Ciao a tutti da tittus
Inviato: 27/03/2012, 12:46
Ciao a tutti.
Benché si tratti di "usato riciclato" mi ri-presento, anche perché, per ragioni varie, era da un pò che non postavo qualcosa sul "vecchio" forum.
Mi chiamo Roberto (alias tittus), ho 46 anni e vado in montagna da 12 anni.
Reduce da due corsi CAI, escursionismo + alpinismo, pratico la montagna più o meno a 360 gradi, in inverno con le ciaspole o con piccozza e ramponi, d'estate con escursionismo, ferrate e qualche arrampicata rigorosamente da secondo (o terzo... ).
Frequento soprattutto l'Appennino emiliano (sono di Bologna) e le Dolomiti (in particolare Fassa, Gardena, Alta Badia e Ampezzo).
Della montagna mi piacciono gli spazi aperti, i silenzi, lo stare con se stessi e il mettersi alla prova (ho fatto tante ferrate "in solitaria"), ma anche lo stare in gruppo e aiutarsi a vicenda (ho fatto altrettante ferrate con amici e con il CAI).
Ma soprattutto amo lo "stato mentale" che secondo me accompagna lo stare in montagna: sentirsi parte dell'ambiente che ci circonda, capirne e accettarne le regole e comportarsi di conseguenza usando la propria testa per trarre da luoghi meravigliosi e insieme terribili quelle sensazioni ed emozioni che difficilmente possiamo provare altrove.
A risentirci presto.
Nel frattempo...
...buone montagne a tutti.
tittus
Benché si tratti di "usato riciclato" mi ri-presento, anche perché, per ragioni varie, era da un pò che non postavo qualcosa sul "vecchio" forum.
Mi chiamo Roberto (alias tittus), ho 46 anni e vado in montagna da 12 anni.
Reduce da due corsi CAI, escursionismo + alpinismo, pratico la montagna più o meno a 360 gradi, in inverno con le ciaspole o con piccozza e ramponi, d'estate con escursionismo, ferrate e qualche arrampicata rigorosamente da secondo (o terzo... ).
Frequento soprattutto l'Appennino emiliano (sono di Bologna) e le Dolomiti (in particolare Fassa, Gardena, Alta Badia e Ampezzo).
Della montagna mi piacciono gli spazi aperti, i silenzi, lo stare con se stessi e il mettersi alla prova (ho fatto tante ferrate "in solitaria"), ma anche lo stare in gruppo e aiutarsi a vicenda (ho fatto altrettante ferrate con amici e con il CAI).
Ma soprattutto amo lo "stato mentale" che secondo me accompagna lo stare in montagna: sentirsi parte dell'ambiente che ci circonda, capirne e accettarne le regole e comportarsi di conseguenza usando la propria testa per trarre da luoghi meravigliosi e insieme terribili quelle sensazioni ed emozioni che difficilmente possiamo provare altrove.
A risentirci presto.
Nel frattempo...
...buone montagne a tutti.
tittus