Vieferrate.it

Sul nuovo numero di Montagne ,bimestrale,uscito oggi e che e' dedicato alle Dolomiti di Sesto ( dove finalmente ho scoperto che i Cadini di Misurina rientrano nel perimetro delle "dolomiti di Sesto" ,secondo la suddivisione orografica internazionale unificata del sistema alpino-Soiusa) si parla di un progetto ,chiamato appunto - dolomiti senza confine- ,in sostanza si tratta di un itinerario ad anello che collega vari rifugi e ferrate ,fino ad arrivare in Austria toccando anche il sentiero attrezzato d'ambros e la ferrata del Camoscio ,e passando per le varie ferrate delle zone in questione( torre di toblin-paterno-strada alpini-zandonella-roghel-gabriella-croda dei toni-d'ambros-cavallino ) il tutto,da quello che ho capito,per valorizzare tutta quella zona che e' rimasta all'ombra delle Tre Cime di Lavaredo......
Non si tratta quindi di costruire nuove ferrate,per fortuna,ma di unire idealmente le ferrate e i rifugi gia' esistenti nella zona.....
Sara' un progetto a lungo termine: inizialmente verranno sistemate alcune cose,tipo la messa a norma di sicurezza della ferrata Zandonella alla Croda Rossa,poi la risoluzione di un punto problematico della cengia Gabriella ( credo di aver capito dove....) e quindi la manutenzione ordinaria di tutte le altre ferrate ,cosi' da poter presentare un logo,una guida e un sito web,il tutto in un ottica di unione di popoli e regioni diverse fra loro,sotto i sentimenti di amicizia e pace,cosi' come dovrebbe essere sempre e,soprattutto,per monti.
....cosi' a titolo di pura informazione.....
blandi blandi

Comprato anche io.letto in un sol fiato
Cosa intendi x sistemazione della zandonella?

....e che ne so io? cosi' c'e' scritto ....parlano di messa in sicurezza della Zandonella......

A ok pensavo tu sapessi di piu
Scusssssssssa

Per quanto riguarda la Cengia Gabriella l'unico punto che direi oggetto di sistemazione è il famoso canale rovinoso che ad inizio stagione può presentare problemi di ghiaccio e scomparso questo sassi a volontà. Ho notato che vi è posizionato un canapone che aiuta nella progressione... indubbiamente è l'unico punto critico.
Zandonella: ha bisogno sicuramente di qualche intervento, magari anche qualche fittone intermedio su tratti verticali troppo lunghi, ma non ricordo problemi particolari se non rientrare nella 'norma prevista' per le ferrate. Un riordino insomma. Piuttosto la variante est ha decisamente necessità di essere rivista completamente, in caso contrario è destinata a morire.

Non ho letto l'articolo citato da Onurb ma spero vivamente che non si pensi di ferrare cose in più rispetto a quelle esistenti (che non ci tocchino le Dolomiti d'Auronzo! ). Valorizzare e sistemare quanto già in loco va benissimo, ordinare la segnaletica (magari anche le cartine andrebbero riviste), predisporre un logo/simbolo lungo l'anello.
Un'alta via ad anello sarebbe una bella cosa.

a parte le ultime 3 ferrate citate da Bruno e la Zandonella, le altre mi sembrrano tutte già molto conosciute e frequentate. Comunque l'idea di un anello ideale, una specie di 'alta via delle ferrate', mi sembra buona, tenuto anche conto che in molti casi stiamo parlando di ferrate con la F maiuscola, o per i luoghi attraversati o per l'interesso storico delle stesse, o per entrambe le cose.

Lo vado a comprare anch'io. Una volta tanto posso dire....fatto tutto....tranne Croda de Toni e il Palombino, se presente nel giro, e i sentieri dei Cadini, sempre se presenti nel giro.
Sulla Zandonella effettivamente il cavo ha ancoraggi troppo lontani. Se caschi voli di quattro cinque metri prima di fermarti. E pensare che dovrebbero averla sistemata non più di 7 o 8 anni fa.

Sistemata con cavi nuovi è stato fatto, rimane la distanza tra fittoni nei tratti più verticali, poi non so se qualche punto ha ceduto. La mia idea è che possano pensare alla variante che in effetti è messa male.
Areo, Muress, metrici in programma anche i Longherin appena a margine ma meritevoli.

alverspir ha scritto:Non ho letto l'articolo citato da Onurb ma spero vivamente che non si pensi di ferrare cose in più rispetto a quelle esistenti (che non ci tocchino le Dolomiti d'Auronzo! ). Valorizzare e sistemare quanto già in loco va benissimo, ordinare la segnaletica (magari anche le cartine andrebbero riviste), predisporre un logo/simbolo lungo l'anello.
Un'alta via ad anello sarebbe una bella cosa.

In teoria, da questo e da un altro articolo letto qualche tempo fa, dovrebbe trattarsi proprio di quello che dici tu, poi però per capire quello che ho capito, bisogna vedere a quante grappe (o quanti mojiti) stavo