The dark side of the Moo...rmarolePrendo spunto da questo abbinamento tra un capolavoro montano quali sono le Marmarole ed un capolavoro musicale degli anni '70.
Io non voglio ed intendo spiegare una cippa, solo esprimere la mia. Ci sono alcuni aspetti da considerare ma premetto una risposta al post di apertura. Da quel che so in questo momento (a progetto scelto ormai) si è in fase burocratica e finanziaria, in pratica si raccoglie il money per finanziare il progetto. Poi realizzazione e posa saranno sicuramente tempi meno lunghi. Quando? Boh... il Cai di Auronzo sembra sia quello che segue la cosa da più vicino.
Aspetto Logistico - il lato settentrionale delle Marmarole, tanto spettacolare quanto isolato, ha solo bivacchi ed accessi lunghi. In questo caso non si tratta di erigere una nuova costruzione ma di sostituire quella schifezza che era diventato il bivacco Fanton che in origine doveva essere posato proprio in forc. Marmarole. Quel rudere deve essere rimosso perchè quello che è diventato e dove si trova (ad un giro di caffè dalla strada) non serve ad una beata fava. Chi evita il macello del versante sud e vuole vivere le Marmarole nella loro naturalità una volta partito da valle oppure dal Ciareido (lungo la cengia dei Camosci) dovrebbe arrivare al Tiziano in un colpo solo.
Ora... so benissimo che ci sono genti che fanno 2000 m in salita in giornata, 30 km, ecc... ma la maggior parte delle persone 'normali' la montagna (quella vera) se la vuole godere in tranquillità, assaporando ogni istante ad ogni passo, ben lontano dalla prestazione e spesso legato alla propria condizione fisica che non ti consentirebbe comunque di correre o di essere in movimento costante tutto il giorno. Per me quindi avere la possibilità di un punto di ricovero intermedio rimane un cosa buona considerando che lungo una traversata del genere poter fermarsi al bivacco ti consentirebbe di salire il Cimon del Froppa il mattino dopo e proseguire quindi al Tiziano oppure oltre sino al Musatti (unico punto con rifornimento acqua sicuro). Insomma chi conosce sa e credo se ne sia fatta una idea.
Che poi un bivacco abbia poche o per niente vie di arrampicata, ricordo che numerosi punti d'appoggio sono nella stessa situazione. Tali punti d'appoggio non servono solo ed esclusivamente in ottica arrampicatoria ma anche, e talvolta soprattutto, a ricovero su lunghe traversate isolate e lontane da ogni altra opportunità.
Possiamo considerare forse più opportuno la sua collocazione magari 50 metri più sotto il valico tanto per non 'macchiare' il panorama? Forse sì, non so se in tal caso la situazione lo consenta, dai miei ricordi ho qualche dubbio...
Che poi possa essere invadente un bivacco... beh puristi montani va bene, puristi radicali molto meno. Allora se un bivacco è invadente che cazzo ci stanno chilometri di funi e staffe sulle pareti? E gli impianti di risalita? E quell'orripilante bordajo di Pian dei Buoi che sembra un concessionario di auto usate? Un bivacco in alta montagna che ti fai comunque il mazzo per arrivarci, perchè la maggior parte di noi si farebbe il mazzo, beninteso. Open view please.
In Trentino - ad esempio - di bivacchi, casere, baracche ce ne stanno centinaia, molte più che in Dolomiti cadorine. Si potrà obiettare sul loro aspetto ma allora siamo al punto seguente.
Aspetto estetico - Qui vi voglio! Il progetto vincitore non mi entusiasma ma io non faccio testo...
Rimango un nostalgico. Non mi sbrodolano neanche le botti tanto care a Blitz che trovo poco funzionali e scomode, preferisco soluzioni più alla Marmol oppure casere riattate stile Focobon tanto per capirci. In ogni caso trovo la soluzione scelta migliore di altre che con la montagna avrebbero ben meno a che fare, anche se... un design più tradizionale m'acchiapperebbe di più.
Ma se chiediamo opinioni in giro credo che avremmo decine di scelte diverse. Se fossero 100 i progetti proposti troveremmo sicuramente qualcuno che sceglie il modello a razzo color porporina con striature fosforescenti "Festa del Redentore style", quindi...
Chiudo con una mia considerazione, ancor più personale:
Arrivo al tardo pomeriggio al bivacco dopo aver camminato le mie belle ore. Stanco, con le ginocchia e le anche che a volte sentono ancor più i miei anni che ormai non conto più. Sono fuori dal mondo e lontano da tutto. Mi siedo accanto alla porta del bivacco e guardo verso valle. I punti luminosi si dissolvono nei chiaro scuri. Le scie delle auto quasi non disturbano lasciando traccia solo negli occhi. Allargo lo sguardo e percorro le creste che disegnano nel cielo ormai scuro giochi di ombre con la complicità della luna. Sono stanco ma mai abbastanza per dimenticarmi che ogni goccia di sudore ed ogni smorfia di dolore è ampiamente ripagata da tutto ciò.
Blando, blando, stay Marlon