NEPAL (Nepàl)

Area di discussione a tema libero ma con caratteristiche comunque morigerate.

NEPAL (Nepàl)

Messaggioda SHERPA61 » 29/05/2019, 6:50

namasté

ho deciso di aprire un post a celebrare uno dei paesi.....dei popoli......che mi hanno dato di più in tutta la mia vita; mi auguro (è questo il mio intento) di trasmettere, almeno in parte, la estrema bellezza di quei posti e di quella gente; la grande spiritualità delle culture-religioni-filosofie che ti accompagnano tra quelle Montagne; la partecipazione, da spettatore o semplice curioso, alla visione di templi sacri, usi e costumi che hanno a che fare con le pratiche animiste-lamaiste-buddiste-induiste-bon ecc. che si trovano in Nepàl, sì che altri possano, magari grazie anche a questo piccolo contributo, a loro volta andare la, un giorno, nelle alte terre , al cospetto delle più alte Montagne del mondo, camminando al fianco di gente umile e povera ma generosa come pochi.

Ora lo posso fare; ho sommato 75 giorni di Vita in Nepàl; mi son svegliato (per poi camminare) 42 volte in mezzo all’Himalaya, e 22 giorni li ho passati a Kathmandu e nella sua valle, è per 11 giorni ho incrociato le dita in “trasferimenti” (per bus, jeep, aereo o altro che fossero) tanto spettacolari e affascinati quanto sfiancanti e “pericolosi”.

Ora devo tornare un po’ di tutto questo a quella regione della terra, almeno in stima, ammirazione, gratitudine e…..”pubblicità”.

Intanto inizio dal nome correttamente pronunciato……”scusa Nawang……is Nepal or Nepàl?”….”is Nepàl Mauro”; ecco….per la cronaca la dizione esatta è Nepàl, punto.

Poi un breve, ma doveroso ringraziamento a chi il Nepàl me lo ha fatto conoscere, mi ci ha fatto andare, me lo ha presentato e, passato il “testimone”, messo nelle condizioni di poter essere a mia volta “capo spedizione” come è stato nel 2018; quindi un grazie grande al Filippo-Fedipos per le cose su dette; abbiamo litigato, ci siamo azzannati, fatto riunioni sul far della sera sotto al Nilgiri per decidere (assieme, perché mi ha sempre reso partecipe…va detto) se e come affrontare la prima febbre-dissenteria di un componente del gruppo il 1° giorno di trekking del 1° giorno di Nepàl; gestito emergenze e imprevisti che laggiù sono la ”regola”; ma…..di quei 42 giorni/trekking (e relative albe e tramonti himalayani) almeno 31 li abbiamo condivisi, e i vari Pashupatinath, Boudnath, Changu Narayan, Swayambounath, Cho Bar, Kirtipur, Bakthapur, Patan-Lalitpur, Kopan..ecc.ecc….ci hanno visti assieme, in silenzio a respirare Nepàl; è ovvio quindi che la mia gratitudine sia imperitura.
Penso anche, e so, di averlo ripagato onestamente e, quando è servito, “aiutato”….anche “sul campo”, in momenti in cui potevo/dovevo metterci del mio; me l’ha riconosciuto.

Ho deciso che questo post vada assolutamente inserito in “non solo Montagna”, perché, chi c’è stato lo può capire meglio, andare in Nepàl non è solo “far Montagna”, è molto….ma molto di più !; ……come dico sempre io agli amici quando mi chiedono info sul tetto del mondo …”non andate in Nepàl solo per le Montagne….troverete …anche…quelle”

verranno foto, dati…..numeri….aneddoti…riflessioni….. e altre considerazioni, cui potranno partecipare, con l’eleganza che meritano le vere Emozioni, tutti coloro che hanno qualcosa da portare al “tempio” senza “saccheggiare” quello che già c’è.

.. ma ora voglio iniziare da un grande……enorme… infinito

Dhanyabad Nepàl
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Re: NEPAL (Nepàl)

Messaggioda fudos » 29/05/2019, 7:02

questo è un forum di ferrate ricordo...
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Re: NEPAL (Nepàl)

Messaggioda Laustorre » 30/05/2019, 11:05

Ciao Mauro,attendo curioso e interessato ciò che intenderai pubblicare.

Consentimi prima che tu inizi, una digressione che ritengo giusta e doverosa,su uno degli argomenti "spinosi" degli 8.000 che avevamo trattato io e te davanti ad una birra anni fa e anche con Filippo precedentemente in quel di Arco.

Il sovraffollamento dell'Everest, la barbarie che lo circonda, le montagne di pattumiera che vengono la abbandonate, i morti da recuperare.
Non serve che cito link, basta cliccare affollamento-everest e vengono fuori decine di articoli.

Sherpa in rivolta, 11000 dollari per la cima.....ecco.....vorrei che questo tuo post fosse un giusto distinguo tra chi FA MONTAGNA PER PASSIONE.....chi lo fa per gloria e soldi(alcuni alpinisti aimè.....) chi crede di fare montagna ma è un emerito coglione lui e chi ce lo porta.

E, mi ricollego al Fudos.....chi fa montagna per passione è tale che parli di ferrate, di trekking, del Bianco o di 8.000.

Da un paio di anni anche in Italia si alza forte il grido di allarme dei gestori di rifugi,guide alpine e CNSAS sulla dabbenaggine di che va per monti...e i dati degli ultimi due anni in Italia fanno paura davvero.

Un abbraccio

Andrea
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Re: NEPAL (Nepàl)

Messaggioda fedipos » 30/05/2019, 12:46

Ciao Laus,ben risentito. Il Mauro non lo saluto perchè ci salutiamo sempre. Comincio col chiarire un paio di robe sui costi delle commerciali a quel povero mucchio di pietre che ha la sfiga di essere il più alto. Gli undicimila sono solo il personal permit,poi c'è la tassa governativa sull'agenzia organizzatrice , poi ci sono tutti i costi mostruosi della logistica, Per farla breve viene a costare tra i 60 e gli 80 mila euro a cranio. Ormai volano tutti al base, ( 2000 euro a tratta) e nella penultima spedizione fatta nel Kumbu, a Syangbochè ( 3900 mt) arrivavano con gli elicotteri e la maschera dell'ossigeno sulla faccia. Il cb è una città fornita di : tende-disco/tende ricreative/tende obitorio. Quest'anno, tra il 10/04 e il 26/05 i morti sono stati 21. Dopo che la cooperativa Scherpa adibita al mantenimento della Ice fall si è trovata senza lavoro perchè dopo il terremoto vanno in elicottero al campo1, la cooperativa si è riciclata ed è diventata la " recupero cadaveri"e il costo varia da 10000 fino a 20000 a secondo della quota alla quale si trova il cadavere. Al momento gli Scherpa adibiti allo smantellamento del cb sono circa 200 . Una guida Nepalese mi confermava che oltre il 70% di quei deficienti non ha mai messo un paio di ramponi e sono gli Scherpa che devono letteralmente vestirli.
Il vero problema però è molto più esteso, perchè il tetto del mondo fa scalpore, ma questa situazione ormai è dilagante anche per i 7000, e ultimamente per i seimila. Ossia, il cretino in ciabatte sulle Bocchette si è trasferito in scarpe da runner sui seimila. Ne vedremo delle belle.
fedipos
 

Re: NEPAL (Nepàl)

Messaggioda SHERPA61 » 02/06/2019, 18:04

Corretta nel merito (e nel modo) questa digressione, dico la mia.
Allora……qui l’aspetto ovviamente è più socio-filosofico che “alpino”; quello di cui avete discusso attiene del tutto all’aspetto della cognizione e autodeterminazione delle persone e, purtroppo, l’”esempio Everest” è solo la (piccola) punta del (grande) iceberg; non voglio dilungarmi troppo….sarebbero infinite le considerazione…..ma due tre ci stanno;

sociologica : intanto….. la evidente necessità di fare qualcosa che non può essere superato da alcuno nasce dalla necessità dell’uomo di essere il primo, di non poter essere superato da alcuno ma, parallelamente, dalla mancata consapevolezza che l’unicità che appartiene all’Individuo (ognuno di noi) come tale, di per se lo rende insuperabile, irraggiungibile, e “imbattibile”; …ed allora ..perchè?....perché ? rischiare di morire per dimostrar(se)lo..?.....solo perché abbiamo barattato la nostra unicità di Individui con la comodità del vivere nelle convenzioni, nei luoghi comuni…nel politically correct…..nello stantio procedere del ritmo dettato dalla massa; …e quando fai questo le convenzioni/massa/luoghi comuni creano delle “classifiche”, e tu…..per arrivare a scalarle sali (o tenti di farlo) l’Everest più che comperarti un’ auto da 300 all’ora….o prendere il viagra già a 30 anni….o sballarti di alcool alle 20.00 del sabato sera e a 16 anni……o metterti a regalare pompini ai compagni di classe senza sentimento alcuno….o anche solo a fingere di apprezzare qualcosa apprezzata da tutti (si chiama ipocrisia); ciò detto….che fare…?...semplice…..una Ri-vo-lu-zio-ne..!!...come?...semplice…..passando all’altra sponda, quella cioè degli Individui che come tali creano la storia anziché subirla; ovviamente si paga …un grande obolo (all’essere Individui anziché massa)….in termini di rapporti umani; e quindi…matrimoni falliti…..posti di lavoro persi….pochissimi Amici…..nomea di “rompicoglioni”….alla fine….isolamento! (inteso in rapporto alla vastità della Massa).
Ma è un buon prezzo, un buon baratto …per essere se stessi…..e, per esempio, un Amico Vero…..ne vale almeno 1.852 di falsi….forse anche 1.853;

“solo il cuore saldo e la mente retta portano lontano; Eroico, ai giorni nostri, può essere rimanere se stessi, restare Individui….e come tali….integri”
Walter Bonatti.

Fisiologica : i numeri li ha dati il Fed…..e c’è poco da aggiungere; e tutti questi sono morti perché (noi che facciamo Montagna lo sappiamo bene) le alte terre sono di natura un ambiente ostile all’uomo, finanche letale a volte; a 8.000 metri poi, con temperature percepite che possono arrivare ai –50/60°, morire è un attimo; senza contare le banali scivolate, perdite dell’orientamento, ipoglicemie, disidratazione, e senza contare i “classici” HAPE e HACE; poi, del vero, c’è anche da dire che chi banalizza (a livello fisiologico …chiaro?...le considerazioni sul deserto sinaptico di chi fa quelle salite senza preparazione alcuna rimane…) le salite commerciali sugli ottomila è un superficiale male informato (nella migliore delle ipotesi) o in mala fede per sindrome dell’uccello piccolo.
Puoi avere tutte le bombole che vuoi….ma da 8.000 metri queste, se va bene, ti “abbassano” di 1.000/1.500 metri…..non di più…..e….avete provato a respirare a 6.500/7.000 metri..??...io no…..son arrivato al massimo a 5.400, ma lassù non deve essere tanto easy.

Poi, c’è chi ha bisogno del “record”, ….e chi di un sorriso sincero (e non è retorica..)….i primi vanno sull’Everest……magari i secondi si trovano a Kagbeni…..o a Chuksang…..o Tsarang…o Gandruk….o Phu …o Thulu Syabrhu…. A bere un the e a mangiare un piatto di riso con qualche verdurina al curry a fianco.

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Re: NEPAL (Nepàl)

Messaggioda dokkodo54 » 11/06/2019, 20:48

In attesa della (eventuale) prosecuzione di 'sta storia (oh, finora ho "imparato" la posizione di un accento e che DH ha trascorso 75 giorni di vita più di me in Nepal, anzi, in Nepàl :lol:
Cose importanti, non v'è dubbio, ma l'incipit mi aveva dato ben altre aspettative...), linko qualche interessante considerazione fatta da chi, sull'Everest, ci lavora...

http://alpinistiemontagne.gazzetta.it/2 ... a-montagna

Giusto per non far diventare il topico troppo "asfittico" aspettando le Emozioni... :zzzemo:

Buona lettura,
dokkodo
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Re: NEPAL (Nepàl)

Messaggioda Laustorre » 12/06/2019, 12:14

....Mauro me ne vorrà sicuramente, perchè gli stiamo rovinando l'argomento,aperto con altre finalità.
Però Dokko....Mauro che di soprannome fa SIERPA(pare che la pronuncia sia questa...) nella sua risposta alla mia, ha scritto le medesime cose dell'articolo che hai postato tu, solo in maniera più ampia,più profonda, zero commerciale e sopratutto NON interessata.

Ora, se devi cagare il c.....a prescindere ci facciamo una risata.
Se vuoi approfondire il discorso e dire cosa ne pensi, apri un argomento tuo e stai sicuro che mi ci trovi.

Tanto per inciso....le argomentazioni del commercialista del tuo articolo, fanno sorridere, perchè sono SOLO risposte commerciali e girano attorno alla cosa ma senza entrare nel merito.Ha fatto una bella supercazzola.....e basta.

Ciao pianularo.
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Re: NEPAL (Nepàl)

Messaggioda fedipos » 12/06/2019, 20:44

Anche sul gommone in Croazia quel soggetto fa venire la dissenteria.
Il
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Re: NEPAL (Nepàl)

Messaggioda dokkodo54 » 12/06/2019, 21:23

fedipos ha scritto:Anche sul gommone in Croazia quel soggetto fa venire la dissenteria.
Il


:shock:

Eh, quando scappa... scappa. Anche a metà di un post :lol:

Attento, fed! Non vorrei che nella foga ti si ribaltasse il gommone.
Di questi tempi gialloverdognoli far naufragio non porta bene... :nooemo:



:lol:
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Re: NEPAL (Nepàl)

Messaggioda dokkodo54 » 12/06/2019, 21:48

Laustorre ha scritto:....Mauro me ne vorrà sicuramente, perchè gli stiamo rovinando l'argomento,aperto con altre finalità
...
Ora, se devi cagare il c.....a prescindere ci facciamo una risata.
...


Lungi da me cagare il c.... "a prescindere" :lol:
E poi 'sta digressione non l'ho iniziata io, ed è già stata definita dall'autore del post "Corretta nel merito (e nel modo)".
O la "correttezza" è legata solo a chi scrive, "a prescindere" ?

Detto ciò, il "commercialista" :lol: (come me lo chiami tu) Ryan Waters (che è stato sull'Everest solo 5 volte) mette in evidenza un paio di concetti che mi sembra tu non abbia afferrato del tutto.

Il primo è come la spettacolarizzazione, il tam-tam, la viralità con cui si spargono certe voci finiscono con il creare esse stesse la notizia facendola entrare come "vera" nell'immaginario collettivo.
E allora giù di commenti a situazioni che nella realtà spesso sono ben diverse.
E questo della dis-informazione e del rumore di fondo che ci sta attorno è un grosso problema di questi tempi (e non solo in ottica Montagna, eh).

Il secondo è che, se colpa c'è (e bada bene che ho scritto se), questa è di chi guida più che di chi vuol salire anche senza esserne in grado.
Di chi prende soldi dai clienti sapendo benissimo che questi sono impreparati e fornendo al ribasso un servizio scadente.

Le risposte di Ryan sono "commerciali" tu dici ?
Ma certo che sono risposte "commerciali", da dove credi che nascano i "problemi" all'Everest ?

Butto giù un esempio banale, eh.
Supponiamo che io voglia salire sull'Everest senza aver mai visto una montagna e solo per far vedere che ce l'ho più lungo di DH (non che abbia bisogno di dimostrarlo, ma supponiamo, eh :lol:).
Se non ci fossero affatto le "commerciali", 'sta voglia rimarrebbe solo tale, non credi ?
Di più.
Se ci fossero solo "commerciali" "serie", la voglia rimarrebbe tale eguale, che tanto non mi prenderebbero per palese incapacità.
Invece c'è chi accetta "cani e porci" (per così dire) e da qui nascono i problemi.

Certo, se tutti avessimo un'etica montana "dura e pura" avremmo sicuramente una diversa frequentazione delle Montagne, è vero.
Ma è questa la questione di "merito" ?

Io, personalmente, sono per la libertà in Montagna. Chiunque per me deve avere la libertà di provare a salire qualunque cima desideri, a condizione di prendersi le proprie responsabilità fino all'estrema conseguenza (il che non vuol dire "libertà = faccio quel cazzo che mi pare", eh. Non c'è bisogno che lo spieghi, vero ?)
A me, che ci voglia il permesso per salire l'Everest o la prenotazione in rifugio per salire il Bianco o anche solo le ordinanze di chiusura dei sentieri da parte dei sindaci, son cose che "mi" fanno inorridire.
Il concetto di "patente montana" mi atterrisce, le "patacche" del CAI mi fanno sorridere.

Io non vado a sindacare le motivazioni "etiche" di chi vuol salire (uso "etico" nella più ampia accezione del termine, sono sicuro che comprendi quello che voglio dire).
Esse sono infinite (non ci sono due persone uguali al mondo), personali e poco comprensibili agli altri (almeno per me, che sto anni luce distante da certi modi di vedere la Montagna, ma, bada, anche la casalinga di Brembate ha la stessa percezione nei confronti dell'alpinista più puro, dal quale dista anni luce anch'ella) e sono, in fin dei conti, importanti solo per noi stessi.

In ogni caso tali personali motivi, sono, per me, ingiudicabili. E pretendere che l'etica altrui si conformi alla propria perchè la si considera migliore, per me è utopia, filosofia vana nella migliore delle ipotesi o totalitarismo in quella peggiore.

I problemi nascono quando la tua responsabilità la trasferisci a qualcun altro e questi è in malafede.
Tu smetti di pensare con la tua testa e pretendi che chi ti "guida" ti porti in cima "a prescindere" perchè hai pagato.
E chi "guida" in malafede, accetta denaro "a prescindere" anche da chi non dovrebbe.

Ma di chi è la colpa, e dov'è il "merito" della questione ?
E' di chi ambisce a salire l'Everest per motivi suoi (fra cui quello legittimo di far vedere che ce l'ha più lungo di tutti :lol:) o dell'"etica commerciale" di chi prende i soldi "a prescindere" sapendo benissimo che il suo cliente avrà dei problemi ?

Oh, capisco bene che Ryan Waters tiri l'acqua al suo mulino, e lo ha pure scritto lui stesso.
Ma lo fa con chiarezza e soprattutto senza alcun retrogusto di superiorità e presunzione.
Con Umiltà.
O, se preferisci, con "Eleganza".

Scusa il pippone, torno a dormire :zzzemo:

Un saluto,
dokkodo
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