da artemisio60 » 04/11/2014, 22:17
Ma caro Blitz,
anche se sono effettivamente laureato (in scienze politiche) e ho qualche annetto più di te nello zaino, non importa che mi chiami Dottore e mi dai del Lei (e addirittura con le maiuscole).
Mi sembra che qua sia naturale darsi del tu e parlare come fra amici allo stesso tavolo, davanti a una birra o a un "tajut di neri" così caro al buon Sergio.
Mi piacerebbe molto fare in tua compagnia un percorso di quelli a te graditi, perché sono sicuro che avrei tantissimo da imparare e credo che sarebbe un'occasione da non perdere. Così come credo che qualcosina potresti impararla anche tu.
Purtroppo a tutto quest'anno sono bloccato qua a Berlino per impegni lavorativi, ma durante la prossima primavera conto di poter fare qualche puntata verso sud.
Magari ne riparleremo più avanti.
Oggi seconda sessione del corso di arrampicata, essenzialmente una lezione sui nodi.
Prima di tutto ce ne hanno insegnato un paio per collegare l'imbragatura alla corda, il nodo a otto ripassato e il bulin (spero di tradurre bene i nomi dal tedesco...).
Poi un altro paio di nodi che ci hanno detto essere fondamentali per le manovre con le corde, che, in italiano, credo corrispondano al "barcaiolo" e al "mezzo barcaiolo".
Siamo stati più di due ore a provare e riprovare ciascun nodo, a farli e a sollecitarli, sotto lo sguardo attento degli istruttori.
A parte il bulin, che non mi va nella testa, con gli altri tre credo di essermela cavata abbastanza bene e comunque gli istruttori ci hanno consigliato di provare e riprovare anche a casa, perché "i nodi in questa attività sono come i comandi di una macchina, se non li sai usare non vai da nessuna parte".
Terminata la parte sui nodi, altro percorso sui blocchetti di legno per il miglioramento dell'equilibrio e per ultima una novità.
Ci hanno fatti salire su una pedana di legno e stare in equilibrio su questa, appoggiando solo la parte anteriore del piede, cioè lasciando a sbalzo nel vuoto i talloni e quasi tutta la pianta.
Sembra facile, ma non lo è per niente, almeno all'inizio.
Poi, piano piano, ho iniziato a capire che controllando bene i movimenti del bacino si riesce a mantenere una posizione molto stabile e a non cadere. Incredibile!
E questo è tutto per la seconda lezione.
Anche questa volta non abbiamo arrampicato, però ho imparato ugualmente tante cose nuove. I nodi prima di tutto, ma ciò che mi ha stupito di più è capire di cosa è capace il nostro corpo se solo ci prendiamo la briga di esplorarne le possibilità e le capacità di controllo.
Alla prossima.
Artemisio