considerato che mi è stato fatto notare come i mie post "personali", "riflessivi" o "introspettivi" siano per alcuni al limite dell'incomprensibile e per parecchi semplicemente fastidiosi, non desiderando abusare della Vostra pazienza e non volendo imporre nulla di me, del mio pensiero e del mio background culturale e di conoscenza, d'ora in poi i miei interventi si limiteranno esclusivamente ai saluti, alle eventuali disquisizioni su itinerari e simili ed a commenti (privi di riferimenti personali o culturali) su quanto fatto.
Unica concessione, ogni tanto, sarà inserire qualche riferimento a libri o manifestazioni culturali che mi riguardano o che ritengo particolarmente degne di nota (ovviamente senza considerazioni di particolare peso, e solo a mero scopo informativo).
Salutando tutti calorosamente ed augurandovi - come sempre - buone montagne, lascio come "eredità al forum" questo pensiero, condiviso in rete dall'amico Claudio, Antico 43, e dedicato in modo particolare a chi ritiene, sull'onda della tendenza del momento, che la cultura sia un qualcosa di superfluo, di inutile, di secondario... Dedicato a chi non sopporta chi sa usare la mente ed ama nutrirla. La cultura è la volontà id conoscere, non il nozionismo, sia chiaro.. Ma diffidate sempre di chi cerca di sminuire la cultura... La frustrazione di chi non è e vorrebbe oscurare gli altri per far brillare la propria fosca lucina è quella che ha governato la nostra società negli ultimi anni... Il vero cancro della nostra società.
Buone Montagne a tutti, questa era la mia ultima predica.
