Andrea Daprai e la sua nuova sfida

Argomenti vari legati al mondo della montagna.

Re: Andrea Daprai e la sua nuova sfida

Messaggioda fedipos » 07/12/2011, 6:59

Ciao Bella, pensa che forse, essendo la decima che faccio in Nepal, forse mi danno la cittadinanza come ospite assiduo. Scusa ,dimenticavo, poi ci sono 4 spedizioni in africa, 5 in sud america e altre 4 in Zanskar e Ladak. Pensa che buon tempo ho avuto e soprattutto rodetevi di invidia che traspare anche dal video. ( Guarda che lo hanno già capito anche gli altri, ma tu sei nuova e alllora ti ricordo il motto della mia vita: meglio fare invidia che pietà! Roditi il fegato, che ti fa bene!Non immagini, tu e quelli come te, quaanto mi diverto con questi scambi. Io nonn faccio una piega, ghigno come un satrapo, e voi vi rodete. Che figata!
fedipos
 

Re: Andrea Daprai e la sua nuova sfida

Messaggioda Arterio Lupin » 07/12/2011, 13:05

Ok...

Adesso possiamo tornare al presunto exploit???


Io sono del parere che una cosa sia la "possibilità" fisica, ottenuta grazie alla presenza dei geni giusti e dell'allenamento, tutt'altra, e ben più importante, la "Possibilità" mentale che prepara all'impresa, la fa concepire, la fa sognare e, infine, permette di giungere alla realizzazione guidando la forza di volontà.

In alpinismo (nelle sue varie sfaccettature) la testa conta moltissimo. In arrampicata pura, conta molto, ma, essendo spesso il gesto ormai fine a sé stesso e meramente sportivo, il rapporto tra importanza del fattore mentale e importanza del fattore fisico è decisamente differente, in favore dell'importanza del gesto atletico e quindi della "possibilità" fisica.

Questa pappardella semplicemente per esprimere il mio parere:

sono d'accordo che molti sono quelli che "vendono" un'impresa come fosse un exploit unico, quando non lo è...

Verissimo, per carità.

Ma molti meno sono coloro in grado di pensare e di entrare nel ritmo mentale giusto per poter concepire e portare a termine "imprese" sportive al di fuori dell'ordinario e del quotidiano. Quelle che spesso chiamiamo exploits.

E' un po' la questione dell'uovo di colombo... Una volta saputo di che si tratta, tutti sono in grado, per costituzione fisica, di ripeterlo. Non tutti lo comprendono al volo. E la paternità primigenia resta tale.

E' inutile dire "ma sì, in fin dei conti è una cazzata...". Colombo c'è arrivato prima. Punto.


Come seconda cosa, vorrei aggiungere che la cosiddetta "impresa" è una rielaborazione dei moderni concatenamenti multidisciplinari cui da tempo chi segue sport e sport estremi è quanto meno avvezzo. Nulla id nuovo, per carità. Ma l'idea è originale e tanto va riconosciuto.

Detto questo... Non ha nulla a che vedere con l'alpinismo, ma è una prova di uno che vuol vedere i propri limiti. Ben venga. Non serve ritenerlo per questo un semidio... Ma non vedo che male faccia e chi possa disturbare...

Se in TV spopola Bear Grylls, se le pubblicità e la mentalità popolare amano il termine "estremo"... Prego. Non ha a che fare con l'alpinismo, ma con la montagna sì, almeno come ambiente.

Da ultima di queste mie riflessioni personali, ribadisco che, comunque, i geni giocano una ruolo determinante, assieme all'allenamento fisico e mentale...
Dire che in molti sono in grado di affrontare un dislivello positivo di 7000 m mi sembra azzardato... So che ce n'è più di uno, per carità...
So che non è impresa da dio in terra... Ma nemmeno la passeggiata in piazza della domenica con la famiglia.
Per questo motivo non sminuirei a prescindere il valore "sportivo" del tutto. Non lo prenderei in considerazione dal punto di vista alpinistico... Ma da quello sportivo e di "immagine", perché no???

Sono solo riflessioni personali...
Arterio Lupin
 

Re: Andrea Daprai e la sua nuova sfida

Messaggioda elisha » 07/12/2011, 18:21

fedipos ha scritto: Roditi il fegato, che ti fa bene!Non immagini, tu e quelli come te, quaanto mi diverto con questi scambi. Io nonn faccio una piega, ghigno come un satrapo, e voi vi rodete. Che figata!


Solo 2 righe per specificare che la mia unica invidia in fatto di montagna è nei confronti di chi può permettersi spesso camminate nelle "nostre " magiche Dolomiti. Purtroppo,per chi,si vanta del trekking in Nepal,ribadisco che non è niente di particolare se non per questioni organizzative,ma i soldi aiutano ad organizzare,e l'altitudine che però resta un discorso a parte così come anche qua con i "nostri" 4000mt. E' sicuramente un discorso scomodo e che a molti del forum,non interessati o disinformati,può sembrare blasfemo ma....è così. Ripeto,diverso discorso le cime.


Ritornando,giustamente,alla questione dell'argomento,c'è poco da dire in quanto dal punto di vista dell'utilità della cosa non credo ve ne sia molta eccetto,forse,uno studio sul comportamento del fisico ect.....ma non saprei. Mentre per ciò che riguarda il puro gesto atletico continuo a ritenerlo di livello eccezionale anche se ovviamente non unico ma se oggi per apprezzare un evento,questo deve essere unico,bhe allora..............aspettiamo l'arrivo degli extraterrestri!!! :maaemo: se non sono già arrivatai anche questi!!!! :roll:
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Re: Andrea Daprai e la sua nuova sfida

Messaggioda Storm Sentry » 12/12/2011, 16:42

Sì...a prescindere da tutto anche secondo me è una cosa che non è alla portata di tutti...me per primo..

poi vabbè...del sensazionalismo ne possiamo parlare...e del fatto che tanti altri ci possano riuscire anche...però non la vedo come una cosa alla portata di tutti...magari sbaglierò e spero un giorno di riuscirci anche io...se il ginocchio non mi abbandona prima
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