Val Gardena (BZ) 22 luglio - 2 agosto 2013

[mamo75]

Ciao Mamo sono anche io un grande appassionato della Val Gardena e della zona del Sella(spero di partecipare alla bradipata della Cresta Strenta) non escludo di passare sabato 27 Luglio magari dormendo in zona venerdì sera o la notte su domenica, la ferrata del Sassopiatto mi attira molto ma anche la Pertini.
Sass Rigais fatto e consigliabile così come i Cir, anche se questi più easy, in zona conosco altri percorsi ma sono sicuro che lo stesso vale per te.
Se vuoi più avanti ci sentiamo.
ciao
Lariano

Ok Lariano...finalmente qualcuno che si fa sotto!!
Cir anche io già fatti, non particolarmente impegnativi, ma soprattutto la Piccola Cir regala dei panorami in vetta davvero formidabili.

Sentiamoci più avanti allora...io ho già prenotato...quindi sono sicuto di stare lì. Ci sentiamo magari ad inizio luglio.
Qualche impressione sul Sass Rigais?
un'altra cosa....ma il tuo nick deriva da un paese????

[Lariano]

Ciao Mamo per quanto riguarda il Sass Rigais devo dire che è sicuramente consigliabile, tecnicamente non difficile e in ogni caso ci sono i ferri che aiutano, è sempre un tremila quindi l'impegno è dovuto in gran parte all'ambiente, la discesa non va sottovalutata sicuramente anzi richiede attenzione, noi eravamo scesi dal lato della Forcella del Mezdì e da lì in breve al R. Firenze.
Il nick non deriva da un paese in particolare ma più in generale dal nome del lago di Como cioè Lario.
Lariano è dunque riferito ai territori di Como e Lecco.
Potremmo organizzare qualche ferratina a nord di Milano se sei comodo sempre sperando nel meteo.....
Ciao

[VinciMountain]

Qualche impressione sul Sass Rigais?

la salita al Sass Rigais è molto bella e sicuramente da non sottovalutare dal punto di vista fisico.
Oltretutto come già detto da Lariano la discesa dalla cima fino a dove finisce la parte attrezzata non è assolutamente da prendere sottogamba e poi se si torna a piedi fino agli impianti del Col Raiser a Santa Caterina la discesa diventa anche lunghetta.

Diciamo che il tratto attrezzato in salita verso la cima non presenta alcuna difficoltà tecnica, anzi, me la ricordo come una delle "ferrate" più facili che abbia mai fatto, però come già detto bisogna pur sempre stare all'occhio vista la quota (che per chi non è abituato può dare fastidio) e la roccia a tratti friabile verso la cima. Fisicamente mi ricordo discretamente faticosa la salita lungo la ghiaiosa val Salieres (1 passo avanti e 1/2 indietro.. ) che è poco sopra al rif. Firenze e porta fino al forcelletta che divide il Sass Rigais dalla Gran Furchetta.

Nel complesso è una bellissima "gita" che se fatta con il bel tempo e cielo terso regala dei panorami stupendi!

[mamo75]

Ciao Mamo per quanto riguarda il Sass Rigais devo dire che è sicuramente consigliabile, tecnicamente non difficile e in ogni caso ci sono i ferri che aiutano, è sempre un tremila quindi l'impegno è dovuto in gran parte all'ambiente, la discesa non va sottovalutata sicuramente anzi richiede attenzione, noi eravamo scesi dal lato della Forcella del Mezdì e da lì in breve al R. Firenze.
Il nick non deriva da un paese in particolare ma più in generale dal nome del lago di Como cioè Lario.
Lariano è dunque riferito ai territori di Como e Lecco.
Potremmo organizzare qualche ferratina a nord di Milano se sei comodo sempre sperando nel meteo.....
Ciao

Pensa per un attimo ho pensato che eri delle mie parti....Lariano è infatti un paese del Castelli Romani...noto per la Sagra dei funghi porcini...diciamo che non stiamo proprio dietro l'angolo. Speriamo di beccarci in Val Gardena questa estate, ciao

[mamo75]

Bè...dopo tanti commenti e tanti consigli...vi do i ritorni...dopo il ritorno!!
Alla fine delle vie che volevo fare sono risucito a fare in Val Gardena: il Sass Rigais (mi scuso con Lariano che si era proposto ma sono stato in forse nel farla fino alla sera precedente) e la Sandro Pertini (in una mezza giornata di un aòtro giornoci ho messo pure le due Cir). La Oskar Schuster non l'ho fatta, proverò l'anno prossimo(magari con la Meisules...).

Devo dare ragione agli esperti (anche perchè che esperti sarebbero senno???). Sono state due ferrate molto diverse. Sass Rigais tosta per la lunghezza, non difficile come ferrata in sè, ma insidiosa nei tratti dei ghiaioni, senza sicura e con la stanchezza addosso. L'ho percorsa dalla salita est alla discesa a Sud. Le guide consigliano l'inverso e me lo spiego così: la salita da Sud con discesa a Est è più faticosa, ma la ferrata meno impegnativa "tecnicamente". Essendo un percorso lungo è meglio affrontare i canaloni in salita quando si è freschi che in discesa quando si è stanchi.
La Pertini è stata una vera sorpresa: l'ho fatta con la guida, ma mi sono subito reso conto che poteva farla anche da solo. Da giù in effetti può intimorire, ma con il sufficiente grado di esperienza si può fare tranquillamente. E' molto arrampicabile e quindi molto divertente anche per il senso di verticalità ed esposizione, faticosa al punto giusto, zeppa piena di appigli ed abbastanza sicura per chi ha già fatto ad esempio la Tridentina. Certo non c'è il fascino dei canaloni e dell'alta montagna....ma proprio per questo, per il suo essere una lunga parete di roccia arrampicabile, è da inserire tra le ferrate da fare subito dopo aver acquisito un pò di dimestichezza con il "ferro".
Comunque...beati voi che state "vicino" (sicuramente più vicino di me) alle Montagne....io devo aspettare un altro anno...almeno ancorà per un pò, finchè i figli non crescono....poi mi organizzo...e vengo su più spesso!!!!

[Lariano]

Ciao Mamo non preoccuparti per me, in luglio ho girato parecchio e non so se un altro w. end in giro ci sarebbe stato.
Sono contento che ti sia piaciuto il Sass Rigais e anche la Pertini, nel suo genere, non è male e mi fa piacere le descrizioni che ti abbiamo dato, ti siano almeno in parte servite.
Se vuoi una idea da aggiungere alla ferrata del Sassopiatto pensa alla Marmolada e alla ferrata di Punta Penia.
Tieni presente che anche qui contano la montagna e l'ambiente più della ferrata in sè.
Magari l'anno prox riusciamo a sentirci per tempo.
Ciao
Lariano

[VinciMountain]

alt, ferma tutto... piano a consigliare la ferrata di Punta Penia!

la ferrata è na cagata ma andiamoci molto con i piedi di piombo a consigliare escursioni che prevedono attraversamenti di ghiacciai!
La progressione su ghiacciaio è tutt'altra cosa.. bisogna conoscere alcune manovre di sicurezza (almeno quelle basilari), bisogna conoscere come legarsi in cordata, bisogna essere equipaggiati come si deve ecc... e non pensiamo che solo perchè la Marmolada è parecchio trafficata sia anche sicura!

Posso assicurare (visto di persona) che la scorsa estate un tizio (in solitaria) si è fatto un bel volo in un crepaccio.. Morale della favola? ritardo di oltre 2h sulla tabella di marcia perchè abbiamo dovuto aspettar che l'elicottero + medici possano recuperarlo, soccorrerlo ecc...

[Lariano]

@ VinciMountain
era solo un'idea e non un consiglio.
La discesa del ghiacciao se in buone condizione corrisponde perfettamente alla gradazione alpinistica F la precedentea discesa dalle catenelle è resa complicata dall'eventuale incontro con persone che la percorrono in senso opposto ma in sè non crea problemi(se è pulita).
Fermo restando il rispetto di tutte le regole che tu hai enunciato ho cercato sinteticamente di spiegare la situazione con la seguente frase:
Tieni presente che anche qui contano la montagna e l'ambiente più della ferrata in sè.
Mamo è andato a fare la Pertini con una guida e ne deduco che è non è una persona imprudente ma uno che vuole imparare e andare per gradi.
Nessuna voglia di polemica ( spesso sono allineato ai tuoi interventi che leggo con piacere) anzi se mai è una scusa per offrirti una birretta se ci incontreremo per i crozzi.
Ferrata Penia cancellata dai consigli quindi ma chi è curioso si informi e poi decida.
Ciao
Lariano

[VinciMountain]

no bè, nemmeno io volevo esser "polemico".. ! Solo che mi sembrava un pò azzardato lanciare l'idea di Punta Penia ad un "principiante"...

Più che altro, per quanto Mamo sia una persona prudente, mi sembra una persona poco preparata (lo dico in senso buono) e quindi è forse peggio del "imprudente ma almeno preparato"! Attenzione, non sto dicendo che la seconda categoria di persone sia meglio.. anzi.. dico solo che per lo meno sono preparate e in qualche modo possono cavarsela...

Come ripeto la progressione su ghiacciaio (per quanto in buone condizioni esso sia) non è MAI da sottovalutare o da fare con leggerezza!
Bisogna sempre stare sulla traccia segnata, sempre mantenere la cordata a pari distanza (ovvio la corda sempre tesa), mai fermarsi su cambi di pendenza ecc...