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Soccorso : a pagamento o gratis???

MessaggioInviato: 06/02/2015, 14:34
da michelin75
Dal solito blog di di Gogna, una cosa sulla quale mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni:

http://www.banff.it/soccorso-a-pagamento/

Un saluto a tutti.

Ciao

Re: Soccorso : a pagamento o gratis???

MessaggioInviato: 06/02/2015, 15:56
da 3DTrento
Discorso corretto, solo che purtroppo le assicurazioni private per la montagna costano veramente tanto (mi ne ero fatto fare un preventivo tempo fa ed era molto cara, se poi inserivo l'attività rischiosa come la speleologia o l'arrampicata oltre il 3° raddoppiava pure).

Secondo me il Cai dovrebbe fare delle convenzioni che coprano, (attualmente è solo per gli istruttori e istruttori sezionali delle varie discipline), anche l'attività di montagna slegata alle semplici gite sociali. Questo perché ha una forza contrattuale maggiore che non il singolo che voglia assicurarsi da solo...

Re: Soccorso : a pagamento o gratis???

MessaggioInviato: 07/02/2015, 22:31
da FaFo
Cosa ne penso? Che non sono d'accordo su un eventuale obbligo di assicurazione per andar per monti.
La cosa importante è fare informazione sul fatto che andare in montagna è un'attività che comporta un certo tipo di potenziali rischi e far capire come minimizzarli; altrimenti potrebbe passare il concetto che basta fare l'assicurazione per andare in montagna senza problemi.
E d'accordo che i deficienti che chiamano il soccorso alpino per cavolate(sono stanco, mi venite a prendere con l'elicottero?) o per grave colpa(ho le scarpe da ginnastica e sono rimasto bloccato sul ghiaccio!) dovrebbero pagare fino all'ultimo euro i soccorsi. Però, per coerenza, il discorso andrebbe applicato anche ad altri campi.
Insomma, secondo me, l'importante è fare informazione.
Da ultimo
michelin75 ha scritto:una cosa sulla quale mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni

a me piacerebbe conoscere la tua opinione. :okkemo:

Re: Soccorso : a pagamento o gratis???

MessaggioInviato: 08/02/2015, 21:52
da michelin75
Ciao Fafo, ti dirò, in uno dei miei vecchi post facevo riferimento al fatto che l'educazione dell'andar per monti, come in qualsiasi altro luogo o località turistica a contatto con la natura, dovrebbe essere una disciplina insegnata fin da piccoli nelle scuole. Un programma integrato con l'allora in voga insegnamento dell'educazione civica. Sono sostanzialmente d'accordo con ciò che viene descritto nell'articolo del GognaBlog, e come dici tu, tramite una forte campagna di informazione pian piano si dovrebbe inculcare nella gente il senso di responsabilità che ne deriva dal prendere iniziative a livello escursionistico con troppa baldanza e superficialità. Che vuoi che ti dica? I casi devono essere valutati uno per uno, poichè come ben sappiamo, l'imprevisto in montagna è dietro l'angolo, e anche l'escursionista più esperto può trovarsi in difficoltà, però sinceramente laddove ci siano delle mancanze anche alle più comuni osservanze allora è giusto che uno paghi. Ciao