Arterio, grazie a Dio, è già in età sinodale, quindi se ne strasbatte alla grande...
Vabbe', vediamo di dire ciò che penso:
Io (e parlo solo per me stesso) parlo di "andare per monti".
Per monti ci si può andare in molte maniere in tutte le stagioni.
Ogni modo di andare a star bene ed a divertirsi è degno di rispetto quanto gli altri.
Detto questo, fermo restando che l'arrampicata sportiva è ormai avulsa alla montagna (può essere praticata tranquillamente in palestreindoor)...
Premesso che le ferrate fanno parte dell'escursionismo...
La vogliamo finire di stilare, magari senza scriverlo apertamente, classifiche idiote del tipo
A) Salgo per rifugi
B) Eh, ma io salgo anche sulle vette
C( Eh, ma io faccio le ferrate
D) Tsk, io arrampico...
Ecc.ecc.ecc.
Ognuno va a divertirsi come più gli pare e piace.
Io sono uno che oggi sale in Montagna e magari il giorno dopo se ne va a passeggiare a bassa quota, magari tra colline e mare in Liguria...
Non esiste un approccio più "giusto" o più "figo".
(Esistono pratiche sbagliate che riguardano questioni pratiche come il vestirsi o il saper usare eventualmente le attrezzature, ma è già un altro discorso, successivo...)
Ogni singolo modo di andare in montagna vale solo in sé e per sé, in quanto unico è il rapporto tra la persona e l'ambiente "Montagna".Impariamo a godercelo al massimo ed a rispettare quello degli altri. In questo modo sarà rispettato il nostro.
Se ai nostri amici piace andare a far ferrate... Perché no? E' uno dei modi per divertirsi nella natura dell'ambiente montano, no?
Giubi è malato di roccia, come qualcun altro, che utilizzerebbe friends e nuts per proteggersi durante i rapporti sessuali... Lo capisco perfettamente. Ma lo invito a non guardare ai diversi modi di andare in montagna come a gradini di una qualche presunta "stairway to heaven". Possono essere benissimo gradini di scale a sé stanti che corrono parallele a quella che il Giubi stesso sta percorrendo...
Il bello delle Montagne è che le stesse ti insegnano che le montagne non dividono, uniscono e che la diversità non allontana: è una ricchezza. Quindi viv ala differenza e viva la montagna, comunque la si vada a gustare.
W anche qualcos'altro, ma non mi ricordo più cosa, probabilmente per l'età...
P. S.
Sherpa, sali sul tuo mezzo di locomozione e sai dove andare a defecare, ovvero sui porri, per poi poterti detergere le pudenda utilizzando foglie d'ortica.
Un abbraccio