Mancanza di ricambio generazionale?

[VinciMountain]

a Vincè.. come si direbbe in veneto.. no xè pa na carta da mie.. (non è per una carta da mille lire), ma cosa fa di alpinismo il CAI...? parliamone.. forse l'ultima volta che han fatto qualcosa di alpinistico sono andati sul K2

Bè ma che vuol dire.. ricordo che il CAI rimane comunque un'associazione volontaristica.. ad esclusione dei grandi capocce del CAI a Milano, nessuno vede una lira! (o così dovrebbe essere) Senza i finanziamenti, come organizzi e paghi qualche spedizione o qualche "impresa" alpinistica!

Che poi attenzione.. valutiamo anche cosa si intende per alpinismo!

Anche con la nostra sezione CAI-Sat, lo scorso anno abbiamo fatto la Cima Libera (con salita sul ghiacciaio), qualche anno fà avevano fatto la Presanella, con il settore Giovanile sono andati sul GranParadiso ecc..
Lo stesso Alpinismo Giovanile di Torino (se non sbaglio) lo scorso anno sono andati sul Ararat (4000 e rotti m) in Turchia..

Per non parlare delle iniziative/ascensioni che sono state fatte per i 150!

Cioè, se per alpinismo si intende solo le grandi salite con un secchio di friends nel XX luogo sperduto del mondo allora no.. il CAI non c'è! Ma non è lo scopo del CAI!

Ma comunque, non voglio assolutamente passar per quello che "difende" il CAI perchè non serve, non ne sono capace e perchè semplicemente il tema dell'articolo non era riferito solamente al CAI!

[3DTrento]

Ok, io sono solo un povero 29 enne ignorante, che vede l'alpinismo come un modo di conoscere, vivere e imparare a rispettare la montagna, non come, appunto, la conquista dell'inutile, come quella citata da Filippo sul cerro torre, alla ricerca del riconoscimento a tutti i costi.
Una passeggiata a 2000 metri, un ghiacciaio con un amico, un'arrampicata. Se poi bisogna citare la definizione da vocabolario... Ma io preferisco di gran lunga il significato intrinseco del termine, come la passione.

[giubi_pd]

Ok, io sono solo un povero 29 enne ignorante, che vede l'alpinismo come un modo di conoscere, vivere e imparare a rispettare la montagna, non come, appunto, la conquista dell'inutile, come quella citata da Filippo sul cerro torre, alla ricerca del riconoscimento a tutti i costi.
Una passeggiata a 2000 metri, un ghiacciaio con un amico, un'arrampicata. Se poi bisogna citare la definizione da vocabolario... Ma io preferisco di gran lunga il significato intrinseco del termine, come la passione.

già... in effetti la passione è solo quella nostra che andiam per monti, per crode o a tirar ferro piantato sulla roccia, non di quelli che fanno "la conquista dell'inutile" come dici te.. ah apsetta un secondo.. ma la tua passione della montagna è nata come, perchè la gente conosce la montagna..? non è che forse la si conosce perchè prima di quello che fanno ora gli alpinisti, ce ne sono stati altri che han conquistato l'inutile sulle cime a noi più vicine?

In una cosa ti do ragione, quando dici che sei ignorante, ma non nel senso dispregiativo, bensì in quello del non conoscere e di conseguenza additare le imprese degli alpinisti come una ricerca di un riconoscimento.. comincia a leggere qualche libro, vai agli incontri che vengono organizzati con queste persone..

PS: la vergogna nazionale del Torre di cui parla il Fed, mi correggerà se sbaglio, è la via, (ex ormai), del compressore di Cesare Maestri.

[fedipos]

Esatto: è la degna compare del k2 con 18 kg di bombole vuote sulla schiena nel 1954!

[3DTrento]

Ok, io sono solo un povero 29 enne ignorante, che vede l'alpinismo come un modo di conoscere, vivere e imparare a rispettare la montagna, non come, appunto, la conquista dell'inutile, come quella citata da Filippo sul cerro torre, alla ricerca del riconoscimento a tutti i costi.
Una passeggiata a 2000 metri, un ghiacciaio con un amico, un'arrampicata. Se poi bisogna citare la definizione da vocabolario... Ma io preferisco di gran lunga il significato intrinseco del termine, come la passione.

già... in effetti la passione è solo quella nostra che andiam per monti, per crode o a tirar ferro piantato sulla roccia, non di quelli che fanno "la conquista dell'inutile" come dici te.. ah apsetta un secondo.. ma la tua passione della montagna è nata come, perchè la gente conosce la montagna..? non è che forse la si conosce perchè prima di quello che fanno ora gli alpinisti, ce ne sono stati altri che han conquistato l'inutile sulle cime a noi più vicine?

In una cosa ti do ragione, quando dici che sei ignorante, ma non nel senso dispregiativo, bensì in quello del non conoscere e di conseguenza additare le imprese degli alpinisti come una ricerca di un riconoscimento.. comincia a leggere qualche libro, vai agli incontri che vengono organizzati con queste persone..

PS: la vergogna nazionale del Torre di cui parla il Fed, mi correggerà se sbaglio, è la via, (ex ormai), del compressore di Cesare Maestri.

In effetti è proprio la via del compressore che stavo citando, l'ho letto in uno dei numerosi libri sulla montagna che ho letto, partendo da "Aria Sottile" , passando per i vari resoconti di Messner compresa la sua idea di quello che è successo al Cerro e la diatriba Maestri-Bonatti. Quindi tu dici che prima di andare per monti e di fare dell'alpinismo "povero" si andava solo sulle vette più alte? Vuoi sapere come mi è venuto lo stimolo di andare in montagna? Lavorando in un albergo a Campiglio come cameriere quando avevo 16 anni d'estate, dove nelle 3 ore di pausa tra un turno e l'altro mi facevo a piedi lo spinale, la pradalago e tanti altri percorsi. magari anche di corsa, visto che poi arrivavo tardi. E non venirmi a dire che la cultura della montagna l'ho imparata dai miei genitori, perché fino a 10 anni vivevo in centro a Milano e i miei non sapevano neanche cos'era un kit da ferrata...

Tu forse vai montagna solo per emulare quello che hanno fatto i grandi? Spero proprio di no...

[giubi_pd]

Non hai capito una sega.. L'idea della montagna ce l'abbiamo perché alpinisti hanno "conquistato l'inutile" prima sulle Dolomiti, sulle alpi ed ora sulle grandi pareti. Anche l'alberghetto a campiglio é nato grazie a qualcuno che in quei luoghi molti anni prima aveva "conquistato l'inutile"


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