Ciao a tutti, e grazie per gli auguri ricevuti sia in forma pubblica che privata.
Raccolgo l'invito di FaFo,e scrivo delle mie sensazioni,insomma più che altro di quello che sto "vivendo".
Potrà interessare o meno,magari fregherà nulla,magari....non so....
In breve....circa un mese fa,un buontempone che mi precede in strada sulla sua monovolume, strada a due corsie, lui occupa la destra io la sinistra...in moto...decide che fare altri 50 metri e fare la rotonda per tornare indietro sono troppi e accostando dapprima a destra,mette serenamente la freccia a sinistra e fa inversione a "U"....!!.....ora....in moto si sta attenti alle cazzate proprie ma sopratutto alle cazzate altrui....quindi, dopo aver mollato il gas vedendolo accostare....dopo aver iniziato a frenare vedendo la freccia(è stato carino metterla....mi ha avvisato che mi tagliava la strada.....)....dopo aver pinzato che manco Valentino.....
Risultato....la moto la forcella piegata indietro ma nulla più....la macchina la portiera segnata,specchietto,parabrezza e cofano sfondati....
.....Laus.....distrutto.Polsi scomposti,scapole rotte....uno sbrego sulla coscia perchè la birbantella della moto dopo essersi impennata sulla ruota dietro,mi è mezza caduta addosso.
La racconto....
20 o 30 km in più di velocità e ora ero vagante nell'aria dolomitica giacchè in famiglia hanno disposizioni di spargermi sulla cima del Mulaz....
In ospedale,dopo intervento al polso dx con tanto di placca e 6 viti, un allegro signore entra in camera e intrattiene me e il mio coinquilino di stanza sulle disavventure del reparto traumi.....esticazzi....e,piegandosi avanti fa saltar fuori dal camice un crocefisso....UN PRETE!!.....che inizia a parlare di vie del signore, di autostrade della vita(....ho la sensazione mi prenda per il c....)....e di prendere questa disavventura come un segnale del Signore...(ora...non è che mi offendevo se il Signore mi mandava un sms o una mail per darmi un segnale!!!...).
Seguono giorni del cazzo....uno che è abituato a lavorare 10-12 ore al giorno,allenarsi in sport vari,figli,casa,scuola....improvvisamente per andare in bagno ha bisogno del badante(Matteo....mio figlio...un santo....) beve con la cannuccia....lo imboccano,lavano,vestono.....estigrancazzi!!.
Come ovvio,segue lo sconforto,cui fa seguito la cattiveria data dalla condizione,medicine come se piovesse per dormire,per disinfiammare,per placare.
Poi.....
poi ti dici che la racconti,che hai avuto un gran culo,che c'è chi sta molto molto peggio,insomma te la racconti un pò su.
poi....
poi ti liberano il braccio operato e ti applicano un tutore mobile, e avere l'uso di mezza mano non sapete cosa voglia dire....oddio non vuol dire nulla perchè non ho la forza di aprire il tubetto del dentifricio, ma posso.....GRATTARMI il naso!!
poi....
poi ti dici che la posizione nella quale ti hanno bloccato gli arti superiori è quella del runner quando corre.
e allora ti fai vestire alle 5 di mattina,ti fai mettere le scarpette da corsa,gps al collo....e vai....
...e sono sensazioni....1 km il primo giorno perchè le spalle urlano il loro disappunto ma sopratutto la paura che improvvisamente si stacchi un ginocchio...o chessò mi cada un occhio..... ......
....le gambe girano male piene di scorie di medicinali....il fiato dopo un mese di fermo totale è quello che è....ma oggi ho fatto quasi 2 km ed ero felice...di più.
Non so se potrò ancora arrampicare,ferrare o semplicemente sollevare un manubrio da 10 kg, i dubbi sono tanti, gli infortuni seri e la mezza età non aiuta.
La sensazione di rinascere che ho avuto semplicemente corricchiando come il più scarso dei podisti però è impagabile.
Quello che prima era fare distrattamente 10 o 15 km in tot tempo e fatto pensando comunque al lavoro,o alla famiglia o altro, ora diventa l'unico pensiero, nel senso che apprezzo e mi concentro su quello che sto facendo,grande o piccolo passo avanti o indietro che sia.
Il riuscire a prendere un bicchiere in mano e bere da solo è un risultato.
Fa le cose semplici dissi una volta ad un amico, che le difficili verranno da sè.
Ecco,forse ho dato ultimamente troppa importanza a tutto....tutto il resto del mondo tranne che a me.Ho trascurato me stesso spesso,per dire,fare,consigliare,essere presente,lavorare, quando invece avrei dovuto lasciare che ognuno traesse dalle proprie esperienze i propri insegnamenti e ne facesse tesoro, presente ma in disparte a lasciare che ognuno viva la sua vita e io viva la mia.
Non so se effettivamente quel prete avesse ragione a dire che è stato un segnale....che era ora di rallentare....di prendere coscienza,di vivere sensazioni ed emozioni una per una anzichè farsele scivolare addosso e passare alla successiva un tanto al pezzo...
....da un mese a questa parte onestamente non so più tante cose....non ho più mille certezze.
Vado per obiettivi,facili.
Alla prossima Somarata vorrei esserci.
Scusate i pensieri sparsi.
Un abbraccio,Andrea.