molto diverse dagli altri sentieri che hai citato, spero tu non l'abbia fatto con troppa leggerezza. Vorrei capire come eri attrezzato per risolvere eventuali problemi o difficoltà, considerando che eravate comunque a 3000 m.
Ripeto, nessuna voglia di fare polemica
Nessuna polemica, anzi. Se posso avere dei consigli meglio ancora.
Nello zaino avevo imbrago con kit ferrata (per il tratto attrezzato), telo termico, impermeabile, pile, calzini, maglie termiche di ricambio, 2 lt d'acqua a testa, barrette energetiche.
Come attrezzatura da ghiacciaio intendevo ramponi e corde che tra l'altro non avrei saputo usare.
3DTrento ha scritto:nicola84 ha scritto:3DTrento ha scritto:Senza nessuna voglia di fare polemiche, m non esiste solo il "pericolo" del vuoto e dell'esposizione, anche il Matarot e il rifugio Lobbie presentano dei rischi che sono stati molto probabilmente sottovalutati in questo caso, almeno dalle tue parole: "eravamo sprovvisti di attrezzatura da ghiacciaio". Questo percorso presenta di sicuro delle difficoltà e problematiche molto diverse dagli altri sentieri che hai citato, spero tu non l'abbia fatto con troppa leggerezza. Vorrei capire come eri attrezzato per risolvere eventuali problemi o difficoltà, considerando che eravate comunque a 3000 m.
Ripeto, nessuna voglia di fare polemica
Nessuna polemica, anzi. Se posso avere dei consigli meglio ancora.
Nello zaino avevo imbrago con kit ferrata (per il tratto attrezzato), telo termico, impermeabile, pile, calzini, maglie termiche di ricambio, 2 lt d'acqua a testa, barrette energetiche.
Come attrezzatura da ghiacciaio intendevo ramponi e corde che tra l'altro non avrei saputo usare.
Ecco, purtroppo mancava una cosa fondamentale: dei ramponi. Ho fatto quel sentiero un paio di volte, un anno c'era poca neve quindi non ne ho dovuti mettere ma la seconda volta c'era parecchia neve e al ritorno, nel tratto che scende dopo il passo delle Lobbie verso l'attacco della ferrata c'erano diversi punti con neve sciolta e ghiaccio sottostante. Scivolare lì vuol dire fare un gran bel volo e una brutta fine mentre un paio di ramponi (non serve che siano strafighi, per emergenza bastano anche le 6 punte da tallone, ancora meglio quelli universali come da link, che costano poco ma possono fare la differenza in emergenza https://www.oliunid.it/media/catalog/product/cache/0/image/588x473/40150ba84108d4c707cdd1e949e7bdbd/c/a/camp_ice_master_ramponi_blu_1.jpg). Oltre al kit da ferrata è sempre INDISPENSABILE un casco. Sei su parete, dove passa acqua, animali ecc, basta poco per far volare qualche sasso che, facendo qualche metro di volo, diventa un bel proiettile.
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