Un caro saluto da Bologna ….
Inviato: 03/09/2017, 22:39… che non è esattamente un luogo per alpinisti: infatti io non lo sono. Però ho arrampicato per alcuni anni in gioventù, soprattutto a Badolo e poi in altre falesie a portata di mano. Ho 53 anni e allora ne avevo 27/28. Prima di arrampicare andavo sott’ acqua, ma causa udito non buono dovetti smettere.
Passare da sotto a sopra l’ acqua (abbastanza sopra) mi sembrò una buona idea e così partecipai ad un corso tenuto da un certo Andrea Vanni, forte arrampicatore di qua e guida alpina che organizzava in quel periodo serie di uscite (a Badolo, appunto) dove insegnava i rudimenti del muoversi atletico su roccia.
Ad arrampicare mi sono divertito molto e sono arrivato dove arrivano tutti in falesia: 6A, 6B. Quindi, oltre a non essere un alpinista, non sono nemmeno un vero arrampicatore. Sono uno Tranquillo, che si diverte a salire qualche paretina che non scassi le capsule articolari, possibilmente con un po’ di eleganza (almeno finché non mi tremano le gambe per la paura).
La montagna mi piace. Diciamo che mi piacciono le Dolomiti soprattutto. Mi piacciono probabilmente anche perché finisco per andare sempre lì e spesso nei soliti posti, quindi le apprezzo di più di altre zone delle quali ho poca o nessuna esperienza. Sicuramente mi piacerebbero anche altre zone, conoscendole.
La montagna la frequento solo d’ estate, con tempo bello e soprattutto stabile. Che vuol dire praticamente che la frequento poco. D‘ altra parte l’ ho detto che non sono un alpinista. Più che la vetta, il panorama, la storia o la sensazione della montagna, mi piace il gesto arrampicatorio che trovo rilassante. Per questo, meno roba mi devo portare dietro e meglio sto. Mi piacciono poco anche gli scarponi.
Le ferrate per me sono l’ occasione per “arrampicare”. Metto tra virgolette non perché sia solito usare il cavo, anzi; oppure perché apprezzi scale e pioli (francamente non li amo). Tra virgolette perché definire arrampicata salire una via ferrata mi pare borderline. Borderline, ma divertente comunque e per me che non sono alpinista sono comunque un modo per provare un po’ di quell’ emozione.
Quali ferrate e sentieri attrezzati ho fatto? Vediamo un po’ … Salvo errori nei nomi e in ordine sparso: Col dei Boss, Cascate di Fanes, Sci Club 18, Averau + Ragusela, Ettore Bovero, Michielli Strobel a Punta Fiammes, Terza cengia Pomagagnon, Tridentina, Piz da Lech, Vallon, Masarè e Roda di Vael, Sentiero Benini, Sentiero Sosat, Cir V, Sass de Putia, Sass Rigais, Piz da Cir, Lipella, Ra Bujella, Marino Bianchi, Ivano Dibona, Renè De Pol, Gran tour Tofane (quindi Astaldi, Punta Anna, Aglio, via verso la stazione a monte della Freccia nel Cielo poi Formenton), sentiero Olivieri (mi pare si chiami), Sentiero Vidi, Col Rodella, Oscar Shuster, Passo Santner …. forse qualcos’altro … Solitamente vado in compagnia di mia moglie e per questo ho finora evitato le ferrate più complesse e lunghe (a lei non va di dormire in quota, peggio nei bivacchi e a me non va di farle rischiare troppo).
Periodicamente leggo le discussioni che trovo qui: divertenti e anche utili. Ho pensato quindi di iscrivermi che magari non capiti l’ occasione di mettere il naso (o le scarpe) fuori dalla mia/nostra routine e scoprire qualche altro luogo, qualche altra ferrata o sentiero. O che magari non capiti di conoscere qualche altro Bolognese in vena di arrampicare facile dalle nostre parti. Che altro? Non sono etilico, non bevo caffè, non fumo, mangio poco e quasi tutto vegetale (ma solo perché mi piace: non sono ne vegetariano ne vegano) lavoro sette giorni la settimana per otto mesi l' anno da ormai trentanni, ho un lavoro creativo, vado in bagno regolarmente, ho il 42,5 di scarpe, se volete saper anche la taglia dei pantaloni ... be': mandatemi un MP
Passare da sotto a sopra l’ acqua (abbastanza sopra) mi sembrò una buona idea e così partecipai ad un corso tenuto da un certo Andrea Vanni, forte arrampicatore di qua e guida alpina che organizzava in quel periodo serie di uscite (a Badolo, appunto) dove insegnava i rudimenti del muoversi atletico su roccia.
Ad arrampicare mi sono divertito molto e sono arrivato dove arrivano tutti in falesia: 6A, 6B. Quindi, oltre a non essere un alpinista, non sono nemmeno un vero arrampicatore. Sono uno Tranquillo, che si diverte a salire qualche paretina che non scassi le capsule articolari, possibilmente con un po’ di eleganza (almeno finché non mi tremano le gambe per la paura).
La montagna mi piace. Diciamo che mi piacciono le Dolomiti soprattutto. Mi piacciono probabilmente anche perché finisco per andare sempre lì e spesso nei soliti posti, quindi le apprezzo di più di altre zone delle quali ho poca o nessuna esperienza. Sicuramente mi piacerebbero anche altre zone, conoscendole.
La montagna la frequento solo d’ estate, con tempo bello e soprattutto stabile. Che vuol dire praticamente che la frequento poco. D‘ altra parte l’ ho detto che non sono un alpinista. Più che la vetta, il panorama, la storia o la sensazione della montagna, mi piace il gesto arrampicatorio che trovo rilassante. Per questo, meno roba mi devo portare dietro e meglio sto. Mi piacciono poco anche gli scarponi.
Le ferrate per me sono l’ occasione per “arrampicare”. Metto tra virgolette non perché sia solito usare il cavo, anzi; oppure perché apprezzi scale e pioli (francamente non li amo). Tra virgolette perché definire arrampicata salire una via ferrata mi pare borderline. Borderline, ma divertente comunque e per me che non sono alpinista sono comunque un modo per provare un po’ di quell’ emozione.
Quali ferrate e sentieri attrezzati ho fatto? Vediamo un po’ … Salvo errori nei nomi e in ordine sparso: Col dei Boss, Cascate di Fanes, Sci Club 18, Averau + Ragusela, Ettore Bovero, Michielli Strobel a Punta Fiammes, Terza cengia Pomagagnon, Tridentina, Piz da Lech, Vallon, Masarè e Roda di Vael, Sentiero Benini, Sentiero Sosat, Cir V, Sass de Putia, Sass Rigais, Piz da Cir, Lipella, Ra Bujella, Marino Bianchi, Ivano Dibona, Renè De Pol, Gran tour Tofane (quindi Astaldi, Punta Anna, Aglio, via verso la stazione a monte della Freccia nel Cielo poi Formenton), sentiero Olivieri (mi pare si chiami), Sentiero Vidi, Col Rodella, Oscar Shuster, Passo Santner …. forse qualcos’altro … Solitamente vado in compagnia di mia moglie e per questo ho finora evitato le ferrate più complesse e lunghe (a lei non va di dormire in quota, peggio nei bivacchi e a me non va di farle rischiare troppo).
Periodicamente leggo le discussioni che trovo qui: divertenti e anche utili. Ho pensato quindi di iscrivermi che magari non capiti l’ occasione di mettere il naso (o le scarpe) fuori dalla mia/nostra routine e scoprire qualche altro luogo, qualche altra ferrata o sentiero. O che magari non capiti di conoscere qualche altro Bolognese in vena di arrampicare facile dalle nostre parti. Che altro? Non sono etilico, non bevo caffè, non fumo, mangio poco e quasi tutto vegetale (ma solo perché mi piace: non sono ne vegetariano ne vegano) lavoro sette giorni la settimana per otto mesi l' anno da ormai trentanni, ho un lavoro creativo, vado in bagno regolarmente, ho il 42,5 di scarpe, se volete saper anche la taglia dei pantaloni ... be': mandatemi un MP