Vieferrate.it

Ciao 3DTrento,
ho scoperto la montagna da poco e non immaginavo che potesse essere esplorata in questo modo anche dall'interno.
Certo, conoscevo già il termine "speleologia" ma immaginavo che fosse una disciplina riservata a pochi eletti, essenzialmente scienziati e ricercatori.
Anche questo è un mondo tutto nuovo per me e, come mi succede per tutte le cose nuove, certamente sono interessato, fosse anche solo per cultura personale.
Mi chiedo quali competenze siano necessarie per affrontare questo tipo di attività e a quali sollecitazioni fisiche e mentali va incontro chi la pratica.
Immagino che calarsi all'interno di buie cavità e trovarsi con sopra alla testa quantità inimmaginabili di metri cubi di roccia richieda un impegno e un allenamento psicologico del tutto particolari.
Dubito che ne sarei in grado, comunque l'argomento mi sembra interessante anche se difficilmente potrò mai farne parte attiva.
Il problema di questa sezione del forum forse è che è poco conosciuta, dato che anche ora alcuni stanno continuando a parlare di speleologia nell'altra discussione.
Forse il buon Moderatore dovrà fare il trasloco di qualche altro intervento...

Artemisio

Non trasloco mai più del dovuto, amo i topics "incasinati" dove si parte parlando del tempo e si finisce a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo...

Ringraziato il mitico Faber, spiego il perché: i post sono belli quando diventano cross-posting...

CI sono, però, a volte post così belli e delicati che meritano uno spazio a sé.

Il tutto a mio insindacabile (ma pur sempre umanissimo, quindi fallacissimo) giudizio.

Se lascio tutto, ma proprio tutto ciò che è speleologia nella sola sezione ad essa dedicata, pochi andranno a curiosare... Se lascio, spesso, incasinare, qualcuno - come Artemisio - si incuriosisce.

Se ci sono post particolarmente belli (per me, ripeto... Con i miei limiti) do loro maggior visibilità.

C'est tout.

Artemisio, è difficile spiegare le emozioni che si provano nella speleologia, un consiglio è di provare. In giro per l'Italia ci sono diverse grotte turistiche e aperte al pubblico, vai, ti fai un giro e vedi come ti sembra. Se sembra che ti piaccia l'ambiente cerchi il gruppo speleologico più vicino a te (guarda, prima di iniziare non sapevo neanche che ci fossero ma fidati, sicuramente ce ne sarà uno nella città o paese a te più vicino. Spesso questi gruppi organizzano uscite per simpatizzati, amici, ragazzi e gruppi sat. Queste uscite sono facili ma anche più "vere" rispetto a quello che ti può dare una grotta turistica con le sue passerelle e le sue luminarie a giorno...
A quel punto, se vedi che l'ambiente ti appassiona basta iscriverti ad un corso di introduzione che la maggior parte dei gruppi organizza ogni anno.
Se vuoi puoi saltare la grotta turistica e passare direttamente ad un facile accompagnamento...

Luca, hai ragione come al solito.
Confesso (oggi è il giorno delle confessioni) che, se non ci fossero stati quegli interventi nella discussione sul corso di arrampicata, difficilmente mi sarei accorto dei contenuti di questa sezione.
Nonostante qui vi sia addirittura una discussione iniziata da me (credo a causa del "trasloco") finora avevo dato solo delle sbirciatine, solo oggi mi sono incuriosito davvero e reso conto di quante cose interessanti contiene.

Caro 3DTrento, un paio di grotte turistiche le ho già visitate durante i miei rientri in Italia in occasione delle ferie estive (se ti fosse sfuggito, vivo a Berlino).
E precisamente: Frasassi (Genga, Ancona) e Bue Marino (Ortisei, Sardegna)
Sono passati ahimè diversi anni, ma ancora me le ricordo perché sono state entrambe belle esperienze.
I luoghi sono molto addomesticati, come dici tu pieni di passerelle e illuminati a giorno. Per entrare nella sala grande a Frasassi si attraversa un tunnel che pare un'autostrada.
In particolare a Frasassi, mi ricordo che l'accompagnatore ci spiegò che la sala poteva contenere comodamente il Duomo di Milano ma l'impressione che dava era di essere molto più piccola.
Quanto possono essere ingannevoli a volte i nostri sensi!
Ci indicò anche da dove entrarono i primi scopritori e ricordo un buco piccolissimo sulla volta.
Chissà quale meraviglia hanno provato quando sono entrati per la prima volta e si sono trovati in un simile, smisurato ambiente. Devono essere emozioni uniche.
Comunque, vuoi per l'ambiente addomesticato, vuoi per la quantità di gente, in quelle occasioni non ho avuto alcun problema e mi sono goduto entrambe le visite.
Credo però che recarsi in ambienti allo stato più "naturale" sia tutt'altra storia e, come suggerisci tu, sia essenziale partire dal facile e ben accompagnati per vedere quali sono le proprie reazioni.
Mi hai fatto venire voglia di provare, vedo se riesco a trovare qualcosa del genere dalle mie parti.
Grazie.

Artemisio

Sono molto orgoglioso (o orgoglione ) di essere diventato istruttore sezionale di speleologia presso il Cai

Ti faccio le mie congratulazioni. Bravo!!!

Michelin

Grazie!

APPERÒ!
Complimenti!!!!!!

congratulazioni!!!


per quanto riguarda la domanda del topic, per me vale più o meno quanto espresso da blitz, che poi ricalca in gran parte cose che avevo già detto in occasione della mega operazione di soccorso della scorsa estate... si tratta di un argomento tanto affascinante quanto oscuro, per cui risulta difficile andare oltre la lettura dei topic... inoltre, per mia indole, se ciò che ho dire - per mia ignoranza - si limita ad un "bravi, bene, bis" (come in quest'occaione, per altro ), allora spesso preferisco tacere...

last but not least, e spero non me ne vogliate, in questo momento la speleologia - per quanto intrigante - non esercita su di me un'attrazione tale da scavalcare altre mie priorità e indurmi a provare materialmente sul campo di cosa si tratta... più avanti, chissà...