FINALMENTE GIULIE! Sentiero Anita Goitan 31/08 - 01/09 2016

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FINALMENTE GIULIE! Sentiero Anita Goitan 31/08 - 01/09 2016

Messaggioda Blitz » 15/09/2016, 20:09

Sono appena tornato dalla vacanza cadorina, ma già sto pensando al prossimo giro: dopo la falsa partenza dell' anno scorso, è ora di aprire seriamente il capitolo Alpi Giulie.

Controllo il meteo, trovo una finestra buona a cavallo dei due mesi, tra il 31 agosto e il 1 settembre, unico rischio, qualche "movimento" nel pomeriggio dell' 1.

Chiamo in rifugio, c' è posto, prenoto: GIRO ACCESO 8-)

Con moooolta calma mi sveglio, faccio colazione, preparo lo zaino e parto in direzione di Sella Nevèa: ho tutto il pomeriggio per salire, me la prendo comoda

Arrivato, mangio un boccone e mi metto in marcia lungo il sentiero 625: direzione Rifugio Corsi!

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saluto le padrone di casa

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ed inizio a risalire la ex Pista Slalom

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Alle spalle si fa vedere il massiccio del Canin: finalmente questo inverno riaprirà la cabinovia slovena da Plezzo, chissà che l' estate prossima riapra anche il rifugio Dom Petra Skalarja e vada in porto un giro che ho in programma da un pezzo

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Dopo un primo strappo, il sentiero si immette sulla strada di servizio di Casera Cregnedul

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ma dopo un paio di tornanti la riabbandona per infilarsi nel bosco

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Il sentiero continua a salire dritto per dritto, fino ad uscire - finalmente - all' aperto in una piccola radura ai piedi della Plagnota

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Alle spalle la grande muraglia, prima parzialmente coperta dal Bila Pec, si manifesta nella sua grandiosità :lovemo:

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Superati i resti di una struttura militare, il sentiero comincia a traversare lungo il fianco della Plagnota

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mentre alle spalle si fa vedere la Casera Cregnedul di Sopra

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Tira arietta, e di là si sta pulendo 8-)

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Supero altri resti, siamo in piena zona militare

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Dopo un' alternanza bosco/prato, il sentiero esce definitivamente all' aperto, inizia ad aggirare e...
SBADADAM! :shock: :shock: :shock: :lovemo: :lovemo: :lovemo:

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Cima del Vallone e Cima Alta di Riobianco si ergono maestose da dietro la dorsale che scende da Passo degli Scalini :lovemo:
Adesso camminare con queste visioni è una gioia 8-)

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E alle visioni si unisce il fatto che il sentiero, sempre in costa, sale ben piú tranquillamente che nella parte iniziale

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Manca pochissimo al passo: qua l' anno scorso avevo trovato un bel branco di stambecchi tra cui spiccava l' immenso alfa, questa volta invece c' è solo un giovane solitario

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Mentre lo fotografo, due betoneghe mi fischiano dietro nel timore di passare inosservate: DEVONO essere loro al centro dell' attenzione :lol:

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Supero i ruderi di una postazione in caverna

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e arrivo a Passo degli Scalini, in fortissimo ritardo sul previsto ma chissenefrega! son salito per godermela, non per fare le corse!

E quando mi spuntano davanti le Madri dei Camosci, l' Innominata, Cima di Riofreddo e Cima del Vallone godo come un matto 8-)

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Questa è la potenza delle Giulie, e siamo ancora all' antipasto :lovemo:

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Inizio la piacevole discesa

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e mi si parano davanti le Cime Castrein, l' incognita di domani: andare o non andare? :mmemo:
si, perché nel verso di percorrenza mio, mi aspetterebbe una ripidissima discesa tra i verdi in cui un piede in fallo significa finire diretti sulla Statale :tieemo:

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Eccolo, adesso si materializza anche il Campanile di Villaco! :lovemo:

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supero il bivio col sentiero 626 che scende da Forcella Lavinal dell' Orso, e comincio a perdere quota con una serie di tornantini

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raggiungo anche il bivio col 628 per la sottostante Malga Grantagar, le cui signore non si vedono, ma si sente il loro allegro scampanellío

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Passati i tornanti ed il bivio, il sentiero riprende piacevole in quasi falsopiano

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passando sotto a...

...boia che roba è???? :shock:

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Questa non è una postazione, è una vera e propria fortificazione! Tutto un fianco è stato traforato :o

Aggiro, e arrivo sotto l' Ago di Villaco, mentre lo Jof Fuart ancora non si degna di farsi vedere

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mi "consolo" (alla faccia :lol: ) con l' Innominata e la Cima di Riofreddo :lovemo:

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Viene fuori anche l' Alta Madre

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e ormai è in vista anche il rifugio

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ECCOLO. Lo Jof Fuart si fa finalmente vedere!
La sua cima sembra quasi un ingranaggio, una ruota dentata, messa in cima ad una serie infinita di gradoni e cenge 8-)

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e poi le Madri dei Camosci, Cima di Riofreddo, Cima Vallone, Cima Alta di Riobianco... :lovemo: :lovemo:

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Arrivo al Rifugio Corsi, dove passerò la notte.
Doccia, cena, e gran giro di grappe
Qua conosco una Guida, espertissima della zona e che ha pure scritto dei libri al proposito, che - ahilei - molto probabilmente contatterò l' anno prossimo per alcune scorribande Giuliane... un po' "ruvide" :uhaemo:
Si fuma, si beve, e si chiacchera (e si tira matta la muletta "ultima arrivata" dello staff :lol: peraltro brava a fare i dolci)
Poi si va a nanna, e prendo sonno come un pero. E va a nanna anche lui

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La mattina, manco farlo apposta, Guida e cliente si alzano 2 minuti prima che mi suoni la sveglia: bello riposato scendo a vedere se si becca qualcosa, memore dell' anno scorso quando, a fine settembre, si era illuminato l' Ago di Villaco.

Questa volta niente Ago: si illumina direttamente IL BOSS :lovemo: :lovemo: :lovemo:

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e davanti si illumina anche la cresta di confine con la Slovenia :lovemo:

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Ah, mi ero dimenticato di farvi vedere il Rifugio! Eccolo qua, preso anche lui all' alba 8-)

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Bene, tutto contento vado a fare colazione, preparo lo zaino e mi preparo al grande appuntamento.
La mattinata è decisamente incoraggiante 8-) sia davanti, lungo la cresta di confine

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che dietro, con tutto il gruppo che dallo Jof Fuart alla Cima del Vallone chiude la conca alle spalle del rifugio

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Mi avvio lungo il sentiero 627, qua ancora comodo

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Penso sia superfluo dire che fin da subito si cammina in un ambiente stratosferico, sovraumano :lovemo:

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Sono appena partito, ma già vedo chiarissimo "l' arrivo": Forcella Mosè con... il suo Mosè, chiaro :lol:

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In breve sono al bivio da cui si stacca il sentiero 625 per Forcella del Vallone, e a quello da cui si stacca la normale per lo Jof Fuart: io proseguo verso Forcella Riofreddo

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continuando a camminare sui prati ai piedi delle pareti

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Alle spalle il Campanile di Villaco domina la conca, e alle sue spalle la grande muraglia del Canin: SPAZIALE :lovemo: :lovemo: :lovemo:

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Sono completamente imbambolato, quando sento dei rumori...
Sono due camosci che se la raccontano!

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Se ne fregano di me, sono troppo presi dai loro discorsi...

Io proseguo nel mio viaggio, e piú vado avanti piú si manifestano le magiche forme delle Giulie :lovemo:
Ho dei sospetti sulla cima sotto cui mi trovo, ma ZITTO, non si può Nominare! :roll:

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Qualcosa mi dice che stiamo entrando nel vivo 8-)

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mi giro, mi scivola lo zoom: manca poco che svenga: FA-PA-U-RA :shock: :shock: :shock: :lovemo: :lovemo: :lovemo:

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Arriva il primo canalino: adesso ci si diverte :uhaemo:

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poi si comincia a salire in un mix erba/pietra

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Ci siamo! Arrivo ad un bivio: da una parte il sentiero 627 per il Rifugio Pellarini, dall' altra si va al SENTIERO ANITA GOITAN

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L' ambiente è sempre piú assurdo: la roccia ha forme stranissime, e l' erba colonizza ogni "buco", creando dei giochi di colore incredibili

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salgo tra canalini e roccette

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e punto ad un "cocuzzolo" che separa la Cima del Vallone dalla Forcella di Riofreddo

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In breve eccomi alla forcella, con la caratteristica Madonna degli Artiglieri Alpini

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Da qua una volta passava anche il sentiero 627 per il Rifugio Pellarini, scendendo il canalone: resta qualche malridotta attrezzatura, con delle grandi scritte NO :nooemo:

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Mi concedo una sigaretta e qualche minuto di relax mentre mi imbrago, poi si comincia!
E subito il sentiero si mostra "non banale": bisogna infatti salire un canalino-cengetta non attrezzato, la cui prima parte è ... espostina :uhaemo:

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anche se subito dopo il sentiero si "tranquillizza" un pelo (per quanto il termine tranquillizzarsi possa aver senso da queste parti :lol: )

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subito arriva un altro canalino

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e mi trovo su una comoda cengia, piú che altro una bancata: ecco, questa è l' essenza delle Alpi Giulie: una serie infinita di cenge e bancate, pare quasi che chi le ha create sapesse che prima o poi sarei arrivato io :mrgreen:

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Alle spalle posso ammirare la Cima del Vallone

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mentre di fianco la grande muraglia del Canin è qualcosa di spettacolare :lovemo:

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La bancata si restringe, fino a diventare cengia

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e comincia l' alternanza di cenge e canalini, dentro e fuori

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Ed è durante uno di questi dentro e fuori che scopro di essere in compagnía: c' è una mamma stambecco che sta portando il piccolino a passeggio :lovemo:

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Tutto contento per l' incontro, vado avanti lungo questo aereo spettacolo 8-)

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Trovo un breve tratto attrezzato, ed arrivo in vista della cima che non si può dire: l' Innominata :roll:

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La cengia prosegue fino alla sua forcella

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Gli si arriva proprio sotto

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poi si risale per canaletti e roccette attrezzate

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fino ad un intaglio da cui si vede la conca di Valbruna

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Lascio l' Innominata alle mie spalle

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e adesso verso Nord, oltre a Valbruna, si vede il Monte Lússari col suo santuario

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Riprendo a salire con comodi tratti attrezzati

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passo dietro ad uno spuntone

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e arrivo in vista delle Madri dei Camosci

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Problema! per arrivarci bisogna prima passare la parte piú rognosa di tutto il percorso: due canaletti attrezzati ma infami! :botemo:

Giù per il primo

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tiro un attimo il fiato

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e giú per l' altro

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arrivo nel bel mezzo del canale che separa l' Innominata dalle Madri

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viste da sotto fanno paura

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comincio a salire dall' altro lato, prima lungo roccette attrezzate

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poi con una scaletta

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fino a raggiungere il sentiero sulla larga bancata erbosa

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mentre l' Innominata, alle mie spalle, ha nuovamente mutato forma :lovemo:

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Adesso comincia la parte "rilassante" del giro: una lunga e spettacolare traversata in cengia 8-)

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queste muraglie mi fanno impazzire :lovemo:

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Sono cosí preso da cenge e muraglie che non mi sono neanche accorto di essere passato sotto l' Ago dei Camosci, una delle strutture piú caratteristiche del gruppo :shock:

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Non mi stancherò mai di dirlo, l' ambiente delle Giulie è qualcosa di fuori di testa :lovemo: :lovemo:

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Proseguo in questa grandiosa traversata

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incontrando altre formazioni bizzarre

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e sotto di me il rifugio Corsi pare... proprio sotto!

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Arriva un tratto attrezzato

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che mi porta in vista del grande boss: lo Jof Fuart :lovemo:

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Raggiungo la grande bancata sotto la cima

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e mi volto a guardare le pareti delle Madri: fanno davvero impressione, incutono soggezione, ti fanno sentire un microbo :shock:

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Mentre davanti, la sommità dello Jof Fuart diventa uno splendido muraglione

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Alle spalle, giusto in mezzo tra lo Jof e le Madri, si forma una nuvola che sembra un cuore

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Arrivo ad incrociare la normale che sale dal Rifugio Corsi, dove incrocio un tipo che arriva dalla cima.
Ci fermiamo a fare due chiacchere, poi si riparte ciascuno per la propria strada: lui scende, io continuo a traversare

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A panorami come siamo messi?
Bene direi 8-)

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Arrivo esattamente sotto la cima: non la salgo, perché è in programma con un altro giro, ma è qualcosa di assurdo, guarda che razza di forme ha...
pazzesca :shock: :lovemo:

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Mi rimetto in marcia e spuntano anche le Cime Castrein, ormai manca poco...

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ed infatti eccomi al canalino che scende a Forcella Mosè

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Le Cime adesso sono bene in vista

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scendo puntando proprio al Mosè che da il nome alla forcella

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ed arrivo ai resti delle postazioni proprio alla base del canalino

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Eccomi davanti a Mosè

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Arrivato ai suoi piedi mi concedo il lauto pranzo che ormai conoscete :lol:
Ben piú sostanziosa è la vista dalla forcella, visto che si apre dritta dritta sul Montasio :lovemo:

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Mangiato, riposato e fumato, metto via l' armamentario e mi preparo a ripartire verso il rifugio: lascio perdere le Castrèin, non mi fido dei pratoni in discesa dall' altro lato.
Proprio quando sto per ripartire, arrivano due ragazzi dello staff del rifugio, che sono andati a fare un giro proprio alle Cime, e mi confermano che faccio bene a saltarle, meglio salirci nell' altro verso...
Anche perché sta iniziando a rannuvolare, non è proprio il caso di trovarsi su quella roba col bagnato...

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Cominciamo a scendere: qua il sentiero sembra quasi umano

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Mmm... sicuri? :botemo:

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Ok, godiamoci il breve tratto umano, finche dura...
Faccio una foto a Mosè dal basso

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e riprendo la discesa, fino a che mi accorgo che qualcuno si sta grattando

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ci guarda, poi si gira a guardare l' infinito

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Il sentiero inizia a farsi piú ripido

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poi comincia a traversare verso l' altro lato del canalone

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mentre il rifugio... è sempre la! O meglio, lo vediamo sempre alla stessa distanza, piú scendiamo e piú sembra che lo spostino :evil:

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Uuuuh ecco, si comincia a sbudellare

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poi finalmente il sentiero si decide a calmarsi

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e permette di concentrarsi sui panorami

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Questa è la roba da cui siamo venuti giú :shock:

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Percorriamo rilassandoci gli ultimi metri fino al rifugio, e quando arriviamo troviamo il tipo che avevo incrociato sotto la cima, e la Guida col cliente di ritorno dalla Cengia degli Dei, tutti intenti a bere grappe insieme...

No no no qua non ci siamo proprio capiti :nooemo:

Grappe senza di me? ma scherziamo? :evil:

Mi aggrego subito, anzi ingrano la quarta che devo recuperare!

Si ride, si scherza, e arriva il momento di salutarsi: riprendo il sentiero 625 per Sella Nevea

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do un ultimo saluto al rifugio

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e al boss

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e mi metto in marcia

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Giro l' angolo, e c' è qualcuno (anzi qualcunA) che mi guarda

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la sua socia invece pascola tranquilla in mezzo al sentiero

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mi guarda un attimo, e riprende subito a mangiare.
Un fischio della capa però la fa mettere in movimento

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A proposito della capa, dov' è finita?

È finita quasi sopra la mia testa! :shock::shock::shock:

Sento un verso venire dall' alto, alzo lo sguardo ed eccola la

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io devo passarle proprio sotto, se niente niente scivola mi trovo in braccio sto bambolotto da 60 kili :shock:

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Poi scende, e quasi mi taglia la strada

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Si ricongiunge all' amica, e si spostano a bordo sentiero: mentre una mangia, l' altra mi controlla

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io mi siedo, sto quasi immobile, e non faccio altro che scattare foto: lei inizia a rilassarsi, e mangia qualcosa anche lei, ma di tanto in tanto scatta su a controllarmi, tipo un cucú :lol:
Buona l' erbetta eh?

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Sul piú bello che prendiamo confidenza, si rompe l' incantesimo: arriva una coppia di chiaccheroni che rompe le balle anche a me, figuriamoci agli stambecchi :evil:

Le due amiche si spostano a monte del sentiero e guardano con aria alquanto seccata...
anzi, una pare stia proprio porconando!

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Lascio andare avanti i due guastafeste: faranno scappare tutti gli animali nel raggio di un chilometro, ma almeno se lascio che prendano distanza, si spera che qualcuno nel frattempo ritorni...
Arrivano anche le nuvole... err qualcuno le aveva invitate?
Tutti tacciono

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Proseguo verso il passo

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Arrivo finalmente al valico: da qua sarà tutta discesa :naaemo:

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Appena calo dall' altra parte trovo un giovane stambecco maschio, che sia lo stesso di ieri?

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E qua accade la scena grandiosa: io che mi cambio maglia e mi do un' asciugata, lui che si gratta e scorreggia come un treno, se arriva qualcuno pensa di essere nel cesso delle Alpi :aaaemo:

Bon, finita la scenetta, mi rimetto in cammino, e non è che prometta benissimo...

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Anzi, faccio giusto a tempo ad entrare nei tratti misto-bosco che comincia a piovigginare, poi quando entro nel bosco, poco prima di incrociare la strada delle malghe, comincia a diluviare...
Ma quella brutta XXXXXXX, non potevi aspettare mezz'ora che arrivavo alla macchina? :arremo:

Butta su antipioggia, coprizaino, e via tra un porco e un' eresia...

Smette di piovere proprio quando arrivo a collegarmi con la pista da sci, e lei mi guarda sconsolata :maaemo:

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Arrivo in parcheggio e torna bello, è una presa per il kulo...

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Finisce cosí la mia prima avventura giuliana: che dire, le Giulie sono qualcosa di astronomico, allucinante, stupefacente...
Sono molto simili alle Dolomiti per certi versi, molto diverse per altri, soprattutto piú aspre e meno "addomesticate".
Il loro fascino è magnetico, sono stregato, e questa uscita sarà solo la prima di una lunga serie 8-)
Ultima modifica di Blitz il 22/10/2017, 20:31, modificato 1 volta in totale.
Blitz
 
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Re: FINALMENTE GIULIE! Sentiero Anita Goitan 31/08 - 01/09 2

Messaggioda gianverd » 15/09/2016, 22:02

Ottimo report
saluti
GV
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Re: FINALMENTE GIULIE! Sentiero Anita Goitan 31/08 - 01/09 2

Messaggioda ONURB » 15/09/2016, 22:15

molto bene....non avevo foto dell'anita Goitan.....mi ricordavo bene il percorso ....sono passati 7 anni ...ma ora ho anche le tue foto.....io pero' il primo giorno,dopo l'arrivo al Corsi,avevo fatto anche la ferrata del Centenario alle cime piccole di Riofreddo...... :lol: e poi ero ritornato a pernottare al Corsi e il secondo giorno avevo fatto il Goitan.......Blitz te ste diventando un pelandron :lol: :vekemo:

p.s.
i tuoi racconti sono sempre piu' divertenti......soprattutto i tuoi monologhi con i tuoi simili..... :o :shock: :lol:
ciao disgrassia'....se vedemo in autunno inoltrato...come promesso.... :roll: :lovemo: :okkemo:
"se rampega prima con la testa,dopo con i pei e solo alla fine con le man" (B.Detassis)
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Re: FINALMENTE GIULIE! Sentiero Anita Goitan 31/08 - 01/09 2

Messaggioda Blitz » 15/09/2016, 22:55

Si, l' ho fatta da pelandrone :lol:

Essendo il mio primo vero giro nelle Giulie, volevo affrontarlo con tutta calma e gustando tutto il gustabile, soprattutto per entrare in "feeling" con questo gruppo.
Blitz
 
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