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Caratteristiche

Media valutazioni

Difficoltà tecniche 3.9
Esposizione 3.3
Varietà passaggi 3.4
Impegno fisico 3.6
Interesse paesaggistico 3.2
Numero votazioni 28
VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPSVia Normale su VIENORMALI.it

Via Ferrata allo ZUCCO PESCIOLA

Vetta ZUCCO PESCIOLA

segnalata da PAOLO FAVERO - 2003

AVVICINAMENTO

1- da Barzio-Lc: con la funivia,oppure con il sentiero Italia, si raggiungono i Piani di Bobbio 1670m-2.30h. Da qui per le piste da sci si sale al rifugio Lecco dal quale, seguendo il sentiero n.30 verso il rifugio Cazzaniga Merlini, in 20' si giunge all’attacco -1806m- della ferrata , posto pochi metri più in alto del sentiero.
2- da Concenedo - frazione di Barzio: dal Cimitero si sale per prati fino a prendere il sentiero n.22 che mette in comunicazione, in 2.00h, con il sentiero n.30. Da qui, come al punto 1.

LA FERRATA

Si incomincia scalando un torrione  con arrampicata divertente e mai troppo sostenuta che termina con un delicato traverso che adduce ad un piccolo “terrazzo panoramico”. Una breve discesa attrezzata porta ad una forcelletta da cui si attacca una bastionata strapiombante  con passaggi faticosi , cui segue un traverso molto esposto e quindi tratti più semplici alternati a qualche passaggio atletico. A metà circa del percorso la ferrata si biforca ed è offerta quindi la scelta fra due percorsi:
1- alternativa sinistra (variante Molto Difficile) risale direttamente un’impressionante parete verticale con passaggi aerei  e, se percorsi in arrampicata, decisamente duri e tecnici ;
2- alternativa destra, più semplice, aggira la suddetta parete per un canalino ed offre un’ascesa assai più facile (c’è anche una scala di ferro) e con meno brividi. I due percorsi si ricongiungono poco più a monte per affrontare l’ultima parte della ferrata,più distesa rispetto alla parte già percorsa, che alterna tratti di piacevole arrampicata  a piccole cenge e terrazzini dove riposarsi ammirando gli splendidi panorami sulle Grigne e la sottostante Valsassina . Un ultimo piccolo diedro  e qualche roccia rotta adduce direttamente ai 2096mt,vetta dello “Zucco Pesciola” che ci accoglie con la statuetta della Madonna del CAI-Monza ed uno splendido panorama sull’anfiteatro dello “Zuccone Campelli” e “Zucco Barbesino”.

DISCESA

Il rientro ai Piani di Bobbio avviene per il ripido Canalone Madonna,incassato fra due pareti di roccia ed esposto a Nord, quindi solitamente innevato fino a tarda stagione (Maggio inoltrato). Per percorrerlo consigliamo vivamente i ramponi ed eventualmente (ad esempio nel caso di neve ghiacciata) la discesa in cordata.

CONSIDERAZIONI

La ferrata, attrezzata con catena - moschettonabile- e pioli singoli o doppi nei punti più duri e scarsi di appigli, è molto varia ed articolata, si svolge in ambiente piuttosto selvaggio e presenta alcuni passaggi duri ed esposti, alternati a tratti più tranquilli e distesi per uno sviluppo di 500m.

Commenti   

+3 #4 Emilio 2021-08-16 19:59
Percorsa il 13/08/2021 avvicinamento prendendo la funivia che porta ai piani Bobbio 45 minuti circa piuttosto facile, la ferrata difficile, ma arrampicabile per buona parte a parte 4/5 punti dove bisogna tirare la catena, la catena è moschettonabile piuttosto grossa perciò i moschettoni non scorrono e spesso bisogna recuperarli, per la discesa ho preferito fare il sentiero in cresta e scendere dalla Minonzio a parte che è un percorso veramente appagante con bei scorci di paesaggio mi è sembrato anche meno pericoloso che scendere nel canalone, le due ferrate sono in buona parte all'ombra quindi anche nelle giornate calde non si soffre più di tanto.
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+4 #3 Alessandro D. 2018-06-22 10:02
Percorsa il 06/2018 Percorsa più e più volte. Bellisima ferrata, veramente appagante sia per l'impegno che richiede sia per l'ambiente selvaggio in cui si svolge. Ha dei passaggi piuttosto duri e fisici e la variante difficile è una vere prova di forza, o così lo è per me date le mie scarse nozioni tecniche di arrampicata. per il rientro consiglio vivamente di seguire la cresta dei Campelli fino ad incontrare la ferrata Minonzio e scendere da essa in quanto percorribile in entrambi i sensi.In questo modo allungherete di un po' il giro ma farete una cavalcata fantastica in un ambiente dolomitico.
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+9 #2 Giovanni 2016-07-19 14:06
Percorsa il 07/2016, in molti passaggi assomiglia più ad una arrampicata che ad una ferrata. Nei punti più difficili vengono in aiuto alcuni pioli ma se si utilizzano troppo gli aiuti e la catena per tirarsi su di braccia si rischia di non aver più forza per arrivare fino in cima. La ferrata è assolutamente da evitare se non si è in ottime condizioni fisiche. Per quanto riguarda la parte "Difficile", è consigliato aver a portata di mano un rinvio, perchè la corda è molto lenta e non ci sono punti per riposare.
La discesa nel canalone richiede un po di prudenza.
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+5 #1 Umberto Ferrari 2016-06-12 20:25
Percorsa il 12/06/2016 Bella piú delle aspettative!!! In buona parte arrampicabile,discorso a parte la variante difficile" cinquanta metri in verticale quasi priva di staffe"serve ottima forma fisica,no principianti. Unica nota dolente la catena, che in alcuni punti è allentata, di conseguenza tende a buttarti fuori. Attenzione al canalone di rientro,non banale! Al 12-06-2016 in parte era ancora innevato. Sicuramente da ripetere!!!
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